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Sull'ordine dei lavori e per la risposta a strumenti del sindacato ispettivo.
SILVANO MOFFA. Chiedo di parlare sull'ordine dei lavori.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
SILVANO MOFFA. Signor Presidente, intervengo brevemente e chiedo ai colleghi un po' di attenzione perché, come riportato dalle agenzie di stampa e dai telegiornali, questa mattina nel comune di Colleferro si è verificato un grave incidente all'interno di una fabbrica, la Simmel, che produce munizionamento per gli armamenti. Un giovane ragazzo di trent'anni è morto e vi sono state decine di feriti.
Oltre ad esprimere le doverose condoglianze alla famiglia del ragazzo e l'augurio di una pronta guarigione ai feriti, credo sia opportuno che il Governo venga quanto prima a riferire in Parlamento sulla dinamica dell'incidente, perché stiamo parlando di una fabbrica molto sensibile e dell'attività esplosivistica, che è sottoposta ad una normativa molto complessa, sia interna sia internazionale. Ritengo sia doverosa una relazione immediata del Governo sulla dinamica dell'incidente, anche per fornire garanzie di sicurezza rispetto ad una lavorazione complessa e difficile. L'incidente, infatti, è avvenuto nell'ambito di una realtà industriale importantissima che, tra l'altro, si è trasformata nel corso degli anni e su un territorio sensibile, proprio sotto il profilo della tutela del lavoro e dell'ambiente.
PRESIDENTE. Onorevole Moffa, la Presidenza si farà carico di trasmettere la sua richiesta al Governo.
SALVATORE RAITI. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
SALVATORE RAITI. Onorevole Presidente, come previsto dal Regolamento, intervengo per sollecitare il Governo a fornire risposte ad atti di sindacato ispettivo da me presentati nel corso dell'ultimo anno, per i quali non ho avuto ancora riscontro nonostante le abbia sollecitate anche per iscritto.
Mi riferisco agli atti nn. 4-01014 del 19 settembre 2006, 4-00481 del 6 luglio 2006, 4-01871 del 6 dicembre 2006, 4-01852 del 5 dicembre 2006, 4-01837 del 4 dicembre 2006, 4-01691 del 17 novembre 2006, 4-01557 del 9 novembre 2006, 4-01198 del 5 ottobre 2006, 4-01099 del 27 settembre 2006.
Faccio riferimento, altresì, alla richiesta di risposta a due interpellanze n. 2-00592 del 12 giugno 2007 e la 2-00536 del 16 maggio 2007.
PRESIDENTE. Onorevole Raiti, la Presidenza si farà carico di sollecitare la risposta del Governo alle interrogazioni e alle interpellanze da lei richiamate.
GINO SPERANDIO. Chiedo di parlare sull'ordine dei lavori.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
GINO SPERANDIO. Signor Presidente, come lei sicuramente ricorderà essendo originario di quei luoghi, quarantaquattro anni fa, proprio il 9 ottobre, accadde il tremendo disastro del Vajont. Credo sia una coincidenza significativa e, naturalmente, anche a nome del mio gruppo, concordo con le affermazioni dell'onorevole Moffa sull'incidente industriale occorso oggi.
Ritengo che, considerate le dinamiche con le quali è avvenuto il disastro del Vajont, la Presidenza dovrebbe considerare - e in questo senso è diretto il mio invito - la possibilità di adottare misure che conducano questo ramo del Parlamento - che, peraltro, con molti dei suoiPag. 59componenti ha svolto un grande ruolo anche nel disvelamento delle tristi connessioni tra i poteri forti e la poca attenzione rivolta all'ambiente e alle popolazioni - a portare alla memoria dell'intera nazione un disastro che è stato davvero emblematico di uno sviluppo distorto dell'industria del nostro Paese.
PRESIDENTE. Onorevole Sperandio, chiederò al Presidente Bertinotti di attivarsi in questo senso.
MARCO ZACCHERA. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
MARCO ZACCHERA. Signor Presidente, vorrei fare appello solo per un istante alla sua cortesia in ordine a tre aspetti.
Anzitutto, intervengo in merito a un'interrogazione sfiziosa su cui per cinque volte (lo ripeto: cinque volte!) ho sollecitato una risposta, che continua a non arrivare. Si tratta della gestione del comune di Vogogna in provincia di Verbania; ma lascerò la risposta ai posteri, considerato che sono intervenuto per un sollecito ormai cinque volte.
Inoltre, vorrei richiamare una serie di atti di sindacato ispettivo concernenti due problemi diversi. Uno è relativo alla gestione dei giochi elettronici, cui il Ministro Visco continua a non fornire risposte, già più volte sollecitate in aula. L'altra problematica, affrontata in due interrogazioni, è relativa alla carta d'identità elettronica. Anche in questo caso chiedo alla Presidenza, cortesemente, di sollecitare una risposta del Governo.
Sottolineo come sia abbastanza sciocco che il Governo risponda ad alcune interrogazioni, concernenti magari questioni molto particolari e di poca importanza, mentre non risponda in presenza di documentati atti ispettivi di carattere parlamentare, rispetto ai quali una risposta sarebbe doverosa.
PRESIDENTE. La Presidenza si farà carico di trasmettere al Governo le richieste avanzate.