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Si riprende la discussione (ore 13,10).
(Repliche del relatore e del Governo - A.C. 2852-A)
PRESIDENTE. Ha facoltà di replicare il relatore, deputato Di Gioia.
LELLO DI GIOIA, Relatore. Signor Presidente, intendo semplicemente dire che quest'oggi vi è stato un dibattito estremamente interessante sul decreto-legge al nostro esame. Ovviamente, vi sarebbe la necessità di rispondere, per fare in modo di capire quali sono gli interventi che il Governo ha posto alla nostra attenzione, che sono comunque positivi, ma mi riserverò naturalmente di farlo in altra circostanza.
Voglio ringraziare tutta la Commissione bilancio - sia l'opposizione sia la maggioranza - che ha fornito un contributo notevole a migliorare il testo del decreto-legge al nostro esame; desidero, inoltre, ringraziare il presidente della Commissione, i funzionari, nonché il sottosegretario Lettieri, in rappresentanza del Governo.
PRESIDENTE. Ha facoltà di replicare il rappresentante del Governo.
MARIO LETTIERI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Signor Presidente rispetto gli impegni e, ovviamente, la tempistica concordata mi impedisce di dare risposte puntuali ad ogni singolo deputato intervenuto, al quale va, comunque, il mio ringraziamento. Il dibattito svoltosi, in primo luogo in Commissione, è stato elevato e proficuo. Devo ringraziare - e ovviamente concordo con la sua relazione - il relatore, onorevole Di Gioia, ed il presidente della Commissione, ma devo dire che il testo del Governo è stato integrato anche a seguito del contributo venuto da parte dei rappresentanti dei vari gruppi, compresi quelli dell'opposizione.
All'opposizione, i cui rappresentanti sono intervenuti in quest'aula con discorsi molto elevati e puntuali su alcune questioni, dico che il Governo è attento e certamente non irresponsabile. Il provvedimento al nostro esame mira a rispettare il programma che il Governo stesso ha presentato in quest'Assemblea. Attraverso la manovra finanziaria abbiamo intrapreso il risanamento, rimettendo a posto i conti, ora bisogna intervenire a sostegno della equità sociale, delle fasce più deboli, degli anziani - ai quali garantiamo un minimo di aumento delle pensioni più basse - e dei giovani (a riprova della nostra attenzione nei loro confronti, sono stati testé citati i provvedimenti dal collega Delbono). Pertanto, non vi è irresponsabilità da parte del Governo, che ha pensato anche a correggere alcune norme relative agli studi di settore, per prestare attenzione agli artigiani, ai commercianti e ai liberi professionisti, il cui ruolo è certamente importante e significativo per l'economia italiana. Quindi, non si registra alcuno spreco di risorse, né vogliamo «fare festa», come qualcuno ha detto (mi auguro, anzi, che qualcuno possa essere un po' più soddisfatto).
Dobbiamo sconfiggere il pessimismo esasperato emerso negli interventi di alcuni colleghi dell'opposizione, nella convinzione che l'Italia, il nostro Paese, possa davvero farcela e che, se ce la farà, ciò significherà che avremo un Paese più sviluppato, ma anche più giusto.
PRESIDENTE. Sospendo la seduta, che riprenderà alle 15, con lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
La seduta, sospesa alle 14,55, è ripresa alle 15.
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FAUSTO BERTINOTTI