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Seguito della discussione del disegno di legge: Ratifica ed esecuzione della Convenzione tra il Governo della Repubblica italiana ed il Consiglio federale svizzero per il rinnovo della concessione relativa al collegamento della rete ferroviaria svizzera con la rete italiana attraverso il Sempione dal confine di Stato a Iselle e l'esercizio del tratto da Iselle a Domodossola, fatta a Torino il 28 marzo 2006 (A.C. 1878) (ore 17,05).
(Esame degli articoli - A.C. 1878)
PRESIDENTE. Passiamo all'esame degli articoli del disegno di legge di ratifica.
Passiamo all'esame dell'articolo 1
(vedi l'allegato. A - A.C. 1878 sezione 1), al quale non sono state presentate proposte emendative.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Zanetta. Ne ha facoltà.
VALTER ZANETTA. Signor Presidente, l'argomento è rilevante, poiché si tratta del rinnovo di una concessione che riguarda il traforo del Sempione, un'opera realizzata cento anni fa e da cui bisognerebbe prendere esempio, soprattutto quando si discute di opere importanti, come la TAV.
Pensando che cento anni fa venne realizzato un traforo per una lunghezza di 20 chilometri che mise in comunicazione la pianura padana con il centro Europa,Pag. 57credo che oggi dovremmo riflettere tutti, soprattutto quando ci apprestiamo a discutere delle grandi opere che dovremmo realizzare e di cui in Italia abbiamo bisogno, magari ragionando con le convinzioni che coloro che hanno realizzato tali opere ebbero cento anni fa. Si tratta di infrastrutture che ancora oggi hanno una forte validità.
Per quanto attiene il Sempione, credo che l'apertura del Lötschberg costituisca una grande opera realizzata dagli svizzeri, la cui inaugurazione, avvenuta circa un mese fa, ha fatto registrare la mancanza dei rappresentanti del Governo italiano. Lo voglio sottolineare, perché gli svizzeri stanno credendo con convinzione al grande collegamento Genova-Rotterdam, nell'ambito del quale il Sempione è una via necessaria e la realizzazione del Lötschberg un tassello importante. Devo sottolineare che in quella occasione erano presenti il Commissario europeo per le infrastrutture e i rappresentanti dei Governi tedesco e svizzero, ma mancava il Governo italiano.
Quindi, nell'occasione di oggi, in cui a cent'anni di distanza si rinnova la Convenzione per l'utilizzo di tale infrastruttura, credo che questo Parlamento dovrebbe prestare la massima attenzione, perché l'infrastruttura realizzata allora è ancora di estrema attualità. Pertanto, annuncio con soddisfazione il voto favorevole su tale Convenzione, sottolineando con forza i concetti espressi.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Zacchera. Ne ha facoltà.
MARCO ZACCHERA. Signor Presidente, intervengo brevemente, ma molto concretamente. Non vi sono soltanto applausi alla firma della Convenzione in esame. Come abbiamo avuto modo anche di sottolineare in Commissione, in pratica cediamo per cento anni la sovranità di una linea ferroviaria in territorio italiano alla Svizzera.
Non c'è dubbio che localmente tutti pensino - vengo da quelle parti - che funzioni molto meglio il treno svizzero di quello italiano. Tuttavia è altrettanto vero che ciò comporta un accoglimento delle necessità della Svizzera e non dell'Italia. La linea internazionale del Sempione è utilizzata per il trasporto merci e passeggeri, a livello sia internazionale sia locale.
Il rischio è che la Svizzera non permetta più o riduca il numero dei treni locali, che ogni giorno portano migliaia di lavoratori italiani dall'Italia alla Svizzera e viceversa come frontalieri. Con l'intasamento del tunnel possono passare un numero massimo di treni e il rischio è che vengano eliminati o ridotti quelli per i lavoratori pendolari quotidiani.
Ho presentato un ordine del giorno, che mi auguro il Governo vorrà accogliere almeno come raccomandazione, perché si tenga anche conto di tale necessità, nel momento in cui cediamo la sovranità di una linea ferroviaria.
È necessario considerare, inoltre, che altri problemi sono dati dal fatto che i treni principali su tale linea non sono più gestiti da Trenitalia, ma da società controllate, per esempio la Società Cisalpino, che tendono a rappresentare soltanto gli interessi dei residenti nelle città all'inizio e alla fine della linea e non di quelle che si trovano nel mezzo. Abbiamo già avuto seri problemi con la prossima cancellazione delle fermate nella zona del lago Maggiore ed in altre.
Tutto ciò premesso, nell'approvare la Convenzione in esame, ritengo che il Governo debba assumere un serio impegno al fine di tener conto anche di quelle zone che usano la linea del Sempione per le necessità normali di questo territorio.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Forlani. Ne ha facoltà.
ALESSANDRO FORLANI. Intervengo per dichiarare il voto favorevole del mio gruppo parlamentare per le ragioni che ho già esposto ieri in quanto relatore.
Volevo dire all'onorevole Zacchera che le questioni da lui poste in Commissione esteri trovarono una risposta abbastanzaPag. 58precisa e puntuale da parte del Governo nel successivo dibattito in Commissione trasporti, che ci ha convinto naturalmente a ribadire il consenso al provvedimento in esame. Naturalmente, in seguito sosterremo il suo ordine del giorno, che contiene le sue preoccupazioni.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo 1.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 478
Votanti 472
Astenuti 6
Maggioranza 237
Hanno votato sì 470
Hanno votato no 2).
Passiamo all'esame dell'articolo 2
(Vedi l'allegato A - A.C. 1878 sezione 2), al quale non sono state presentate proposte emendative.
Passiamo dunque ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo 2.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 474
Votanti 467
Astenuti 7
Maggioranza 234
Hanno votato sì 465
Hanno votato no 2).
Passiamo all'esame dell'articolo 3
(Vedi l'allegato A - A.C. 1878 sezione 3), al quale non sono state presentate proposte emendative.
Passiamo dunque ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo 3.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 475
Votanti 470
Astenuti 5
Maggioranza 236
Hanno votato sì 468
Hanno votato no 2).