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Svolgimento di interpellanze urgenti (ore 9,05).
(Qualità del servizio offerto dalla compagnia aerea Alpi Eagles - n. 2-00671)
PRESIDENTE. L'onorevole Satta ha facoltà di illustrare la sua interpellanza n. 2-00671, concernente qualità del servizio offerto dalla compagnia aerea Alpi Eagles (Vedi l'allegato A - Interpellanze urgenti sezione 10).
ANTONIO SATTA. Signor Presidente, signor sottosegretario, rimando a ciò che è successo quest'estate - l'interpellanza è dei primi di luglio - nell'aeroporto Costa Smeralda e in altri aeroporti dove ha operato la compagnia Alpi Eagles, ai fiumi di inchiostro che hanno riempito tutti i giornali locali e nazionali. Non parlo di quelli della Sardegna, che hanno riempito pagine intere. La situazione che si verifica durante l'estate è insostenibile, soprattutto Pag. 41nei territori particolarmente sensibili al fenomeno del turismo, con tutte le valutazioni sull'intensità del traffico, che crea inevitabilmente alcune disfunzioni. Resta il fatto che la compagnia Alpi Eagles ha dimostrato ampiamente - non perché lo dice chi parla - di essere inadeguata, per la flotta disponibile, per i servizi e per l'organizzazione che ha dimostrato, a svolgere tutti i servizi, i trasferimenti e i collegamenti da un aeroporto all'altro.
Quest'interpellanza, dei Popolari-Udeur, chiede anche se il Governo e, in particolare, il Ministro dei trasporti o gli enti competenti, abbiano davvero preso in esame questa situazione, se siano stati adottati provvedimenti o quali provvedimenti intendano adottare, oppure se siamo sempre alle solite: «passata la festa, gabbato lo santo». Ci avviciniamo al mese di ottobre, il flusso dei trasferimenti è particolarmente limitato e la compagnia aerea può rientrare tranquillamente negli hangar con i suoi Fokker e svolgere alcuni collegamenti di cui ha la titolarità.
Signor sottosegretario, il problema è semplice: vogliamo dare serietà al trasporto aereo per ciò che costa e per ciò che rappresenta, una funzione fondamentale e sempre più importante nell'era moderna, che, peraltro, ha costi molto elevati, soprattutto per chi abita in un'isola? Lei sa, infatti, che, ad eccezione di alcuni collegamenti per i quali esiste la famosa continuità territoriale, che è limitata ad alcuni vettori e ad alcune tratte, spostarsi dalla Sardegna costa un vero e proprio patrimonio, che pochi si possono permettere.
Di fronte a questa situazione, quali sono gli intendimenti del Governo per dare risposte davvero serie, concrete e certe, ma anche immediate, quando si verificano questi fenomeni?
Sono stato anche vittima di una cancellazione improvvisa di un volo: dopo aver effettuato il check-in con 25 minuti di ritardo annunciati, che ritengo sia un lasso di tempo sopportabile, al momento dell'imbarco, alle ore 18, è stato annunciato, con una scritta, che il volo era cancellato.
Considerato il numero dei passeggeri che aspettavano tranquillamente di salire a bordo dell'aereo e raggiungere la propria destinazione, il sottosegretario capirà quali possano essere state le reazioni dei cittadini che, dopo aver pagato un biglietto «di lusso», si sono visti improvvisamente comunicare che il volo non c'era più. Peraltro, questo volo non sarebbe potuto comunque partire, perché era stato già cancellato quello in partenza due ore prima da Palermo; quindi, vi era tutto il tempo di evitare la farsa del check-in, a meno che ciò non servisse per dimostrare che vi è un flusso di passeggeri, che vi è un'elevata richiesta di trasporto e, quindi, per dare alla compagnia ancora maggior peso e credito, a fronte delle elevate richieste. Diversamente, non si capirebbe tale comportamento.
