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Seguito della discussione del disegno di legge: S. 1538 - Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra la Repubblica italiana e la Repubblica greca per lo sviluppo dell'interconnessione tra Italia e Grecia - Progetto IGI, fatto a Lecce il 4 novembre 2005 (Approvato dal Senato) (A.C. 2930) (ore 15,20).
(Dichiarazioni di voto finale - A.C. 2930)
PRESIDENTE. Passiamo alle dichiarazioni di voto finale.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Mellano. Ne ha facoltà.
BRUNO MELLANO. Signor Presidente, intervengo brevemente per sottolineare all'Assemblea l'importanza del disegno di legge di ratifica che ci apprestiamo a votare, il quale presenta due aspetti essenziali.Pag. 15
In primo luogo, con il suddetto provvedimento si mostra particolare rispetto, nonché un'attenzione necessaria e doverosa alla questione ambientale. Nel momento in cui ci si accinge ad approvare questo accordo con la Grecia per l'installazione di un gasdotto importante che collegherà Italia e Grecia, il Parlamento - l'ordine del giorno accolto dal Governo a ciò impegna - deve avere particolare cura ed attenzione rispetto all'impatto ambientale, con riguardo sia alla terraferma sia al Mar Ionio.
Tuttavia, l'aspetto più interessante che vorrei ricordare all'Assemblea è che il gasdotto che collegherà Italia e Grecia avrà una funzione geopolitica molto più importante e lungimirante: per la prima volta, infatti, vi sarà una connessione commerciale e strutturale anche tra Grecia e Turchia (vicini molto difficili in termini di rapporti tra gli Stati) e collegherà comunque all'Italia ed all'Europa anche molte repubbliche ex-sovietiche, in particolare la Georgia e l'Azerbaigian (ma comunque il Mar Caspio), bypassando una situazione di monopolio esclusivo della Gazprom, e quindi di monopolio anche dei prezzi rispetto al mercato italiano ed europeo del gas che transita attraverso il controllo della ditta controllata dal regime russo.
Dietro l'accordo al nostro esame vi è dunque - ripeto - una valenza geopolitica importante: costruire, assieme ad un'interconnessione fisica, un'interconnessione politica e geopolitica che ci vede, come radicali e socialisti de La Rosa nel Pugno, particolarmente favorevoli ad edificare per gli Stati ex-sovietici una rete di rapporti di connessione diretta con l'Europa e con l'Italia.
Preannunzio, quindi, un voto convinto e favorevole, tenuto conto della cura e dell'attenzione dimostrate anche nei confronti dell'aspetto ambientale.
PRESIDENTE. Sono così esaurite le dichiarazioni di voto finale.