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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Tempi e strumenti per la riforma del mercato del lavoro e del sistema previdenziale - n. 3-01132)
PRESIDENTE. La deputata Cinzia Maria Fontana ha facoltà di illustrare l'interrogazione Sereni n. 3-01132 concernente tempi e strumenti per la riforma del mercato del lavoro e del sistema previdenziale (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 9), di cui è cofirmataria.
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CINZIA MARIA FONTANA. Signor Presidente, signor Ministro, l'obiettivo, che il Governo di centrosinistra si è posto sin dal suo insediamento, di puntare sulla crescita dell'economia senza dimenticare l'eguaglianza sociale e l'equità intergenerazionale si sta concretizzando con interventi qualificanti e significativi. Alcuni di essi sono già stati introdotti con la legge finanziaria per il 2007, ma soprattutto con l'accordo del 20 luglio sul sistema previdenziale, con il decreto-legge extragettito approvato oggi dalla Camera e con il protocollo per l'equità e la crescita sostenibile presentato lunedì.
In particolare, l'importante attenzione rivolta ai giovani con percorsi lavorativi discontinui e precari attraverso i diversi interventi previsti (misure di stabilizzazione, prospettive previdenziali più sicure, mercato del lavoro più inclusivo, welfare attivo) rappresentano per noi dell'Ulivo uno straordinario investimento per il futuro e una straordinaria opportunità per rimettere in moto le migliori energie del nostro Paese.
Per tali motivi, convinti della necessità di procedere con i provvedimenti attuativi di tali misure, con l'interrogazione in esame vogliamo conoscere in modo più puntuale quali siano i tempi e gli strumenti previsti dal Governo...
PRESIDENTE. Deputata Fontana, la prego di concludere.
CINZIA MARIA FONTANA. ...per dare corso alla strategia individuata nell'interesse degli attuali e dei futuri lavoratori e lavoratrici.
PRESIDENTE. Il Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali, Vannino Chiti, ha facoltà di rispondere.
VANNINO CHITI, Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Signor Presidente, come le interroganti facevano presente, l'accordo recentemente raggiunto su previdenza, lavoro e competitività è importante ed ha concluso una lunga fase di confronto tra Governo, sindacati e associazioni imprenditoriali su temi essenziali per la riforma dello Stato sociale. L'accordo prevede, infatti, interventi di riforma in materia di previdenza, di ammortizzatori sociali, di mercato del lavoro, di competitività, di politiche per i giovani e per le donne, fino ad ora ai margini dello sviluppo del nostro Paese.
Tutti tali interventi sono tenuti insieme dal comune obiettivo di realizzare uno sviluppo moderno e, perciò, fondato su una maggiore equità e inclusione sociale. Tali temi, come già enunciato nelle premesse dell'accordo, saranno affrontati in modo organico e coerente. L'obiettivo, lo sottolineo nuovamente, è lo sviluppo che abbia un welfare in grado di assicurare a tutti uguaglianza di opportunità, al posto di un vecchio welfare di risarcimenti. Ciò richiede una crescita economica duratura, equilibrata, sostenibile dal punto di vista sia finanziario, sia ambientale e sociale. L'accordo raggiunto segna, appunto, un momento fondamentale per muoversi in tale direzione.
Il Governo sta già dando seguito, lavorando alla sua concreta attuazione con disposizioni di legge. Ricordo, in proposito, l'intervento per l'aumento delle pensioni basse, che riguarda oltre 8 milioni di cittadini, posto in essere in sede di conversione del decreto-legge n. 81 del 2007, votato proprio poco fa dalla Camera. Allo stesso modo, ciò ha riguardato l'attuazione di condizioni migliori per i giovani riguardo al riscatto della laurea a fini pensionistici o a contributi figurativi.
Per l'ampiezza e la diversità delle tematiche coinvolte un così complesso intervento presuppone strumenti e tempi differenziati per l'attuazione, in considerazione delle diverse urgenze e scadenze, della natura delle varie misure, ma anche dell'eventuale necessità di ulteriori momenti di incontro e di approfondimento tra le diverse parti sociali coinvolte.
Il Governo, in ogni caso, garantisce che vi sarà un forte impegno per giungere, in tempi brevi e con continuità, a dare attuazionePag. 63a queste scelte, che, come dicevo, sono decisive per il rilancio del Paese e per il suo futuro.
PRESIDENTE. La deputata Bellanova, cofirmataria dell'interrogazione, ha facoltà di replicare.
TERESA BELLANOVA. Signor Presidente, sono molto soddisfatta della risposta del Ministro Chiti. Le misure adottate dal Governo, infatti, rappresentano una grande innovazione, in quanto si passa da un patto generazionale che toglieva ai padri e «precarizzava» i figli, facendo crescere una generazione che, per la prima volta dal dopoguerra, immaginava il proprio futuro peggiore rispetto a quello dei propri genitori.
Lei ha affermato, signor Ministro, che i giovani sono il tema centrale del Paese, di un nuovo modello di sviluppo e di un welfare sociale inclusivo, per cui stiamo ragionando di un patto generazionale che non contrappone i padri ai figli, che dà ai padri, attraverso le misure, ad esempio, volte a garantire una vecchiaia dignitosa con l'aumento delle pensioni minime, e inizia a ridare ai figli. Si tratta delle misure già approvate nei mesi precedenti per la stabilizzazione del lavoro precario, delle nuove opportunità del welfare sociale, del riconoscimento - così come previsto nell'ultimo patto sottoscritto con tutte le organizzazioni sindacali - di tutti i periodi di contribuzione accreditati in qualsiasi fondo, che rappresenta una grande innovazione per le nuove generazioni soggette al lavoro precario.
Inoltre, vi sono le agevolazioni per il riscatto contributivo della laurea ai fini pensionistici, i contributi figurativi per il periodo di non lavoro e per i contratti a termine, l'aumento delle indennità di disoccupazione che...
PRESIDENTE. La invito a concludere.
TERESA BELLANOVA. ...passa al 60 per cento. In definitiva la filosofia del Governo è: dalla precarietà alla flessibilità buona e a un modello di sviluppo socialmente sostenibile. Continui il Governo, signor Ministro, a lavorare con impegno sul binomio...
PRESIDENTE. Deve concludere, per favore.
TERESA BELLANOVA. Un momento signor Presidente.
PRESIDENTE. Mi dispiace, deve concludere.
TERESA BELLANOVA. Dicevo, sul binomio sviluppo ed equità, per ridare ai ragazzi e alle ragazze del nord e del sud del nostro Paese, la possibilità di...
PRESIDENTE. La prego, deve concludere.
TERESA BELLANOVA. ...ritornare a sperare in un futuro migliore (Applausi dei deputati del gruppo L'Ulivo).