Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Si riprende la discussione.
(Ripresa esame dell'articolo 1 - A.C. 2272-ter-A)
PRESIDENTE. Riprendiamo dunque l'esame dell'articolo 1 e delle proposte emendative ad esso presentate (Vedi l'allegato A - A.C. 2272-ter sezione 3).
Invito il relatore ad esprimere il parere della Commissione.
ALBA SASSO, Relatore. La Commissione raccomanda l'approvazione del subemendamento 0.1.125.200 ed esprime parere favorevole sull'emendamento De Simone 1.125. Per quanto riguarda il subemendamento della Commissione 0.1.126.200, su cui la Commissione bilancio ha espresso parere contrario, con rammarico, signor Presidente, sono costretta a ritirarlo.
Voglio ricordare ai colleghi che si trattava di un emendamento molto importante, perché prevedeva la riduzione dell'IVA per le spese effettuate dalle istituzioni scolastiche per il funzionamento amministrativo e didattico. Comunque, il subemendamento della Commissione 0.1.126.200 e l'emendamento Folena 1.126 sono ritirati.
PRESIDENTE. L'emendamento Folena 1.126 è ritirato o sullo stesso vi è il parere contrario della Commissione?
ALBA SASSO, Relatore. È ritirato.
PRESIDENTE. Chiedo al presidente Folena, che ne ha titolo essendo il primo firmatario, se conferma il ritiro.
PIETRO FOLENA. Signor Presidente ritiro il mio emendamento 1.126. Mi associo alle considerazioni svolte dalla relatrice. Si è trovata una soluzione positiva sulla vicenda della Tarsu, che mandava fuori bilancio tantissime scuole, ma trovo assurdo che le scuole debbano pagare l'imposta sul valore aggiunto e che ciò incida così pesantemente sui loro bilanci. Comunque, spero che in una prossima occasione la questione si potrà risolvere.
PRESIDENTE. Il Governo?
MARIANGELA BASTICO, Viceministro della pubblica istruzione. Signor Presidente, il parere del Governo è conforme a quello espresso dal relatore.
PRESIDENTE. Passiamo alla votazione del subemendamento 0.1.125.200 della Commissione.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole De Simone. Ne ha facoltà.
TITTI DE SIMONE. Signor Presidente, intervengo solo per sottolineare alcuni aspetti. Innanzitutto, mi associo alle considerazioni del presidente Folena e al rammarico della relatrice Sasso per il parere contrario della Commissione bilancio sull'emendamento 1.126, che riguarda l'IVA, ossia la possibilità di liberare le scuole dal pagamento di questa imposta per l'acquisto di materiali fondamentali, come la carta e il software didattico.
Sull'emendamento a mia firma 1.125 vorrei svolgere alcune considerazioni, per sottolineare l'importanza di ciò che stiamo votando, e che spero approveremo. Tale emendamento, al quale si Pag. 3riferisce il subemendamento 0.1.125.200 della Commissione, è importantissimo per le scuole del nostro Paese, perché prevede un meccanismo che solleva le scuole stesse dal pagamento di un'imposta che grava in modo pesantissimo sui loro bilanci.
Il 50 per cento, se non oltre, dei bilanci delle scuole viene di fatto consumato per la Tarsu. È del tutto evidente che il ruolo e la funzione strategica pubblica del servizio scolastico devono essere sollevati da tale tipo di imposta e, chiaramente, bisogna trovare un meccanismo virtuoso che, allo stesso tempo, non scarichi il problema sui comuni e sulle amministrazioni.
Ritengo che il meccanismo previsto dall'emendamento De Simone 1.125, al quale si riferisce il subemendamento 0.1.125.200 della Commissione, intervenga in modo molto rilevante sulla questione, che ha costituito un problema enorme per le scuole elementari e medie statali: sono stati addirittura emessi decreti ingiuntivi nei confronti delle scuole per debiti pregressi, perché non riuscivano e non riescono a pagare tale imposta. Quest'ultima, peraltro, viene calcolata con un sistema a mio avviso iniquo e sbagliato, cioè facendo riferimento al metro quadrato; immaginiamo le dimensioni di una scuola: è del tutto evidente che poi gravano sulle scuole pagamenti ai quali esse non possono assolutamente far fronte. Da qui nasce il problema debitorio e l'assurda emissione dei decreti ingiuntivi.
Dunque, bisogna intervenire urgentemente sulla materia, modificando il meccanismo e liberando le scuole elementari e medie da tali costi, che sono pesantissimi e mettono i loro bilanci in una situazione drammatica. Perciò, invito a votare a favore non solo la maggioranza, ma anche l'opposizione, riconsiderando la posizione negativa espressa, perché credo davvero che si stia intervenendo in modo estremamente rilevante per il buon funzionamento delle scuole statali.
PRESIDENTE. Ricordo che i gruppi di Forza Italia e della Lega Nord Padania hanno esaurito i tempi a loro disposizione e che i successivi interventi saranno computati sui tempi previsti per gli interventi a titolo personale.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Aprea. Ne ha facoltà.
VALENTINA APREA. Signor Presidente, intervengo per ricordare all'onorevole De Simone che il gruppo di Forza Italia si è speso a favore del subemendamento in esame quando la Commissione ha cominciato ad esaminarlo e, a conferma di quanto condivida questa battaglia, ribadisce la propria adesione al subemendamento stesso, originariamente proposto dall'onorevole De Simone e presentato dalla Commissione. Infatti, anche la relatrice Sasso si era battuta, con il presidente Folena, come ha ricordato l'onorevole De Simone, per introdurre un meccanismo che ci auguriamo sia risolutivo dell'annosa questione del pagamento della Tarsu da parte delle scuole (ci siamo trovati anche noi ad affrontare questo problema, nella scorsa legislatura).
