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Informativa urgente del Governo sul sequestro e la liberazione di due militari italiani in Afghanistan.
PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 1).
ARTURO MARIO LUIGI PARISI, Ministro della difesa. Nel sottolineare che il Governo intende mantenere riservate le informazioni sui militari istituzionalmente impegnati nell'attività volta a garantire la cornice informativa necessaria alla sicurezza della missione in Afghanistan, richiama le circostanze in cui è avvenuto il rapimento dei due militari italiani e dei loro accompagnatori afghani. Dà quindi conto della complessa attività posta in essere, con il contributo informativo di tutti gli alleati, per la localizzazione dei rapitori nel sud del Paese. Fa altresì presente di aver autorizzato, con il consenso del Presidente del Consiglio, la pianificazione di una operazione militare finalizzata alla liberazione degli ostaggi, che si è svolta in modo cruento con il ferimento dei due militari italiani, uno dei quali versa in gravi condizioni, la morte di uno degli accompagnatori afghani e l'uccisione di nove dei dieci rapitori.
Assicura infine che l'operazione è stata condotta nell'ambito delle procedure di coordinamento previste dalla missione ISAAF.
SERGIO MATTARELLA (Ulivo). Nel ringraziare, a nome del suo gruppo, il Ministro per la tempestività dell'informativa resa, esprime apprezzamento per la condotta dell'Esecutivo che, soddisfacendo la prioritaria esigenza di tutelare l'incolumità degli ostaggi, salvaguardando peraltro la riservatezza dei protagonisti della vicenda, ha consentito una rapida e positiva conclusione della stessa. Manifesta, altresì, un convinto apprezzamento per la serietà e la professionalità con le quali le Forze armate svolgono i loro compiti in uno scenario alquanto difficile e rischioso.
MARGHERITA BONIVER (FI). Esprime soddisfazione per la liberazione dei due militari rapiti, pur manifestando preoccupazione per le condizioni di salute di uno di essi. Nel ricordare che la trattativa condotta per la liberazione di Daniele Mastrogiacomo ha inciso negativamente sull'autorevolezza dell'Esecutivo guidato da Karzai, ritiene che le valutazioni sulle innegabili difficoltà che incontra la missione in Afghanistan non possano non tenere conto delle numerose limitazioni poste all'operato del contingente militare.
Pag. IVGIANFRANCO FINI (AN). Nel ringraziare il Ministro per la tempestività dell'informativa resa, esprime, anche a nome del suo gruppo, soddisfazione per la liberazione dei due militari, manifestando altresì apprensione per le condizioni di salute di uno di loro e solidarietà nei confronti delle Forze armate. Giudicata, inoltre, obbligata la scelta di procedere al blitz militare, di cui il Ministro si è assunta la responsabilità, peraltro con ragionevoli garanzie di successo, invita il Governo a proseguire nella missione di pace, garantendo le necessarie condizioni di sicurezza dei militari; giudica al riguardo opportuno rivedere i caveat che hanno reso sin qui complicata e difficile l'attività del contingente italiano.
GENNARO MIGLIORE (RC-SE). Nell'esprimere convinta solidarietà alle famiglie dei due militari italiani e cordoglio per la scomparsa di un accompagnatore afghano, giudica opportuno riflettere sugli obiettivi della missione militare in Afghanistan e ritiene che il Governo debba impegnarsi con maggior forza nella direzione di una soluzione politica della crisi di quella regione. Non condivide quindi l'ipotesi di modificare le regole d'ingaggio del contingente italiano, atteso che ciò accentuerebbe i rischi per la sicurezza dei militari.