Non parliamo poi dell'assistenza a terra: zero, soprattutto in caso di ritardi non di mezz'ora o un'ora, ma di tre o quattro ore e di voli cancellati ripetutamente!
Credo che, di fronte a tale situazione, il Governo dovrebbe adottare qualche provvedimento.
PRESIDENTE. Il sottosegretario di Stato per i trasporti, Andrea Annunziata, ha facoltà di rispondere.
ANDREA ANNUNZIATA, Sottosegretario di Stato per i trasporti. Signor Presidente, preliminarmente è opportuno evidenziare che il compito istituzionale dell'Ente nazionale per l'aviazione civile, ENAC, è quello di operare sull'attività del trasporto aereo, come unica autorità di regolazione tecnica, di coordinamento e di vigilanza, nel settore dell'aviazione civile, così come individuata dal decreto legislativo n. 96 del 2006, recante la revisione della parte aeronautica del codice della navigazione.
Sono evidenti i ritardi degli anni passati, senza che si mettesse mano ad un nuovo piano per il trasporto aereo - che è ormai alle battute conclusive - a sanzioni più severe per le compagnie e le società di gestione, che spesso non rispettano gli impegni assunti.Pag. 42
Come tale, già da tempo l'ENAC si è attivato per una verifica sull'attività di volo della compagnia Alpi Eagles. Le carenze della compagnia sono state identificate nell'insufficiente caratterizzazione della struttura organizzativa manageriale, amministrativa e operativa, a fronte di un network sovradimensionato.
Pertanto, dallo scorso 21 giugno, è stato avviato un procedimento per l'accertamento dei requisiti per il mantenimento della licenza e del certificato di operatore aereo della compagnia in questione.
Sulla base delle risultanze di tale procedimento, nonché del ricevimento di ulteriori garanzie richieste il 6 luglio scorso, il procedimento di sospensione nei confronti del vettore è stato archiviato; ciò in quanto l'ENAC ha ritenuto che, a fronte delle evidenze presentate, degli impegni formalmente assunti e dei riscontri attivati, alla compagnia Alpi Eagles potesse essere consentito di continuare a svolgere la propria attività nel trasporto aereo.
Sulle garanzie presentate di recente dal vettore, l'ENAC ha acquisito l'impegno formale che le deleghe affidate alla nuova Accountable Manager attribuiscano effettivamente alla stessa i necessari poteri organizzativi, operativi e finanziari per la gestione della compagnia, secondo le regole della sicurezza e della qualità del servizio da fornire ai passeggeri (che sono sempre al centro dell'attenzione del Governo e di una politica vera e seria del trasporto aereo e del trasporto in generale).
Tali deleghe, attribuite al manager, saranno ratificate dal consiglio di amministrazione della Alpi Eagles non appena sarà possibile convocarlo.
Come reso noto, l'ENAC, nel ribadire che il procedimento di sospensione era stato avviato circa tre settimane prima con il solo scopo di pervenire a un'effettiva riorganizzazione manageriale, amministrativa ed operativa della compagnia, ne ha disposto, come detto, l'archiviazione.
Da parte sua, L'ENAC ha assicurato pubblicamente che vigilerà sul funzionamento della compagnia nell'interesse dei passeggeri, della tutela della sicurezza e dell'efficienza del servizio, sul rispetto della qualità dei servizi offerti all'utente e sulla attuazione da parte della compagnia della normativa vigente ed in particolare del Regolamento CE n. 261/2004, in termini di assistenza e informazione ai passeggeri nei casi di disservizi, ritardi, cancellazioni e negati imbarchi. Inoltre, l'ente continuerà a verificare l'applicazione delle azioni correttive intraprese dalla compagnia con un controllo ancora più attento, soprattutto in queste prime fasi di riavvio dell'organizzazione e dell'operativo.