Devo però anche dire che, nonostante si sia compiuto un passo in avanti grazie all'accordo che abbiamo trovato (o meglio: che la maggioranza, la relatrice e il Governo hanno trovato con la Commissione bilancio), incombe l'ombra della clausola di salvaguardia. Non canterei ancora vittoria, nel senso che la clausola di salvaguardia...
PRESIDENTE. Deve concludere, onorevole.
VALENTINA APREA. ...di fatto, potrebbe rendere vano questo accordo. Bisogna dunque vigilare, magari rafforzando, nella prossima legge finanziaria...
PRESIDENTE. La prego di concludere, onorevole Aprea.
VALENTINA APREA. ...con un capitolo ad hoc per questo pagamento, la norma a favore della quale oggi votiamo.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Frassinetti. Ne ha facoltà.
Pag. 4
PAOLA FRASSINETTI. Signor Presidente, intervengo per sottoscrivere il subemendamento in esame e dichiarare il voto favorevole del gruppo di Alleanza Nazionale. Già in sede di discussione generale, avevamo posto l'attenzione sull'importanza dell'inserimento di questa esenzione relativa alla Tarsu: è un grave problema, che affligge le scuole da tempo; in relazione a tale imposta, gli istituti hanno maturato con i comuni un debito di circa 230 milioni di euro.
Quindi, si tratta di un modo per sgravare le scuole da questi oneri. Comunque mi associo alle perplessità sul fatto che si potrà veramente e concretamente arrivare all'esenzione da questa imposta. Quanto al ritiro dell'emendamento Folena 1.126, che riguardava la riduzione dell'IVA sulle spese scolastiche, mi rammarico del fatto che non si siano trovate le risorse adeguate per farvi fronte.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, l'onorevole Garagnani. Ne ha facoltà.
FABIO GARAGNANI. Signor Presidente, intervengo per ribadire - anche nei confronti della collega De Simone, la quale ha un orientamento ben preciso, ma repetita iuvant - che nel sistema pubblico nazionale di istruzione, in virtù della legge n. 62 del 2000, sono comprese le scuole paritarie, e ricordo che tali scuole svolgono una precisa funzione, d'interesse pubblico, apprezzata da molti, anche elevando la qualità del sistema educativo. Pertanto, esse devono essere considerate ricomprese - so che molti esponenti della maggioranza condividono questa impostazione, ma credo che occorra riaffermarla in questa sede - nei benefici previsti dal provvedimento in esame. Infatti, si tratta di scuole inserite a pieno titolo - fatto spesso dimenticato - nel sistema pubblico dell'istruzione. Spesso ci dimentichiamo di questo fondamentale asserto, definito da una legge dello Stato...
PRESIDENTE. Deve concludere.
FABIO GARAGNANI. ...e che deve essere applicato in modo conseguente.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Goisis. Ne ha facoltà.
PAOLA GOISIS. Signor Presidente, è chiaro che anche il gruppo della Lega Nord non può votare contro il subemendamento in esame, al quale siamo favorevoli. Tuttavia intendo sottolineare un aspetto: occorrerebbe avviare un monitoraggio e verificare quali scuole versino in questa situazione debitoria.
Vorrei altresì fare una distinzione tra scuole del Nord e scuole del Sud, in quanto le scuole del Nord, ed il Nord in genere, sono sempre virtuose: quindi occorrerebbe un monitoraggio in tal senso. Lo stesso dicasi per le scuole paritarie. Pertanto mi riservo di verificare in seguito i monitoraggi che verranno compiuti, e di seguire la questione.
ROBERTO GIACHETTI. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
ROBERTO GIACHETTI. Signor Presidente, intervengo per un richiamo al Regolamento: la prego di verificare la sconvocazione delle Commissioni, perché mi risulta che la seduta della Commissione finanze sia ancora in corso. Considerato che dobbiamo votare, sarebbe utile che la Commissione terminasse i propri lavori.
PRESIDENTE. Onorevole Giachetti, provvederemo immediatamente ad una verifica al riguardo.
Passiamo ai voti. Ricordo che l'approvazione del subemendamento 0.1.125.200 della Commissione costituisce condizione per la revoca del parere contrario della Commissione bilancio sull'emendamento De Simone 1.125. Avverto che è stata chiesta la votazione nominale mediante procedimento elettronico.Pag. 5
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento 0.1.125.200 della Commissione, accettato dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti e votanti 411
Maggioranza 206
Hanno votato sì 409
Hanno votato no 2).
Prendo atto che i deputati Cacciari e Porfidia hanno segnalato che hanno erroneamente espresso voto contrario mentre avrebbero voluto esprimere voto favorevole.
Prendo altresì atto che i deputati Minardo e Volontè hanno segnalato che non sono riusciti ad esprimere il voto.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento De Simone 1.125, nel testo subemendato, accettato dalla Commissione e dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 404
Votanti 403
Astenuti 1
Maggioranza 202
Hanno votato sì 403).
Prendo atto che i deputati Minardo e Volontè hanno segnalato che non sono riusciti a votare.
Ricordo che il subemendamento 0.1.126.200 della Commissione e l'emendamento Folena 1.126 sono stati ritirati.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo 1, nel testo emendato.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 422
Votanti 420
Astenuti 2
Maggioranza 211
Hanno votato sì 222
Hanno votato no 198).
Ricordo che l'articolo aggiuntivo 1.0.250 della Commissione è stato ritirato.
Prendo atto che il deputato Volontè ha segnalato che non è riuscito a votare.