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Seguito della discussione delle mozioni Maroni n. 1-00216, Airaghi n. 1-00217, Barbi n. 1-00219 e Leone n. 1-00220: Contenuti e conseguenze economiche complessive del nuovo piano industriale dell'Alitalia, con particolare riferimento al ruolo dell'aeroporto di Malpensa.
PRESIDENTE. Ricorda che nella seduta del 17 settembre 2007 si è conclusa la discussione sulle linee generali delle mozioni all'ordine del giorno ed è intervenuto il rappresentante del Governo, che nella seduta di ieri ha completato l'espressione del proprio parere.
Passa, quindi, alle dichiarazioni di voto.
MARCO BELTRANDI (RosanelPugno). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Barbi n. 1-00219 (Nuova formulazione) e il voto contrario sui restanti documenti di indirizzo, sottolinea la necessità di dare effettiva esecuzione al piano industriale approvato dal consiglio di amministrazione di Alitalia e di procedere alla privatizzazione di quest'ultima al fine di scongiurarne il fallimento. Ritiene infine urgente la discussione di un piano nazionale dei trasporti, nell'ambito del quale inquadrare la questione della cessione degli slot Alitalia di Malpensa.
FRANCESCO ADENTI (Pop-Udeur). Dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Barbi n. 1-00219 (Nuova formulazione), sottolineando la necessità di salvaguardare e rilanciare il piano industriale di Alitalia; auspica al riguardo che vi sia un serio interessamento di imprenditori italiani e, al tempo stesso, che si possano creare le condizioni per far crescere insieme, diversificandone il ruolo, gli scali aeroportuali di Fiumicino e di Malpensa.
CAMILLO PIAZZA (Verdi). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Barbi n. 1-00219 (Nuova formulazione), invita il Governo ad intervenire con serietà e determinazione al fine di completare il processo di privatizzazione di Alitalia, tenendo in considerazione l'esigenza di mantenere un polo manutentivo di eccellenza e di escludere gli Stati esteri dalle cordate interessate all'acquisizione.
ROBERTO SALERNO (Misto-Destra). Dichiara, a nome del suo gruppo, di voler sottoscrivere le mozioni MaroniPag. VIn. 1-00216, Airaghi n. 1-00217 e Leone n. 1-00220, stigmatizzando l'operato del Governo in tema di rinnovamento e sviluppo della rete infrastrutturale italiana. Nel ritenere altresì penalizzante la scelta del drastico ridimensionamento delle attività sull'aeroporto di Malpensa, manifesta piena solidarietà ai lavoratori di Alitalia e del relativo indotto industriale.
EGIDIO ENRICO PEDRINI (IdV). Nell'esprimere perplessità in ordine al progetto di ridimensionamento dello scalo di Malpensa, che a suo avviso dovrebbe essere potenziato attraverso la realizzazione di infrastrutture strategiche, che dovrebbero riguardare peraltro l'intero sistema dei trasporti, dichiara l'astensione del suo gruppo su tutti i documenti di indirizzo in esame.
LUCIO BARANI (DCA-NPSI). Manifestata preoccupazione per il progetto di rilancio di Alitalia e per il comportamento irresponsabile del Governo, invita quest'ultimo a presentare ai soci un nuovo piano industriale idoneo al rilancio della compagnia. Nel ritenere che il ridimensionamento delle attività di Malpensa penalizzi l'intero sistema Paese, imputa ai Ministri Bianchi e Di Pietro la responsabilità della paralisi della rete infrastrutturale italiana, e, segnatamente, di quella aeroportuale. Dichiara, quindi, voto contrario sulla mozione Barbi n. 1-00219 (Nuova formulazione) e voto favorevole sui restanti documenti di indirizzo in esame.
ANTONIO ATTILI (SDpSE). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Barbi n. 1-00219 (Nuova formulazione), sottolinea che il piano del consiglio di amministrazione di Alitalia merita di essere discusso ed approfondito e che comunque in esso non vi è alcuna intenzione di procedere ad un ridimensionamento dello scalo aereo di Malpensa, bensì si fa riferimento esclusivamente ad una sua specializzazione.