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Sull'ordine dei lavori (ore 13,53).
ANTONIO RUSCONI. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
ANTONIO RUSCONI. Signor Presidente, anche a nome dei colleghi parlamentari di Lecco, l'onorevole Bodega e l'onorevole Codurelli, mi rivolgo a lei per segnalare un fatto che credo, purtroppo, sia noto: nel pomeriggio di lunedì 10 settembre, un incidente nella galleria «San Martino» di Lecco ha provocato due morti e 128 intossicati, con un blocco della circolazione per numerose ore. La tragedia sarebbe stata ancora più grande e drammatica in un'ora di più intenso traffico. Nonostante le assicurazioni dell'ANAS, i sensori non hanno funzionato e le ventole sembrano essere partite mezz'ora dopo l'incendio. A tal proposito, sono state aperte tre inchieste.
A nome dei deputati proponenti, chiedo al Governo e al Ministro di intervenire e di attivarsi con l'ANAS, per chiarire in maniera urgente, anche al Parlamento e ai parlamentari, quanto è avvenuto, con riferimento alle attuali condizioni di sicurezza della galleria e agli interventi previsti dall'ANAS nelle altre gallerie della provincia.
PRESIDENTE. Sarà cura della Presidenza riferirne al Governo.
LUCA VOLONTÈ. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
LUCA VOLONTÈ. Signor Presidente, fin dal mese di giugno mi ero premurato di fare una richiesta in Assemblea perché lo straordinario Ministro dell'economia e delle finanze Padoa Schioppa venisse a riferire sull'andamento dei conti pubblici nel nostro Paese: cosa che, sia nel mese di giugno sia in quello di luglio, il Ministro si è ben guardato dal fare, rimandando tutto ad una fantomatica relazione sul DPEF che poi è risultata assolutamente infondata.
Ebbene, apprendo che nelle ultime settimane, nel corso dell'incontro internazionale che si è tenuto sulle ridenti sponde del lago di Como - lei, signor Presidente, ne è stato uno dei protagonisti -, il Governo, in più giornate, ha dato più interpretazioni sulla situazione economica del Paese. Ho dunque premura di rivolgere al Ministro dell'economia una richiesta che spero lei possa rivolgere anche a nome della Camera: che cioè egli venga a riferirci qualche dato certo che ritiene di dover comunicare al Parlamento, così da evitare che, ogni giorno, le interpretazioni sue, dei suoi colleghi ministri, dei Fondi internazionali e del Commissario europeo, siano ciascuna completamente in contrasto con l'altra.
Ciò provoca infatti sconcerto nei cittadini, e rende insignificante l'apporto che il Parlamento può dare in vista della discussione dei temi economici della legge finanziaria.
PRESIDENTE. Credo che avrà occasione di ripetere quanto ha detto anche nel corso della prossima riunione della Conferenza dei presidenti di Gruppo; inPag. 25ogni caso, la Presidenza riferirà nuovamente al Governo quanto da lei segnalato.