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Seguito della discussione del testo unificato delle proposte di legge Boato; Lumia; Forgione ed altri; Angela Napoli; Lucchese ed altri: Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata mafiosa o similare (A.C. 40-326-571-688-890) (ore 18,20).
(Esame dell'articolo 1 - A.C. 40 ed abbinate)
PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 1 e delle proposte emendative ad esso presentate (Vedi l'allegato A - A.C. 40 ed abbinate sezione 1).
Nessuno chiedendo di parlare, invito il relatore ed il Governo ad esprimere il parere sulle proposte emendative riferite all'articolo 1.
GIANPIERO D'ALIA, Relatore. Signor Presidente, la Commissione esprime parere favorevole sull'emendamento Boscetto 1.20, nonché sull'emendamento Boato 1.10, a condizione che sia accolta la seguente riformulazione: «Al comma 1, lettera e), aggiungere le parole: e la sicurezza dello Stato».
Il parere è altresì favorevole sulla prima parte dell'emendamento Cota 1.21, quella che interviene sulla lettera e) del testo unificato delle proposte di legge, a condizione che sia eliminata l'ultima parte, ossia le parole «diretti verso il territorio della Repubblica italiana», mentre sulla restante parte dell'emendamento il parere è contrario.
PRESIDENTE. Il Governo?
RICARDO FRANCO LEVI, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Signor Presidente, il parere del Governo è conforme a quello espresso dal relatore.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Boscetto 1.20, accettato dalla Commissione e dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 482
Votanti 478
Astenuti 4
Maggioranza 240
Hanno votato sì 473
Hanno votato no 5).
PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento Boato 1. 10.
Chiedo al presentatore se acceda all'invito a riformulare il suo emendamento nel senso indicato dal relatore.
MARCO BOATO. Accedo alla richiesta del relatore e del Governo, Presidente.
PRESIDENTE. Sta bene.
Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Boato 1. 10, nel testo riformulato, accettato dalla Commissione e dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 482
Votanti 478
Astenuti 4
Maggioranza 240
Hanno votato sì 420
Hanno votato no 58).Pag. 42
Prendo atto che gli onorevoli Marinelli e Misuraca hanno erroneamente espresso un voto favorevole mentre avrebbero voluto esprimerne uno contrario.
PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento Cota 1.21.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Cota. Ne ha facoltà. Dovrebbe dire anche se accoglie la richiesta di riformulazione del suo emendamento, onorevole Cota.
ROBERTO COTA. Sì, signor Presidente, accolgo la richiesta di riformulazione del mio emendamento, ma intervengo per sottolineare l'importanza dello stesso, in quanto intende estendere l'oggetto dell'attività di indagine della Commissione antimafia, con particolare riferimento alle organizzazioni criminali che si occupano di flussi migratori illegali.
Quando parliamo di mafia e di organizzazioni criminali, dobbiamo stare molto attenti a non fossilizzarci soltanto su alcune tipologie; occorre avere il coraggio di guardare al fenomeno della criminalità che è presente nel paese nel suo complesso. Lo sfruttamento dell'immigrazione clandestina e le attività delle organizzazioni criminali, anche straniere, collegate allo sfruttamento dell'immigrazione clandestina è sicuramente un aspetto rilevantissimo. Purtroppo - lo dico in quest'aula -, non giovano alla repressione del fenomeno e al ripristino di condizioni di sicurezza nelle nostre città alcune dichiarazioni fatte da esponenti del Governo e di questa maggioranza che vanno in una direzione opposta, cioè in quella del non rispetto delle regole e della considerazione di un'emigrazione che non è un diritto-dovere dello Stato regolamentare e gestire, ma che diventa un fenomeno ineluttabile da guardare con buonismo. Addirittura, c'è stato un ministro ed un sottosegretario che sono andati a Lampedusa, di fronte alle coste della Libia, a dire: Prego, accomodatevi, noi siamo a favore di una regolarizzazione indiscriminata e siamo anche disponibili a concedere il diritto di asilo a tutti; prego, chi ultimo arriva meglio si accomodi!.
Sono altresì molto preoccupanti le dichiarazioni rese dal ministro dell'interno in ordine alla modifica dei criteri per la concessione della cittadinanza, che si vorrebbe concedere indiscriminatamente, passando dal principio dello ius sanguinis al principio dello ius soli. Noi vogliamo difendere la sicurezza dei nostri cittadini e altresì la nostra identità: proprio per tali motivi abbiamo presentato questo emendamento. Siamo d'accordo sulla riformulazione proposta, perché è anche vero che queste organizzazioni criminali non soltanto si occupano di far entrare gli immigrati nel nostro territorio, ma provvedono poi anche a smistarli in altri paesi dell'Unione europea; quindi, in questo senso accogliamo la riformulazione suggerita.
