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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Presenza di minori non accompagnati presso i centri di permanenza temporanea - n. 3-01231)
PRESIDENTE. La deputata Duranti ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-01231, concernente la presenza di minori non accompagnati presso i centri di permanenza temporanea (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 11).
DONATELLA DURANTI. Signor Presidente, nel pomeriggio del 30 luglio 2007, dopo aver appreso dagli organi di stampa che, nella serata di domenica 29 luglio 2007, un gruppo di cittadini stranieri, trattenuti all'interno del centro di permanenza temporanea di Bari San Paolo, aveva tentato la fuga, mi sono recata presso questo centro per verificare le condizioni dei cittadini stranieri trattenuti e quelle generali all'interno del centro stesso. Per la verità, sarei voluta entrare - ne ho fatto esplicita richiesta al prefetto di Bari - accompagnata da una troupe televisiva. In quell'occasione, però, l'autorizzazione mi è stata negata, nonostante sia previsto l'ingresso della stampa all'interno dei CPT. Sono venuta a conoscenza, inoltre, che una parte di quei cittadini stranieri si era fatta ricoverare presso il centro di Bari Palese, che doveva essere chiuso.
PRESIDENTE. Deputata Duranti, deve concludere, per cortesia.
DONATELLA DURANTI. In ogni caso, la mia interrogazione riguarda la presenza di un minore non accompagnato all'interno di quel centro. Chiedo al Ministro, quindi, poiché la legge non lo prevede, se sia a conoscenza del fatto che vi sono minorenni non accompagnati...
PRESIDENTE. Il Ministro dell'interno, Giuliano Amato, ha facoltà di rispondere.
GIULIANO AMATO, Ministro dell'interno. Signor Presidente, mi sono informato sulla questione, ma i miei dati sono diversi. Parto dalla stessa premessa dell'interrogante. Aggiungo che, come ho riferito all'onorevole De Zulueta nello scorso luglio, ho impartito ai prefetti ed ai questori una direttiva precisa (che in questo caso è stata rispettata) secondo la quale, in caso di dubbio sull'età di qualcuno che accampa di essere un minore, bisogna comportarsi come se lo fosse (in dubio pro minore, in qualche modo). Sappiamo che i modi per l'accertamento dell'età di queste persone lasciano spesso dubbi: con riferimento alla famosa questione della circonferenza del polso, infatti, a volte vi sono maggiorenni con polso piccolo, altre volte minorenni con polso largo.
Questo ragazzo ha dichiarato di essere nato in Iraq il 20 luglio 1992 e, dopo aver sentito i mediatori culturali ed esaminato gli specifici esami radiografici, il centro di Lampedusa ha attestato che si tratta di un cittadino egiziano, di età ossea corrispondente ad un'età anagrafica superiore ai 18 anni. Il 26 giugno c'è stata la convalida del decreto di trattenimento presso il CPT e, in udienza, il ragazzo non ha fatto alcun riferimento alla propria minore età. Dopo gli incidenti da lei citati, è stato ricoverato in ospedale e sottoposto ad ulteriori accertamenti presso l'istituto di medicina legale di Bari, che ne ha confermato la maggiore età. Da ultimo, il ragazzo ha presentato domanda di asilo politico: se non sbaglio, proprio domani ci sarà l'audizione da parte della competente commissione territoriale per i rifugiati. La storia del giovane è questa.
Ribadisco - credo che non possa essere revocato in dubbio - quanto l'amministrazione dell'interno sia impegnata per evitare trattamenti dei migranti minorenniPag. 56contrari alle leggi vigenti e alle loro esigenze. Soltanto quando un minore irregolare arriva insieme alla sua famiglia, inizialmente viene trattenuto nello stesso luogo in cui è trattenuta la famiglia; probabilmente, sarebbe peggio separarli.
Posso assicurare che la direttiva mia e del Ministero coincide con le giuste aspettative dell'intero...
PRESIDENTE. La prego di concludere.
GIULIANO AMATO, Ministro dell'interno. Nel caso di specie, si trattava, a quanto ho appreso, di un maggiorenne.
PRESIDENTE. La deputata Duranti ha facoltà di replicare, per due minuti.
DONATELLA DURANTI. Ringrazio il Ministro dell'interno, anche per aver ricordato la circolare che prevede garanzie a tutela dei minori. In ogni caso, desidero sottolineare che nel referto medico-legale del 3 agosto 2007 che riguarda questo ragazzo, Talal Hussein, che continua a dichiararsi minorenne e che risulta minorenne anche negli atti dell'ospedale in cui è stato ricoverato, si fa presente che, per una più accurata definizione dell'età scheletrica e dentaria, potrà effettuarsi esame OPT, quando le condizioni cliniche del paziente lo consentiranno. Nonostante questo esame non sia stato effettuato, è rimasto fino ad oggi all'interno del CPT, senza che nessuno ne accertasse in maniera definitiva l'età. In ogni caso, desidero ricordare che istituti di pediatria europei considerano questo tipo di accertamenti non scientificamente validi e la circolare prevede - il Ministro lo ha ricordato - che, quando vi è un dubbio, bisogna presumere la minore età.
I manuali cui fanno riferimento questi accertamenti clinici adottano un atlante che risale agli anni Trenta, che riguarda la popolazione degli Stati Uniti d'America e che prevede un margine di errore di due anni. Pertanto, ritengo che la circolare vada rispettata, che occorra presumere la minore età, quando non ci sono certezze, e che i dubbi lasciati da questo tipo di accertamenti purtroppo sono notevoli. Non si può definire esattamente l'età della persona, perché il margine di errore è di due anni.
PRESIDENTE. Deve concludere, per cortesia.
DONATELLA DURANTI. Quindi, credo che questo ragazzo sia stato trattenuto illegittimamente fino adesso all'interno del CPT, e chiedo al Governo e al Ministro dell'interno di fare in modo che questa circolare sia maggiormente rispettata e che si presuma la minore età, perché gli accertamenti non sono efficaci (Applausi dei deputati del gruppo Rifondazione Comunista-Sinistra Europea).