Pur essendo stato archiviato il procedimento di sospensione della licenza e del certificato di operatore aereo, il piano di rientro già presentato dal vettore e concordato nella riunione del 9 luglio scorso è in fase di attuazione e l'ENAC ne verificherà la piena efficienza in alcune settimane.
A vantaggio e tutela dell'utenza è opportuno sottolineare che l'ENAC, con l'adozione della Carta dei diritti del passeggero, consultabile peraltro sul sito istituzionale dell'ente stesso, ha raccolto in un testo unico, sulla base della normativa vigente, nazionale, comunitaria ed internazionale, tutte le forme di tutela rivendicabili oggi dal viaggiatore in caso di disservizi. Sul sito medesimo sono disponibili tutte le informazioni necessarie nonché gli appositi moduli per l'inoltro dei reclami nei confronti degli operatori aeroportuali inefficienti. Ad ulteriore garanzia dell'utente, si segnala che è in vigore in ambito europeo il Regolamento CE n. 261/2004 che ha dettato regole comuni in materia di compensazione pecuniaria e assistenza ai passeggeri, in caso di negato imbarco, di cancellazione del volo o di ritardi prolungati, facendo carico agli Stati di designare l'organismo responsabile dell'applicazione e di stabilire sanzioni effettive, proporzionate e dissuasive per le violazioni al Regolamento stesso.
Tale Regolamento è stato recepito con il decreto legislativo n. 69 del 2006; in tale norma oltre ad individuare nell'ENAC l'organismo responsabile dell'applicazione delle sanzioni medesime, sono state stabilite le disposizioni sanzionatorie per le Pag. 43violazioni al Regolamento stesso, da comminare ai vettori aerei. A tale riguardo, l'ENAC ha emanato la circolare APT 23 con lo scopo di individuare le modalità procedurali per la comminazione delle sanzioni. Infatti, ai sensi di tale ultimo Regolamento, è prevista l'applicazione di sanzioni nei confronti del vettore Alpi Eagles.
A tale ultimo riguardo, l'ENAC ha comunicato di aver attivato ad oggi procedimenti sanzionatori presso le direzioni aeroportuali di Venezia (una notifica di contestazione), Lamezia Terme (due notifiche di contestazione), Bari (tre notifiche di contestazioni, di cui due relative all'aeroporto di Bari e una relativa all'aeroporto di Brindisi relativamente ad infrazioni accertate per il mese di luglio ed ulteriori accertamenti sono incorso), Napoli (due contestazioni di imminente notifica così distinte: una per mancata informazione e ritardo prolungato, l'altra per mancata informazione ed assistenza), Cagliari (un procedimento in fase preliminare di accertamento).
Peraltro, sempre dall'ENAC è stato emanata una circolare al fine di standardizzare il procedimento sanzionatorio in questione (APT 23 già citato) e garantire l'uniformità di tempi e procedure su tutto il territorio nazionale sulla base della norma primaria nazionale del settore (legge n. 689 del 1981).
Il procedimento prevede la possibilità di procedere alla notifica della contestazione entro 90 giorni dall'accertamento dell'infrazione contestata alla sede legale del vettore, nel caso di notifica nel territorio della Repubblica, e di 360 giorni, se al di fuori del territorio stesso. All'atto di contestazione il vettore può fare riscontro o pagando l'oblazione o presentando scritti difensivi che saranno sottoposti alla valutazione dell'ente stesso per la conferma o l'archiviazione del processo sanzionatorio.
L'intero iter, pertanto, non si esaurisce in tempi celeri, e, al momento, il quadro descritto non può considerarsi definitivo, poiché potrebbero esser attivati altri procedimenti da parte di direzioni aeroportuali, che sono ancora in fase di accertamento di eventuali infrazioni da parte della società Alpi Eagles, così come dei procedimenti già attivati potrebbero dar luogo ad archiviazione laddove la compagnia dimostrasse di avere adempiuto agli obblighi imposti dal Regolamento CE n. 261 del 2004.