TITTI DI SALVO (SDpSE). Nel ringraziare il Governo per la tempestività dell'informativa resa, esprime, a nome del suo gruppo, solidarietà e vicinanza ai militari feriti e sincero cordoglio per la perdita dell'accompagnatore afghano; ritiene inoltre doveroso che l'Italia si faccia promotrice di una Conferenza internazionale di pace, nel cui ambito trarre un bilancio ed operare una comparazione tra gli obiettivi della missione militare e l'efficacia dei risultati conseguiti.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
LUIGI D'AGRÒ (UDC). Nel constatare la disponibilità di tutti i gruppi fin qui intervenuti nei confronti dell'informativa resa dal Ministro, pur esprimendo amarezza per la perdita della vita dell'ostaggio afghano e per la gravità delle condizioni in cui versa uno dei militari italiani, condivide l'azione svolta nella circostanza dal Governo e sottolinea positivamente la sua assunzione di responsabilità. Rileva altresì l'opportunità di una convergenza sull'importanza della missione in Afghanistan da parte non solo dell'opposizione, ma anche di alcune forze politiche della maggioranza.
FABIO EVANGELISTI (IdV). Nel manifestare, a nome del suo gruppo, sollievo e soddisfazione per la liberazione dei militari italiani, sottolinea la necessità di un forte impegno dell'Esecutivo per procedere ad un doverosa riflessione sul carattere e sugli obiettivi della missione in Afghanistan, giudicando opportuno interrogarsi anche sui risultati da essa raggiunti, alla luce dell'incremento della produzione di droga che si è registrato in quel Paese.
ROBERTO VILLETTI (RosanelPugno). Nell'esprimere cordoglio per la scomparsa dell'ostaggio afghano e preoccupazione per le gravi condizioni di uno dei due militari italiani coinvolti nel rapimento, sottolinea il sacrificio delle Forze armate impegnate in missioni internazionali, alle quali si deve esprimere piena solidarietà. Ricorda inoltre che, ai fini di una soluzione politica della crisi in Afghanistan, è fondamentale il ruolo della componente militare, esprimendo rammarico per le voci discordi che si sono levate da alcune componenti della maggioranza, che a suo avviso possono compromettere la credibilità internazionale dell'Italia.
SEVERINO GALANTE (Com.It). Nell'esprimere apprezzamento per la professionalità dei reparti italiani impegnati in Afghanistan nelle operazioni di liberazione dei militari sequestrati, ritiene doveroso che l'Italia si astenga dalla partecipazione a qualsiasi azione bellica e, d'intesa con l'Unione europea, promuova negoziati per la soluzione pacifica di tutte le crisi internazionali in atto.
ANGELO BONELLI (Verdi). Nell'esprimere cordoglio ai familiari del cittadinoPag. Vafghano deceduto e soddisfazione per la liberazione dei militari italiani rapiti, manifesta apprezzamento per la tempestività con cui il Ministro ha reso l'informativa; nel confermare, inoltre, la posizione del suo gruppo in relazione al conflitto in atto in Afghanistan, auspica lo svolgimento di un'approfondita riflessione, in sede internazionale, affinché la politica consegua la cessazione delle ostilità e la rinascita civile, economica e sociale del predetto Paese.
SANDRA CIOFFI (Pop-Udeur). Nel ringraziare, a nome del suo gruppo, il Ministro per la tempestività dell'informativa resa, si associa agli auguri di pronta guarigione per il militare italiano ferito più gravemente; nell'esprimere convinto apprezzamento, inoltre, per la rapidità dell'azione svolta dall'Esecutivo ed, in particolare, dal Ministro della difesa, cui rinnova il suo pieno sostegno, sottolinea l'utilità degli interventi attuati in Afghanistan dalle forze armate italiane.
MASSIMO NARDI (DCA-NPSI). Nel manifestare apprezzamento per l'impegno profuso dal Ministro della difesa, lo invita a denunziare la contraddittorietà che connota l'atteggiamento di forze politiche della maggioranza; rivolge quindi un particolare ringraziamento ai militari italiani impegnati in Afghanistan per la professionalità mostrata.
GIORGIO LA MALFA (Misto-RLR). Espresso apprezzamento per la coraggiosa operazione che ha portato alla liberazione dei militari italiani sequestrati, giudica inopportune talune considerazioni svolte nel corso del dibattito.