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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Iniziative per contrastare la precarietà e promuovere il lavoro a tempo indeterminato - n. 3-01316)
PRESIDENTE. Il deputato Zipponi ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-01316, concernente iniziative per contrastare la precarietà e promuovere il lavoro a tempo indeterminato (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 7).
MAURIZIO ZIPPONI. Signor Presidente, signor Ministro, il Parlamento europeo ha aperto la discussione sul mercato del lavoro. Si tratta di una discussione importante perché sul lavoro e sulla precarietà si gioca il futuro dell'Europa, dell'Italia, in particolare per tutte le nuove generazioni - come lei stesso sa - condannate per anni all'incertezza del posto di lavoro e a bassi salari.
È dimostrato che la precarietà è dannosa anche per un sistema che vuole fare della qualità, della sicurezza e dell'innovazione la propria forza. In Europa i liberisti e le destre vogliono imporre la cosiddetta flexicurity che permette più facilità di licenziamento e carica sullo Stato i costi di sostegno al reddito.
In Italia esiste lo Statuto dei lavoratori e il Parlamento europeo considera il lavoro «normale» quello stabile. Pertanto, chiediamo al Governo di confermare in Europa che il lavoro normale debba essere quello a tempo indeterminato, e chiediamo, altresì, cosa intenda fare per combattere la precarietà e fornire, in tal modo, ai giovani la possibilità di progettare il proprio futuro.
PRESIDENTE. Il Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali, Vannino Chiti, ha facoltà di rispondere.
VANNINO CHITI, Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Signor Presidente, il Governo italiano ha partecipato e partecipa al dibattito europeo sulle forme di lavoro flessibile e si fa portatore dell'esigenza di una flessibilità buona - non di una precarietà - che riduca anzi la precarietà e il sommerso e favorisca la stabilizzazione del rapporto di lavoro, a tutela soprattutto di giovani, donne, lavoratori ultracinquantenni, individuando nel rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato la forma normale della tipologia contrattuale.
È in tale ottica che abbiamo adottato una serie di interventi e di misure. Ne indico rapidamente alcuni, non tutti, per il poco tempo che abbiamo a disposizione: ad esempio, abbiamo arginato il ricorso alle collaborazioni a progetto nei call center; è stata promossa la stabilizzazione di oltre ventimila collaboratori, con incentivi alla trasformazione del loro contratto a progetto in contratto di lavoro subordinato; Pag. 41è stata aumentata l'aliquota contributiva applicabile ai collaboratori per rendere non di comodo, da parte delle imprese, il ricorso a tale tipologia contrattuale e per migliorare la tutela pensionistica; è stata introdotta l'indennità giornaliera di malattia, il principio di congruità dei compensi dei lavoratori con contratto a progetto e l'indennità per maternità delle collaboratrici; si è proceduto a stabilizzare i lavoratori assunti a termine, per almeno tre anni, dalle pubbliche amministrazioni e - come saprà già - alla riduzione delle tasse sul lavoro per le imprese solo per il lavoro a tempo indeterminato; si è elevata l'età di accesso al lavoro da 15 a 16 anni.
Vi è poi il protocollo sul welfare di cui ora, però, non voglio parlare perché è oggetto, in queste ore, di un confronto e di un voto dei lavoratori. Venerdì prossimo sarà all'attenzione del Consiglio dei ministri e poi materia di confronto in Parlamento, proprio alla Camera, a cui il collegato perverrà.
Lo ripeto: lei sa quanto me, senza bisogno che li richiami tutti, gli interventi che in questi 16-17 mesi abbiamo portato avanti con coerenza. In conclusione, ribadisco il principio che per il Governo italiano e per la sua maggioranza la tipologia normale di contratto di lavoro è quello a tempo indeterminato. È questo principio che ci sforziamo di fare affermare.
PRESIDENTE. Il deputato Zipponi ha facoltà di replicare.
MAURIZIO ZIPPONI. Signor Presidente, signor Ministro, sono molto importanti le sue affermazioni, che dimostrano che il contratto di lavoro normale deve essere quello a tempo indeterminato. È importante, però, che anche le azioni poste in essere giorno per giorno siano coerenti con tale affermazione. Già il Governo italiano in Europa ha svolto un ruolo importante sul tema dell'orario di lavoro contro quei Paesi che volevano far saltare l'orario di lavoro giornaliero, settimanale e mensile, privando i lavoratori della minima difesa. Noi crediamo che si debba intervenire con pari forza sulla precarietà.
In queste ore stanno giungendo i dati: le urne sono chiuse e i lavoratori hanno votato, quindi possiamo parlarne con calma, senza invadere il campo sindacale. I lavoratori hanno votato e i dati sul referendum relativo all'accordo sul welfare, pensione e mercato del lavoro dicono, prima nelle assemblee e poi nel voto, che c'è una forte richiesta delle medie e grandi fabbriche di cambiare quell'intesa. Vale per tutti ciò che è accaduto in luoghi simbolici: i lavoratori della FIAT di Mirafiori, i lavoratori di Cassino, di Pomigliano e della Iveco hanno tutti respinto a larghissima maggioranza tale intesa.
La principale obiezione delle assemblee è la scarsa efficacia dell'azione contro la precarietà e il bassissimo salario netto in busta paga. Per tale motivo, all'interno delle assemblee e nel voto si è scritto sotto quali aspetti va modificato il lavoro interinale e il contratto a termine e come cambiare le false partite IVA e le false cooperative.
Ci auguriamo che, dopo questa grande prova di democrazia delle confederazioni sindacali italiane, il Parlamento e il Governo abbiano la saggezza di ascoltare i lavoratori...
PRESIDENTE. Deputato Zipponi, concluda.
MAURIZIO ZIPPONI. ...in particolare i giovani, modificando quell'accordo sui temi che riguardano la precarietà, eliminando le forme più odiose di staff leasing e intervenendo sul contratto a termine mettendo limiti precisi contro la sua continua reiterazione.
PRESIDENTE. Deputato Zipponi, deve concludere.
MAURIZIO ZIPPONI. Signor Ministro, poiché in Italia esiste il lavoro continuo e il profitto continuo per l'imprenditore, anche per il giovane lavoratore...
PRESIDENTE. Deputato Zipponi, deve concludere.
Pag. 42MAURIZIO ZIPPONI. ...deve esistere un rapporto di lavoro a tempo indeterminato (Applausi dei deputati del gruppo Rifondazione Comunista-Sinistra Europea).