In caso contrario, come è intenzione del Governo, ed è da tempo dimostrato, al centro dell'interesse di tutti quanti noi - del legislatore e dell'Esecutivo - vi deve essere, come abbiamo detto, il cittadino, il passeggero, il quale non solo deve avere sempre più garanzie, ma deve anche averle costantemente tutelate.
PRESIDENTE. L'onorevole Satta ha facoltà di replicare.
ANTONIO SATTA. Signor Presidente, ho apprezzato e apprezzo lo sforzo di chiarimento che il sottosegretario - al quale va la mia stima - ha messo in campo con tutte queste notizie, molte delle quali (come lui stesso ha detto) sono leggibili nell'apposito sito.
Il problema - sottosegretario - non è questo! Io la ringrazio, tuttavia sono emersi due aspetti, in uno dei quali ho grande fiducia (lei lo ha annunciato quasi per inciso) ovverosia la speranza che la definizione del nuovo Piano del trasporto aereo possa essere davvero lo strumento che possa far chiarezza e attribuire una diversa articolazione alla concessione nei confronti delle compagnie aeree. Tuttavia, il problema è che poi abbiamo visto le elencazioni, le litanie di quanto accaduto alla Alpi Eagles la scorsa estate, ed ho visto che ancora non sono presenti quelle dell'aeroporto di Olbia, che sono tantissime perché sono tantissimi i voli cancellati, conseguenza di cancellazioni di voli di altri aeroporti della Sicilia, della Campania e di altre regioni italiane.
Non ho nulla contro la Alpi Eagles - sottosegretario - così come nessun parlamentare e nessun cittadino.
Il cittadino - come lei ben diceva - paga profumatamente il biglietto aereo per avere un servizio e per avere la certezza che vi è il collegamento. Se una persona si Pag. 44reca alla stazione e paga il biglietto e poi il treno non c'è, che se ne fa del biglietto? Certamente non può metterlo in bacheca. Allora, qual è il problema? Vorrei anche dirle che siamo d'accordo sul pluralismo dei vettori, perché certamente porta alla concorrenza e quest'ultima deve condurre al miglioramento dei servizi (bisogna avere servizi più efficienti ed attenti alle esigenze del viaggiatore); tuttavia, i controlli avvengono sempre a posteriori e non vi è un'attenzione costante - sottosegretario - su ciò che avviene, ma soltanto su quanto è avvenuto.
Credo che possa sussistere anche un'azione di prevenzione. L'ENAC deve essere più attenta a quanto avviene e non a quanto è già avvenuto, con un procedimento che si svolge e si definisce quando l'intera stagione è finita; in altre parole, quando - lo dicevo prima - la compagnia aerea ripone i suoi vettori, in questo caso i suoi Fokker, negli hangar, perché non li utilizza più in quanto riguardano collegamenti stagionali.
Pertanto, cosa ci interessa? Ci interessa che, una volta rilasciata la concessione, i requisiti accertati per l'attribuzione della stessa vengano costantemente verificati. Se, infatti, una compagnia di bandiera - sottosegretario - dispone di diverse concessioni e di diverse tratte, ma non ha la flotta necessaria e sufficiente, è evidente che si va incontro a tali disguidi. In altre parole, se con dieci Fokker si può collegare tutta l'Italia - con una programmazione che, forse, a tavolino va bene - di fatto poi ciò non avviene, perché non vi è l'aereo di scorta, di emergenza (o magari è rotto anche quello) e così saltano contestualmente molti collegamenti e all'improvviso.
Ho riportato la vicenda di cui sono stato protagonista, dovendomi recare a Napoli per un impegno istituzionale.
Improvvisamente, senza alcuna comunicazione, anziché all'avviso che dava inizio all'imbarco, mi sono trovato di fronte ad un volo cancellato con una semplice scritta, quando già si sapeva che tale volo era stato cancellato già a Palermo; pertanto, in due regioni, in due isole sono rimaste a terra 200 passeggeri, così, come se nulla fosse, come se fossero degli oggetti da mettere in una stiva o chissà dove.
