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In morte degli onorevoli Alberto Bemporad, Bruno Trentin e Franco Foschi (ore 16,09).
PRESIDENTE. Comunico che è deceduto l'onorevole Alberto Bemporad, già membro della Camera dei deputati dalla IV alla VI legislatura.
La Presidenza della Camera ha già fatto pervenire ai familiari le espressioni della più sentita partecipazione al loro dolore, che rinnovo anche a nome dell'intera Assemblea.
Comunico che è deceduto l'onorevole Bruno Trentin, già membro della Camera dei deputati nella IV legislatura ed eminente figura del sindacalismo italiano.
La Presidenza della Camera ha già fatto pervenire ai familiari le espressioni della più sentita partecipazione al loro dolore, che rinnovo anche a nome dell'intera Assemblea.
Comunico che è deceduto l'onorevole Franco Foschi, già membro della Camera dei deputati dalla V all'XI legislatura.
La Presidenza della Camera ha già fatto pervenire ai familiari le espressioni della più sentita partecipazione al loro dolore, che rinnovo anche a nome dell'intera Assemblea.
ALESSANDRO FORLANI. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
ALESSANDRO FORLANI. Signor Presidente, intervengo brevemente per associarmi alle sue parole di commemorazione dell'onorevole Franco Foschi, che è stato a lungo deputato, eletto nella stessa regione, la regione Marche, in cui io sono stato eletto.
Volevo ricordarlo nella consapevolezza della rilevanza del ruolo che ha rivestito al servizio del nostro Paese e al servizio della sua regione, sempre guidato da un'ispirazione democratico-cristiana, cui si mantenne sempre fedele.
Foschi è deceduto nell'agosto scorso, dopo lunga malattia. La sua è stata una militanza politica intensa ed operosa, che ha saputo coniugare idealità, competenza professionale e tecnica (era un primario psichiatra ospedaliero), impegno amministrativo e di Governo (fu sindaco di Recanati, la sua città; fu inoltre Ministro del lavoro e sottosegretario agli esteri) e capacità di raccordo con le componenti rappresentative della società civile, dal sindacato all'associazionismo, al mondo della cooperazione (è stato il fondatore dell'Unione nazionale delle cooperative italiane e consigliere nazionale delle ACLI).
Va inoltre ricordato l'impegno che, negli ultimi anni, dopo aver lasciato l'attività parlamentare e di partito, ha profuso nel settore culturale, come assessore alla cultura del comune di Recanati e come presidente del Centro studi leopardiani, il che testimonia, fra l'altro, l'amore, mai venuto meno, per la sua terra, Recanati, la città che ha dato i natali a Giacomo Leopardi.
Scompare quindi una figura di uomo politico esemplare, a giudizio mio e a giudizio di molti. Una figura che costituisce anche, a mio avviso, un monito e un valido esempio per noi più giovani che intendiamo ripercorrere il ruolo e il servizio che egli ha svolto e rispecchiare la sua dedizione, in una fase in cui, purtroppo, la vita politica ancora oggi è investita di tanto discredito e di tanta sfiducia - come emerge anche in questi giorni - da parte dell'opinione pubblica.
PRESIDENTE. La ringrazio per questo suo ricordo.