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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Orientamenti del Governo in materia di riforma della dirigenza statale - n. 3-01234)
PRESIDENTE. Il deputato Leo ha facoltà di illustrare l'interrogazione La Russa n. 3-01234, concernente orientamenti del Governo in materia di riforma della dirigenza statale (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 14), di cui è cofirmatario.
MAURIZIO LEO. Signor Presidente, la stampa nei giorni scorsi ha pubblicato la notizia che è in animo del Governo predisporre un disegno di legge delega per il riordino del sistema dei dirigenti dello Stato, sia di prima sia di seconda fascia.
In particolare con questo disegno di legge delega si vuole modificare il decreto legislativo n. 165 del 2001, che riguarda, nello specifico, il trattamento giuridico ed economico dei dirigenti dello Stato. Alleanza Nazionale da sempre è attenta ai problemi della dirigenza statale e in una serie di interventi, sia di ordine normativo sia attraverso il sindacato ispettivo, ha posto l'attenzione su particolari questioni. Mi riferisco al problema della ripubblicizzazione del rapporto dei dirigenti dello Stato e all'esperimento di procedure concorsuali per...
PRESIDENTE. La prego di concludere.
MAURIZIO LEO. ...quindi la richiesta che il gruppo di Alleanza Nazionale le rivolge è di far conoscere lo stato dell'arte, in particolare per quanto riguarda la soppressione dell'articolo 19, comma 6 del decreto legislativo n. 165 del 2001.
PRESIDENTE. Il Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali, Vannino Chiti, ha facoltà di rispondere, per tre minuti.
VANNINO CHITI, Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Signor Presidente, direi anzitutto agli onorevoli interroganti che con molte delle considerazioni e delle valutazioni espresse nell'atto di sindacato ispettivo il Governo si trova in sintonia.
L'aspetto, invece, su cui vi è una minore convinzione riguarda il ridimensionamento del ruolo della contrattazione collettiva - la questione che lei poneva da ultimo - che deve essere, a nostro giudizio, approfondito perché la cosiddetta ripubblicizzazione della dirigenza suscita perplessità sotto il profilo della distinzione tra politica e amministrazione, anche per il raggiungimento di una maggiore efficienza nell'azione amministrativa.
Quanto agli altri punti invece - li citerò brevemente - abbiamo intenzione di valorizzare l'attività del personale interno alle pubbliche amministrazioni, come è stabilito nei protocolli d'intesa siglati con le organizzazioni sindacali.
È vero che è necessaria la riforma del decreto legislativo n. 165 del 2001, sia per risolvere i notevoli problemi di ordine interpretativo sorti in fase di attuazione, sia per adeguare la disciplina ai principi posti da recenti decisioni della Corte costituzionale.
Tra i criteri che vogliamo seguire per la riforma vi è l'obiettivo di ridurre le ipotesi di affidamento di funzioni dirigenziali aPag. 61soggetti non appartenenti a ruoli delle amministrazioni interessate, riconducendo la previsione normativa al suo scopo originario, quello di circoscrivere questa possibilità ai soli casi in cui essa si renda necessaria per l'acquisizione di specifiche competenze professionali, che non sia possibile reperire nell'ambito della dirigenza di ruolo.
Vogliamo che le conferme e le revoche negli incarichi siano fondate esclusivamente sulle attitudini e sulle competenze professionali dei dirigenti e siano collegate agli esiti delle valutazioni annuali, escludendo in ogni caso forme di rimozione automatiche e prive di motivazione, in primo luogo per i dirigenti preposti ad attività di amministrazione e di gestione.
Vogliamo introdurre elementi di unitarietà con riferimento alla formazione e all'organizzazione della dirigenza, alla crescita professionale e alle modalità di reclutamento, agevolando la mobilità dei dirigenti tra diverse amministrazioni. Intendiamo perfezionare la distinzione tra responsabilità di indirizzo politico-amministrativo e responsabilità di direzione delle amministrazioni pubbliche, garantendo ai dirigenti un'autonomia operativa reale rispetto al potere politico, in particolare eliminando residui strumenti di intervento degli organi di Governo su gli atti di competenza dei dirigenti. Potrei continuare, ma il tempo non lo permette.
In conclusione dall'analisi di questi principi, che ho ripercorso sommariamente e ai quali il Governo intende ispirarsi per riformare la normativa sul pubblico impiego, risulta con evidenza come gli stessi siano in buona parte affini a quelli evidenziati dagli interroganti.
Per tali motivi, analogamente a quanto affermato nell'interrogazione, anche il Governo ritiene che sia non solo giusto - al riguardo, non vi è dubbio alcuno - ma anche possibile procedere alla riforma con un consenso cercato sia nella maggioranza sia nell'opposizione.
PRESIDENTE. Il deputato Leo ha facoltà di replicare per due minuti.
MAURIZIO LEO. Ringrazio il Ministro Chiti e prendo atto di questo ravvedimento operoso del Governo rispetto alla riforma Bassanini, che ha portato tanti guasti nel sistema della dirigenza statale.
Mi compiaccio del fatto che si proceda in una certa misura verso una valorizzazione del ruolo del dirigente dello Stato, in particolare di quanti già operino all'interno delle pubbliche amministrazioni. Forse sarebbe stato possibile intervenire in tal senso già da tempo, perché ci sono professionalità e competenze nell'ambito della pubblica amministrazione che devono essere valorizzate. Invito il Ministro Chiti a soffermarsi anche su un altro tema, che a mio modo di vedere è importante: le consulenze esterne. Spesso si fa ricorso a consulenti esterni quando personale delle amministrazioni potrebbe svolgere ruoli e compiti con molta competenza e capacità.
Un ultimo tema, cui si è già fatto cenno, è il seguente. Raccomandiamo la soppressione dell'articolo 19, comma 6, del decreto legislativo n. 165 del 2001, la norma che prevede la possibilità del reclutamento esterno. Il Ministro Chiti ha confermato la sussistenza di personale, che può adeguatamente svolgere il ruolo di dirigente di prima e di seconda fascia. Avvaliamoci di tali dipendenti dell'amministrazione.
Per quanto riguarda la disponibilità di Alleanza Nazionale a intavolare un serio e proficuo dibattito bipartisan per risolvere i problemi, dichiaro la piena disponibilità da parte del nostro partito (Applausi dei deputati del gruppo Alleanza Nazionale).
PRESIDENTE. È così esaurito lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata.
Sospendo la seduta, che riprenderà alle 16,45 con l'esame degli ordini del giorno riferiti al progetto di bilancio interno.
Sospendo la seduta.
La seduta, sospesa alle 16,35 è ripresa alle 17.
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