Quindi, sottosegretario, cosa intendevo dire? Dopo aver preso atto di tutto ciò che lei ha comunicato, dei regolamenti severi e attenti che il cittadino, ormai avvezzo a prendere l'aereo, conosce alla perfezione, vorrei andare oltre, perché ciascuno può rivolgersi anche al tribunale, all'autorità giudiziaria attraverso le associazioni che tutelano i diritti dei cittadini. Ma non è questo il punto. Noi, come classe politica e come Governo, dobbiamo garantire che i vettori concessionari dispongano davvero degli strumenti necessari, non soltanto attraverso una programmazione sulla carta, ma verificando che non è possibile collegare una regione all'altra se non vi sono i vettori sufficienti.
Proprio questo è avvenuto: altrimenti, come si spiega la cancellazione improvvisa di voli a check in già eseguiti, che, peraltro, vengono ritardati di quattro o cinque ore perché, evidentemente, l'aereo doveva ancora percorrere un'altra tratta rispetto alla quale si sono registrati dei ritardi. Quindi, i ritardi si accumulano e, alla fine, queste sono le conseguenze.
Pertanto, qual è l'immagine che si delinea? Gli aeroporti, che pure sono funzionali, che hanno anche gestioni attente - lei ha fatto bene a sottolineare che ci vuole molta attenzione nelle società di gestione - alla fine non sono efficienti. Penso ad alcuni aeroporti: l'aeroporto della Costa Smeralda, ad esempio, è uno dei più belli del nostro Paese, perché è più moderno, è strutturato bene, ha una società che funziona. Tuttavia, se non vi è un collegamento tra i diversi vettori che durante l'estate invadono l'aeroporto, perché bisogna fornire più servizi che poi non funzionano, si crea un disastro in termini di immagine dell'aeroporto; non funzionano i collegamenti e anche la compagnia che ha le concessioni più importanti ne va certamente di mezzo, perché poi, se si somma il tutto, si deteriora l'immagine di quell'aeroporto. Non c'è più attenzione, anzi c'è un allontanamento da parte di flussi di viaggiatori da un aeroporto all'altro. È evidente che se si sa che l'aeroporto Malpensa Pag. 45non funziona, si evita di prendere gli aerei che arrivano a Malpensa e si prendono quelli che vanno a Linate o a Bergamo, a maggior ragione nel periodo estivo.
Pertanto, signor sottosegretario, per la stima che ho della sua persona, delle sue capacità, della sua sensibilità, sono certo che lei prenderà in considerazione queste situazioni e gli approfondimenti che ancora devono aver luogo. Infatti, siamo fermi ai primi di luglio: dunque le valutazioni avvenute in luglio non sono ancora concluse, non parliamo poi di quelle di agosto. Non conosceremo fino a metà settembre, e quindi forse entro la primavera prossima, cosa è accaduto nel luglio e agosto di quest'anno. Ciò mi preoccupa e preoccupa il cittadino, che vuole conoscere i motivi, anziché le solite supposizioni che si possono fare a caldo e le lamentele che si sollevano giustamente, perché ci si trova coinvolti in maniera diretta.
Questo è il mio invito: non esprimo né soddisfazione né insoddisfazione per la risposta. La mia posizione è di attesa del nuovo piano del trasporto aereo, che sarà uno strumento strategico che, forse, riuscirà a colmare alcune lacune dello scorso anno. Sono certo che lei si attiverà, affinché il piano venga finalmente approvato e reso efficace. Tuttavia, signor sottosegretario, la invito a fare in modo che l'ENAC funzioni non soltanto a posteriori. Speriamo che il nuovo consiglio di amministrazione possa fare qualcosa in più rispetto a quello che è accaduto in passato: conto su questa sensibilità.