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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Iniziative normative in materia di conferimento a magistrati di incarichi ulteriori rispetto allo svolgimento delle funzioni giurisdizionali - n. 3-01193)
PRESIDENTE. Il deputato Zipponi ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-01193, concernente iniziative normative in materia di conferimento a magistrati di incarichi ulteriori rispetto allo svolgimento delle funzioni giurisdizionali (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 5).
MAURIZIO ZIPPONI. Signor Presidente, signor Ministro, il TAR del Lazio haPag. 31accolto la richiesta delle aziende concessionarie dell'opera ferroviaria TAV, bloccando l'attuazione del decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7. Al presidente del Tribunale amministrativo regionale del Lazio è stato attribuito anche l'incarico di arbitro designato da società, che fanno parte dei consorzi ricorrenti contro l'attuazione del decreto-legge citato che revoca le concessioni e prevede nuove gare pubbliche per realizzare la tratta ferroviaria.
Le domande che rivolgo al Governo sono le seguenti: com'è possibile che al magistrato siano conferiti ulteriori incarichi rispetto alle funzioni che gli competono? Qual è, inoltre, il compenso da questi ricevuto, quale arbitro, dalle società ricorrenti contro l'articolo 12 del decreto-legge n. 7 del 2007?
PRESIDENTE. Il Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali, Vannino Chiti, ha facoltà di rispondere.
VANNINO CHITI, Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. I criteri per l'autorizzazione allo svolgimento di ogni incarico da parte dei magistrati, compresi quelli relativi alla presidenza dei collegi arbitrali e anche l'eventuale rilascio di tali autorizzazioni, sono affidati dalla legge alla competenza, per ciascuna magistratura, dei rispettivi organi di autogoverno.
L'organo di autogoverno della giustizia amministrativa è il relativo Consiglio di presidenza di cui fanno parte, tra gli altri, quattro membri non magistrati eletti dal Parlamento. Tale organo ha completato il quadro normativo che disciplina la materia. In particolare si prevedono, oltre a un limite numerico individuale di incarichi arbitrali autorizzabili, specifici tetti retributivi, parimenti annuali, oltre i quali nessun incarico è più autorizzabile.
Specifiche indagini preventive sono inoltre svolte al fine di verificare l'insussistenza di condizioni di incompatibilità rispetto alle parti del singolo provvedimento, mentre - voglio sottolineare alla sua attenzione questo punto - per il periodo successivo al rilascio dell'autorizzazione è il singolo magistrato a dover valutare l'eventuale ricorrenza delle condizioni per l'applicazione degli istituti dell'astensione obbligatoria e facoltativa, di cui al primo e secondo comma dell'articolo 51 del codice di procedura civile, ferma la possibilità per le parti di avvalersi dell'istituto della ricusazione.
La vigilanza sulla correttezza della condotta dei magistrati spetta al Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa. Sarà dunque l'organo di autogoverno, nell'ambito della sua autonomia, a procedere alle eventuali verifiche circa il rispetto, nel caso specifico, dei suddetti criteri e limiti in materia di incarichi extragiudiziali. Analoghe regole sono previste per la giurisdizione contabile e per l'Avvocatura dello Stato.
Per quanto si riferisce ai compensi percepiti dai magistrati amministrativi, l'articolo 8 della legge n. 137 del 2002 ha istituito un fondo perequativo nel quale viene versata la metà del compenso corrisposto al magistrato, che ne trattiene la restante metà, al netto degli oneri fiscali. In ogni caso, il Governo non solo è disponibile, ma intende approfondire il tema sollevato dall'onorevole interrogante riguardante le possibili sovrapposizioni di incarichi dei magistrati, anche con iniziative di carattere normativo.
Per effetto del sistema sopra descritto, si è riscontrato che il compenso netto percepito dal presidente De Lise per la presidenza del collegio arbitrale Cepav contro ANAS, specificamente autorizzato, è stato pari a 41 mila 550 euro. Viceversa, non è ancora noto il compenso definitivo relativo alla presidenza del collegio arbitrale riguardante la questione Ircav, parimenti autorizzata, in quanto il relativo ammontare non risulta ancora determinato, mentre sono stati erogati acconti...
PRESIDENTE. La invito a concludere.
VANNINO CHITI, Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. ... salvo conguaglio negativo o positivo. Il compenso definitivo, secondo lePag. 32regole generali, sarà oggetto di pubblicità. Infine, in merito all'ordinanza di rimessione alla Corte di giustizia delle Comunità europee, il Governo ha proposto appello al Consiglio di Stato contro tale ordinanza.
PRESIDENTE. Il deputato Zipponi ha facoltà di replicare.
MAURIZIO ZIPPONI. Signor Presidente, signor Ministro, le risposte intervengono parzialmente sul quesito posto. Pertanto, mi permetto solo di dire che il Governo aveva finalmente trovato una soluzione all'annosa vicenda in base alla quale l'Italia, finora, è stato l'unico Paese europeo a realizzare la più grande opera pubblica - l'alta velocità ferroviaria - senza gara pubblica e spendendo molto più degli altri Paesi.
L'ordinanza sottoscritta dal presidente del TAR del Lazio, che appunto svolse l'incarico di arbitro relativamente a vicende che riguardano le aziende ricorrenti, si pone ai limiti di quanto consentito dall'ordinamento con riferimento ad un provvedimento giurisdizionale e probabilmente li oltrepassa. Infatti, l'ordinanza sospende l'operatività di un atto di urgenza avente forza e valore di legge già convertito dal Parlamento, quindi tende ed invadere anche la sfera del potere legislativo. Occorre, dunque, valutare quali siano le azioni che il Governo può intraprendere e se esistano gli estremi per sollevare il conflitto di attribuzione davanti alla Corte costituzionale. Sul punto lei ha già risposto. In ogni caso, la questione impone un deciso intervento in tempi brevi al fine di tutelare il buon andamento e la trasparenza nella realizzazione di un'opera pubblica da 12 miliardi di euro, nonché al fine di prevenire ed eliminare situazioni ed episodi che possono far dubitare i cittadini dell'imparzialità del magistrato, tanto più gravi e insidiosi quando coinvolgono le massime cariche della giustizia amministrativa.
PRESIDENTE. La invito a concludere.
MAURIZIO ZIPPONI. Con le nuove gare sarà possibile costruire anche un positivo rapporto con le popolazioni, cercando soluzioni alternative ...
PRESIDENTE. Deve concludere.
MAURIZIO ZIPPONI. ... e compatibili con l'ambiente e il territorio in cui si vogliono realizzare tali opere (Applausi dei deputati del gruppo Rifondazione Comunista-Sinistra Europea).