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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Misure per affrontare l'attuale congiuntura economica - n. 3-01199)
PRESIDENTE. Il deputato Nucara ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-01199, concernente misure per affrontare l'attuale congiuntura economica (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 11).
FRANCESCO NUCARA. Signor Presidente, credo che il Governo debba ringraziare Almunia per la sua generosità: nel confermare la previsione di crescita per l'Italia non si è voluto infierire.
Se farà rifare i conti ai suoi esperti potrà tuttavia accertare che un tasso di crescita dello 0,4 o dello 0,3 per cento per i prossimi due trimestri non è compatibile con un tasso di crescita annuo dell'1,9, bensì con uno dell'1,8 per cento, come del resto è previsto dai principali organismi internazionali: questioni di dettaglio di qualche decimale!
Il problema più serio è invece il rallentamento di una crescita che sembra ormai aver esaurito la sua corsa. Quel tasso di sviluppo, sia esso del 1,8 o dell'1,9 per cento, è frutto del passato e non del presente. Quest'anno il trascinamento sarà pari all'1,2 per cento e ciò significa pertanto che la crescita effettiva, e non quella statistica, sarà intorno allo 0,6 - 0,7 per cento. È un lascito del passato e della precedente legislatura quello di cui si gode oggi, un lascito economico e finanziario,Pag. 41considerato il forte incremento delle entrate dovute in larga misura all'ultima legge finanziaria del Governo Berlusconi.
PRESIDENTE. Deputato Nucara, deve concludere.
FRANCESCO NUCARA. Concludo, Presidente. So bene che lei, signor Ministro, non è d'accordo con questa interpretazione, che attribuisce il successo alla lotta contro l'evasione. Ma il tempo è galantuomo e vedremo se...
PRESIDENTE. Grazie.
FRANCESCO NUCARA.... soprattutto il prossimo il Governo potrà vantare analogo successo.
PRESIDENTE. Grazie.
FRANCESCO NUCARA. Per quanto ci riguarda, ho finito, l'invito è alla...
PRESIDENTE. Grazie. Il Ministro deve rispondere...
FRANCESCO NUCARA. ... ha previsto per il 2008 un tasso di crescita dell'1,9 per cento. Vediamo come ha risposto il signor Ministro.
PRESIDENTE. Il Ministro per l'attuazione del programma di Governo, Giulio Santagata, ha facoltà di rispondere.
GIULIO SANTAGATA, Ministro per l'attuazione del programma di Governo. Signor Presidente, non per fare polemica con l'onorevole Nucara, ma al di là di quanto ci stiamo trascinando dalla scorsa legislatura, resta il fatto che nel 2006 e nel 2007 il prodotto interno lordo del nostro Paese è cresciuto a tassi vicini al 2 per cento e che la sola crescita di questo periodo supera di gran lunga la somma della crescita della scorsa legislatura.
È pur vero che ci troviamo in un momento difficile nella congiuntura internazionale, tutti sono cauti nel valutare le conseguenze della crisi finanziaria che ha investito gli Stati Uniti e quindi anch'io mi associo a tale cautela e non mi permetto di dare previsioni del Governo anche se devo constatare che la Commissione europea - che credo la più deputata, in questo momento, a stimare cifre - ha valutato un calo dello 0,1 per cento nella crescita dell'area euro e ha lasciato invariato all'1,9 per cento il tasso di crescita del nostro Paese.
È altrettanto vero che ci siamo trovati e ci troviamo in questo momento con alcuni strumenti anticiclici che iniziano la loro azione proprio in questi mesi. Mi riferisco al cuneo fiscale alle imprese, attivo da luglio e che evidentemente viene come il cacio sui maccheroni in un momento di ipotesi di frenata della domanda internazionale; 3 milioni di assegni che nel mese di ottobre saranno recapitati ai nostri pensionati più poveri e che non potranno che fare bene alla domanda interna che - segnalo - è quella che, in questo momento, ha tenuto più di altri alto il nostro prodotto lordo.
Siamo in grado di confermare pienamente le previsioni di andamento del nostro rapporto deficit-PIL, sia per il 2007 sia per il 2008, anche se la serietà vuole che il Governo segua con grande attenzione, con preoccupazione, ma anche con la serenità di chi sa di avere i conti in ordine, l'andamento dell'economia internazionale.
PRESIDENTE. Il deputato Nucara ha facoltà di replicare.
FRANCESCO NUCARA. Grazie, signor Ministro. Dall'inizio dell'anno la congiuntura italiana ha subito una svolta, è ancora presto per dire se si tratta di una vera e propria inversione di tendenza. Dal secondo trimestre del 2005 il trend di sviluppo è risultato in crescita, l'economia italiana ha subito una battuta d'arresto con una crescita del PIL pari solo allo 0,3 per cento nel primo trimestre ed allo 0,1 nel secondo. Se a ciò aggiungiamo il forte aumento del prezzo del petrolio, che ha anch'esso subito un'inversione ciclica rispetto all'anno precedente, il quadro siPag. 42complica notevolmente come del resto annunciato proprio ieri dal management dell'ENEL.
La conclusione del mio ragionamento è che quello provvisorio di crescita dell'1,9 per cento nel 2008 è quanto mai irrealistico, è bene quindi che il Governo faccia attentamente i suoi calcoli in vista della legge finanziaria. Non dimentichiamo che ogni punto in meno di crescita significa uno 0,5 per cento di PIL di minore entrata che andrà quindi coperta con maggiori ed ulteriori tagli di spese, obiettivo che già oggi sembra essere difficile da realizzare.
Mi auguravo che lei potesse dare al Parlamento risposte adeguate, così non è stato, non precisando quali siano le più recenti valutazioni del Governo in termini di tasso di sviluppo, ma soprattutto quali siano le azioni che il Governo intende svolgere per contrastare gli andamenti negativi di una congiuntura che tutti speriamo migliore. Se, però, così non dovesse essere, sarebbe bene prepararsi al peggio.
Abbiamo sempre apprezzato le dichiarazioni del Ministro Padoa Schioppa. Purtroppo non possiamo apprezzare con altrettanto coraggio i risultati dell'opera di Padoa Schioppa, perché è evidente che la maggioranza che sostiene questo Governo non consente a Padoa Schioppa di realizzare quello che dice.
Noi condividiamo quello che dice Padoa Schioppa e avremmo pure il coraggio di sostenerlo, se Padoa Schioppa fosse sostenuto nel Governo e in Parlamento dalla maggioranza che sostiene questo Governo. Così purtroppo non è, come anche le esperienze più recenti ci testimoniano (Applausi dei deputati dei gruppi Misto-Repubblicani, Liberali, Riformatori e DCA-Democrazia Cristiana per le Autonomie-Partito Socialista-Nuovo PSI).