Non voglio intervenire ulteriormente, signor Presidente, con riferimento all'altra parte dell'emendamento, che è posta in votazione separatamente. Riteniamo che questo fenomeno sia talmente importante da dover essere affrontato in maniera adeguata, proprio per migliorare la sicurezza e le condizioni di vita delle nostre città. Pertanto, riteniamo che anche il titolo del provvedimento debba essere modificato in maniera corrispondente.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Boato. Ne ha facoltà.
MARCO BOATO. Presidente, intervengo solo per annunciare il voto favorevole sulla prima parte dell'emendamento Cota 1.21, come riformulato, anche se voglio rilevare come sia stato singolare che, nel momento in cui la maggioranza della Commissione ha espresso parere favorevole nei confronti del suo emendamento, il collega Cota è riuscito comunque a fare un intervento di aspra polemica nei confronti della maggioranza. Diciamo che in questa circostanza Merleau-Ponty avrebbe parlato di «avventure della dialettica».
Per quanto riguarda invece la seconda parte dell'emendamento ed il «Conseguentemente (...)», quindi, il cambiamento del titolo, ovviamente, il nostro voto sarà contrarioPag. 43perché, se dovessimo far seguire nell'intestazione, che reca «Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata mafiosa o similare», tutti gli argomenti contenuti nelle diverse lettere che riguardano i compiti della Commissione previsti all'articolo 1, il titolo forse sarebbe più lungo della stessa legge.
Dunque, soltanto per ragioni di razionalità linguistica, voteremo contro la seconda parte dell'emendamento Cota 1.21.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Forgione. Ne ha facoltà.
FRANCESCO FORGIONE. Signor Presidente, intervengo per annunciare il voto favorevole sulla prima parte dell'emendamento Cota 1.21, in base alla proposta di riformulazione avanzata dalla Commissione.
Ovviamente, le ragioni esposte dal collega Cota non ci convincono assolutamente, perché il legame tra la criminalità organizzata e l'immigrazione clandestina nel nostro paese è esattamente l'altra faccia delle politiche repressive e di chiusura scelte proprie in rapporto ai flussi di immigrazione; si tratta dell'attività legata alle organizzazioni criminali rispetto non solo agli immigranti e ai flussi di entrata, ma anche alla gestione del lavoro nero, dello sfruttamento dei migranti nelle campagne. È l'altra faccia delle politiche repressive e di chiusura; è l'opposto delle politiche di accoglienza, di legalizzazione dei flussi, come già previsto ed annunciato dal Governo e dal ministro in occasione del suo viaggio a Lampedusa.
Quindi, indagare su questi aspetti relativi al legame tra le organizzazioni criminali e l'immigrazione clandestina è una delle cose giuste che la nuova Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata mafiosa o similare deve fare, proprio per le ragioni opposte a quelle esposte dal collega Cota a sostegno del suo emendamento.
Comunque, siamo favorevoli alla riformulazione della prima parte dell'emendamento in esame proposta dalla Commissione e contrari alla seconda parte dello stesso.
PRESIDENTE. Onorevole Cota, lei ha accettato la riformulazione del suo emendamento 2.1 proposta dalla Commissione. Pertanto, viene espunto l'ultimo periodo della prima parte dell'emendamento in esame. Il relatore ha, comunque, espresso il parere contrario della Commissione sulla seconda parte dell'emendamento. Dunque, è stata avanzata la richiesta di procedere alla votazione per parti separate.
Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sulla prima parte dell'emendamento Cota 1.21, nel testo riformulato, accettato dalla Commissione e dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 478
Votanti 476
Astenuti 2
Maggioranza 239
Hanno votato sì 472
Hanno votato no 4).
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sulla restante parte dell'emendamento Cota 1.21, non accettata dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 483
Votanti 482
Astenuti 1
Maggioranza 242
Hanno votato sì 196
Hanno votato no 286).Pag. 44
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo 1, nel testo emendato.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti e votanti 490
Maggioranza 246
Hanno votato sì 489
Hanno votato no 1).
Prendo atto che l'onorevole Di Cagno Abbrescia non è riuscito a votare ed avrebbe voluto esprimere voto favorevole.