Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Iniziative per inserire la città dell'Aquila nell'elenco delle direzioni generali regionali del Ministero della giustizia - n. 3-01251)
PRESIDENTE. L'onorevole Catone ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-01251, concernente iniziative per inserire la città dell'Aquila nell'elenco delle direzioni generali regionali del Ministero della giustizia (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 7).
GIAMPIERO CATONE. Signor Ministro, nella bozza di regolamento che il Ministero della giustizia sta mettendo a punto in merito alle sedi delle direzioni generali regionali ne risulterebbero escluse due sulle sedici inizialmente previste: una delle due riguarda la regione Abruzzo.
L'esclusione della direzione generale regionale dalla città de L'Aquila è un grave danno per l'intera collettività abruzzese e rappresenta un pregiudizio nei confronti dell'apparato giudiziario e forense regionale.
Signor Ministro, alla luce di quanto esposto vorremmo sapere se non ritenga opportuno reinserire nel ruolo che ad essa compete la regione Abruzzo e rideterminare L'Aquila come sede della direzione generale regionale del Ministero della giustizia.
PRESIDENTE. Il Ministro della giustizia, Clemente Mastella, ha facoltà di rispondere.
CLEMENTE MASTELLA, Ministro della giustizia. Potrei leggerle tutti i fogli che ho con me, ma non lo faccio. Assumo, invece, un impegno con lei, come ho fatto di recente anche con il sindaco dell'Aquila e con l'assessore regionale Srour, che sono venuti in delegazione da me: mi impegnerò a rivedere tale situazione, che obiettivamente costituisce un problema e - credo - anche una forma di ingiustizia. Tuttavia, le devo dire che tutto ciò significa e comporta che bisogna eliminare qualche altra direzione generale, spero nell'ambito del mio Ministero, senza far ricadere tale scelta con conseguenze negative su altre realtà territoriali del nostro Paese. Questo è l'impegno che assumo con lei e spero di poterlo mantenere.
PRESIDENTE. L'onorevole Catone ha facoltà di replicare.
GIAMPIERO CATONE. Signor Ministro, innanzitutto desidero esprimere la solidarietà della Democrazia Cristiana per gli attacchi che le sono state rivolti e per le minacce che ha subito la sua persona (Applausi dei deputati dei gruppi DemocraziaPag. 55Cristiana per le Autonomie-Partito Socialista-Nuovo PSI e Popolari-Udeur e del deputato Zacchera).
Signor Ministro, noi sappiamo che la legge finanziaria del 2007 ha imposto alle amministrazioni centrali interventi di razionalizzazione della spesa, come il taglio dei posti dirigenziali. Il suo Dicastero ha preferito individuare i posti di dirigente da eliminare tra quelli delle sedi decentrate, anche se la Ragioneria generale dello Stato ha trovato inopportuna la scelta, perché l'intervento incide esclusivamente sulla struttura periferica. Eppure, nella seduta del 14 luglio 2006, il Consiglio dei Ministri, su sua proposta, aveva approvato un decreto legislativo che istituiva le direzioni regionali e interregionali dell'organizzazione giudiziaria a Torino, Ancona, Catanzaro e L'Aquila.
Perciò, signor Ministro, credo che, rispondendo anche agli interventi fatti da autorevoli esponenti del centrosinistra regionale - che indubbiamente l'hanno contattata dopo l'annuncio di questa mia interrogazione -, si è arrivati al punto che perdura l'ipotesi di esclusione del capoluogo abruzzese. Ciò dimostra come la classe dirigente di sinistra, che amministra la regione Abruzzo, la provincia e il comune dell'Aquila, sia priva di peso e considerazione a livello nazionale e che le battaglie in difesa dell'Abruzzo restano solo una nostra prerogativa, della Democrazia Cristiana, che per prima è sensibile alle esigenze del territorio.