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Nell'anniversario della strage di Bologna del 2 agosto 1980 (ore 12,27).
PRESIDENTE. (Si leva in piedi e, con lui, l'intera Assemblea ed i membri del Governo). Signore e signori deputati, ricorre oggi il ventisettesimo anniversario della strage della stazione di Bologna. Il 2 agosto 1980 è una data dura e drammatica nella storia della Repubblica, nata dalla Resistenza e fondata sulla Costituzione repubblicana. È il giorno di una strage terribile, in cui hanno perso la vita cittadini inermi, una strage che ha colpito, con la città di Bologna, l'intero Paese.
La strage è stata un attentato alla più importante missione della nostra Repubblica: quella della democrazia, a cui la chiama la sua Costituzione. Nel ricordo di una pagina tanto dolorosa della nostra storia, istituzioni, società civile e ogni singolo cittadino debbono ritrovare le ragioni per opporre, ad ogni forma di violenza, il valore del dialogo, della politica, della partecipazione libera e democratica nel segno dei grandi principi di civiltà della nostra Costituzione.
La Camera dei deputati rinnova i sentimenti della più intensa solidarietà e vicinanza ai familiari di coloro che hanno perso la vita a Bologna in quel mattino del 2 agosto 1980. Invito l'Assemblea ad osservare un minuto di silenzio (L'Assemblea osserva un minuto di silenzio - Generali applausi).