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Si riprende la discussione.
GIANCARLO GIORGETTI (LNP). Nel ritenere che le linee guida del progetto di rilancio di Alitalia siano ispirate unicamente a logiche politiche e non industriali, dal momento che non tengono conto delle ragioni del mercato, esprime un giudizio nettamente negativo sulla scelta scellerata e deliberata di ridimensionare il ruolo dell'aeroporto di Malpensa, del quale sottolinea la grande rilevanza nazionale e internazionale, che ritiene gravemente lesiva degli interessi del Nord del Paese. Preannunzia, infine, che la Lega Nord Padania attiverà ogni forma di legittima protesta per contrastare le decisioni assunte dal Governo in materia.
GIUSEPPE MARIA REINA (Misto-MpA). Nel giudicare assolutamente dissennata la scelta relativa al declassamento dell'aeroporto di Malpensa, ritiene altresì inaccettabile la situazione infrastrutturale e dei trasporti esistente nella regione Sicilia, della quale taluni esponenti della maggioranza prospettano un ulteriore peggioramento. Nel preannunziare l'assunzione di iniziative di protesta, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sui documenti di indirizzo in esame.
RICCARDO DE CORATO (AN). Nel giudicare ingiustificata ed irresponsabile la scelta di Alitalia di ridimensionare l'attività sull'aeroporto di Malpensa, invita il Governo ad attivarsi affinché lo scalo lombardo non venga depotenziato e possa cogliere le opportunità di sviluppo, che garantirebbero al Nord i servizi aeroportuali di cui necessita, con riflessi positivi per l'economia dell'intero Paese.
ROBERTO SOFFRITTI (Com.It). Rileva preliminarmente che l'odierno dibattito si sarebbe dovuto svolgere solo dopo una più compiuta valutazione del piano industriale predisposto dal consiglio di amministrazione di Alitalia.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
ROBERTO SOFFRITTI (Com.It). Sottolinea, altresì, la necessità di procedere ad una maggiore programmazione del sistema aeroportuale attraverso la definizione di un piano integrato dei trasporti. Dichiara, infine, l'astensione del suo gruppo sulla mozione Barbi n. 1-00219 (Nuova formulazione) e il voto contrario sui restanti documenti di indirizzo.
TEODORO BUONTEMPO (Misto-Destra). Ritiene che le attuali difficoltà di Alitalia, accentuate dall'incapacità di favorire un adeguato sviluppo dello scalo di Malpensa, si inseriscano in un disegno volto a favorire manovre speculative sui titoli della compagnia. Dichiara quindi l'astensione sugli atti di indirizzo in discussione.
ARMANDO DIONISI (UDC). Rileva la necessità di avviare un processo di interconnessione dei due principali scali del Paese, al fine di ottimizzare il traffico aereo nazionale ed internazionale.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI
ARMANDO DIONISI (UDC). Ritiene, altresì, che compito dell'Esecutivo sia quello di garantire un piano dei trasporti serio e attuabile e di favorire le liberalizzazioni. Dichiara, quindi, il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Leone n. 1-00220 e l'astensione sui restanti documenti di indirizzo.
MARIO RICCI (RC-SE). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sulle mozioni presentate dai gruppi dell'opposizione, che non colgono i reali problemi del sistema aeroportuale nazionale, nonché l'astensione sulla mozione Barbi n. 1-00219 (Nuova formulazione), che prevede il completamento delle procedure di privatizzazione di Alitalia.
SILVANO MOFFA (AN). Sottolineata l'assoluta rilevanza dello scalo di Malpensa, che mediante il piano industriale predisposto da Alitalia si intende ridimensionare più per ragioni politiche che industriali, ritiene che la crisi della compagnia di bandiera sia dovuta ad indebite speculazioni e ad una gestione monopolistica del sistema aeroportuale.
MARIASTELLA GELMINI (FI). Osservato che il piano industriale 2008-2010 di Alitalia potrebbe determinare deleterie conseguenze per il sistema economico nazionale, ritiene che tutte le forze politiche dovrebbero opporsi al depotenziamento dello scalo aeroportuale di Malpensa, peraltro in contraddizione con le iniziative assunte dal Governo in merito alle opere infrastrutturali collegate alla realizzazione del Corridoio 5.
EMANUELE FIANO (Ulivo). Sottolineata la rilevanza nazionale della questione oggetto delle mozioni presentate, evidenzia la fallimentare gestione di Alitalia e dello scalo di Malpensa; ritiene, dunque, doveroso che il Governo intervenga attraverso un piano aeroportuale più razionale, che garantisca il superamento della crisi della nostra compagnia di bandiera ed il mantenimento della vocazione internazionale di Malpensa.
DANIELE MARANTELLI (Ulivo). Osservato che spetta al Governo definire le strategie complessive concernenti il sistema del trasporto aereo nazionale, manifesta un orientamento favorevole alla mozione Barbi n. 1-00219 (Nuova formulazione), ritenendo che lo sviluppo delle potenzialità dello scalo di Malpensa, da perseguire anche attraverso un serio confrontoPag. VIIIcon le istituzioni lombarde, sia indispensabile per il sistema economico del Paese.
ANTONIO MISIANI (Ulivo). Nel ritenere che la difficile situazione economica di Alitalia derivi da scelte politiche e gestionali errate, sottolinea la necessità di completare la procedura di vendita dell'azienda secondo logiche di mercato. Richiamate quindi le problematiche inerenti la gestione dello scalo di Malpensa, ne evidenzia la centralità e la rilevanza nazionale ed internazionale, auspicando l'apertura di un apposito tavolo negoziale con la partecipazione di tutti i soggetti interessati.
ANTONIO RUSCONI (Ulivo). Nel sottolineare la rilevanza del tema in discussione per l'intero sistema economico italiano, manifesta un orientamento favorevole alla mozione Barbi n. 1-00219 (Nuova formulazione) ed invita ad abbandonare, nell'interesse del Paese, gli stereotipi ai quali si è strumentalmente fatto ricorso durante il dibattito.
MARIO BARBI (Ulivo). Evidenziata l'insufficiente consapevolezza circa le ineludibili decisioni da assumere sulle problematiche inerenti la compagnia aerea Alitalia, osserva che quest'ultima non può contestualmente alimentare gli aeroporti di Fiumicino e Malpensa. Manifestato quindi apprezzamento per le linee guida del piano industriale della predetta compagnia, invita il Governo a farsi carico dei suoi riflessi negativi sul richiamato scalo di Malpensa.
PIERLUIGI MANTINI (Ulivo). Nel ritenere inimmaginabile che il Nord del Paese non disponga di un hub internazionale adeguato alle sue esigenze produttive, sottolinea la necessità di un serio concorso dei soggetti interessati affinché sia garantito lo sviluppo delle potenzialità dell'aeroporto di Malpensa.
PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge le mozioni Maroni n. 1-00216 ed Airaghi n. 1-00217 ed approva la mozione Barbi n. 1-00219 (Nuova formulazione), ad eccezione del primo e quarto capoverso del dispositivo; approva quindi il primo capoverso del predetto dispositivo, di cui respinge successivamente il quarto capoverso. Respinge, infine, la mozione Leone n. 1-00220.
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FAUSTO BERTINOTTI