Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Misure in materia di sicurezza stradale, con particolare riferimento all'istituzione di un'agenzia nazionale per la sicurezza stradale - n. 3-01104)
PRESIDENTE. Il deputato Fabris ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-01104, concernente misure in materia di sicurezza stradale, con particolare riferimento all'istituzione di un'agenzia nazionale per la sicurezza stradale (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 7).
MAURO FABRIS. Signor Presidente, signor Ministro, la strage - come purtroppo tutti sappiamo e lei ancor di più - continua. Sulle nostre strade si continua a morire, e purtroppo si tratta di una tragica consuetudine che si registra e non dell'emergenza degli ultimi giorni, come qualcuno vuol far credere. Quindici, diciassette morti ogni giorno è purtroppo la triste media di questo nostro Paese.
Si tratta di intervenire in maniera decisa di fronte ad una tragedia nazionale rispetto alla quale non si possono continuare ad usare strumenti ordinari. Proponiamo, dunque, al Governo - non solo in questa occasione: lo abbiamo già fatto anche in occasione della discussione sulla questione di fiducia - che venga istituito un organismo (un'agenzia nazionale, un dipartimento presso la Presidenza del Consiglio: decida il Governo quale forma usare) che abbia, così come il dipartimento per la protezione civile, poteri straordinari di coordinamento di tutte le realtà locali e centrali che si occupano della materia. Diversamente, continueremo a sentire i pianti del giorno dopo, le idee più diverse nel Governo, nel Parlamento, nel Paese di fronte ad una tragedia che non si arresta.
PRESIDENTE. La prego di concludere, onorevole Fabris.
MAURO FABRIS. Questa è la nostra proposta. Vogliamo sapere dal Governo quale sia la sua idea in proposito.
PRESIDENTE. Il Ministro dei trasporti, Alessandro Bianchi, ha facoltà di rispondere per tre minuti.
ALESSANDRO BIANCHI, Ministro dei trasporti. Signor Presidente, nel rispondere alla domanda degli onorevoli interroganti parto dal presupposto, che gli stessi hanno evidenziato, che la situazione dell'incidentalità stradale nel nostro Paese ha assunto, come i dati dimostrano, il carattere di una vera e propria emergenza nazionale, anche se devo far presente che ancora non esistono dati ufficiali relativi al 2007 e che l'andamento fa pensare ad un numero complessivo su base annua tra 5 mila e 6 mila.
Nell'ambito del problema generale che investe aspetti e cause diverse, quello relativo alla guida in stato di ubriachezza o di alterazione psicofisica da stupefacenti rappresenta uno di quelli più gravi e in costante aumento. Ciò detto, proprio al fine di contrastare nel modo più efficace il fenomeno nella sua interezza, il Governo ha presentato un disegno di legge sullaPag. 81sicurezza stradale che la Camera ha approvato il 27 giugno scorso e che prevede un deciso inasprimento delle sanzioni. Il disegno di legge in questione ha iniziato oggi il suo iter nella Commissione trasporti del Senato, nell'auspicio - credo comune a tutti - che possa essere definitivamente approvato prima della pausa estiva. Contemporaneamente, il Ministero dei trasporti ha avviato una serie di azioni tendenti ad aumentare il numero dei controlli sulla strada e a sostenere campagne informative dirette soprattutto ai giovani. A tal fine, sta impegnando progressivamente la somma di 6 milioni di euro, come era stato richiesto in un ordine del giorno approvato alla Camera a conclusione del voto sul richiamato disegno di legge. In particolare, fin dalle prossime settimane si avvierà una campagna informativa e si procederà, in parallelo, all'acquisto di attrezzature tecniche, tipo etilometri, da fornire alle forze dell'ordine che operano sulla strada. Il che consentirà nelle nostre stime di aumentare i controlli specifici sui livelli alcolemici dagli attuali 200 mila all'anno a un milione e mezzo all'anno.
Per quanto riguarda, infine, il richiamo all'agenzia nazionale sulla sicurezza stradale, si tratta di un'iniziativa di sicuro interesse che mi riservo di vagliare attentamente con gli onorevoli proponenti anche alla luce della recente istituzione presso il Ministero dei trasporti di una direzione generale di sicurezza stradale.
PRESIDENTE. Il deputato Fabris ha facoltà di replicare.
MAURO FABRIS. Signor Ministro, la ringrazio perché lei continua a dimostrare una sensibilità certamente condivisibile rispetto alla questione dell'incidentalità stradale; una tragedia che ormai tocca tutte le famiglie italiane.
Devo dire grazie anche al Governo perché, diversamente da quello dei cinque anni precedenti, nell'ultima legge finanziaria ha rifinanziato il piano per la sicurezza stradale il quale non disponeva di alcuna risorsa. Tale misura ci aiuta senz'altro ad intraprendere le azioni che il Ministro ha poc'anzi indicato. Però, signor Ministro, a mio avviso, bisognerebbe essere più determinati al fine di fare, in questo momento di grande sensibilità, politica e sociale, qualcosa di più. Sono necessari, pertanto, più fondi per la Polizia di Stato, come prevedeva l'ordine del giorno approvato qualche settimana fa qui alla Camera. Tale ordine del giorno impegna il Governo, entro il 31 agosto, a destinare almeno un terzo di questi fondi all'incremento dei controlli in tema di sicurezza stradale.
Spero che il Senato, nella sua autonomia, approvi in fretta ciò che abbiamo già approvato in questo ramo del Parlamento, soprattutto per quanto riguarda l'inasprimento delle pene. Se ci sono cambiamenti da apportare, nella riforma del codice questi potranno essere introdotti. L'importante adesso è rendere subito effettive le norme dure contro chi guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di stupefacenti.
Occorre anche, signor Ministro, adottare strumenti straordinari. Ciò dipende da una volontà politica. Penso sarebbe un elemento di grande qualificazione per questo Governo se si volesse istituire, come è già avvenuto in altri Paesi europei, un ente, un'agenzia, un dipartimento della Presidenza del Consiglio che riassuma in sé, in questa materia, tutti i poteri.
La carenza di dati a cui lei si richiamava è dovuta anche alla mancanza di una legge che obblighi tutti i comuni a fornire dati in tema di decurtazione dei punti sulla patente o di guida pericolosa. Tale situazione rende difficile, anche ad uno strumento efficace, come è stata all'inizio la cosiddetta patente a punti, esplicare effetti positivi.
Si tratta, dunque, di trovare strumenti efficaci, di non limitarci...
PRESIDENTE. Deputato Fabris, deve concludere.
MAURO FABRIS. ...ai pianti del giorno dopo. In questo senso, mi auguro che la sua azione trovi solidarietà nel Governo, perché ritengo che ciò che lei ha fatto, in questo ramo del Parlamento, abbia già trovato una risposta positiva.
Pag. 82