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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata (ore 15,06).
(Iniziative in ordine alla lettera della federazione regionale Emilia Romagna degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri relativa agli impianti di termovalorizzazione - n. 3-01351)
PRESIDENTE. La deputata Francescato ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-01351, concernente iniziative in ordine alla lettera della federazione regionale Emilia Romagna degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri relativa agli impianti di termovalorizzazione (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 14).
GRAZIA FRANCESCATO. Signor Presidente, signori rappresentanti del Governo, colleghi, qual è il compito di un medico? È ovvio: curare i malati e occuparsi della salute della gente. È lapalissiano.
Preoccuparsi della salute dei cittadini è esattamente ciò che hanno fatto i medici dell'Emilia Romagna, che hanno segnalato, in una lettera inviata il 10 settembre scorso agli amministratori della loro regione, i rischi per la salute e per l'ambiente connessi agli inceneritori. Apriti cielo! Il Ministro Bersani li ha subito bacchettati e ha anche chiesto ai suoi colleghi Turco e Mastella di adottare misure contro tali medici.
Signor Ministro, siamo convinti e sicuri che lei tiene quanto noi alla salute dei cittadini. Siamo convinti che sia necessario andare oltre le polemiche e vogliamo essere costruttivi. Siamo, quindi qui a chiederle se intende rinunciare alla richiesta di tali misure sanzionatorie, ascoltare anche la voce di questi medici, di tanti comitati...
PRESIDENTE. Deputata Francescato, la prego di concludere.
GRAZIA FRANCESCATO. ... di cittadini, esperti e specialisti e cogliere l'occasione per impegnare il Governo ad un serio monitoraggio sugli effetti dannosi, non solo degli impianti, ma di tutto il ciclo dei rifiuti.
PRESIDENTE. Il Ministro dello sviluppo economico, Pier Luigi Bersani, ha facoltà di rispondere.
PIER LUIGI BERSANI, Ministro dello sviluppo economico. Signor Presidente, ringrazio per l'occasione che mi è data di chiarire alcuni punti. In primo luogo, non sottovaluto certo la salute pubblica, come qualcuno fuori di qui - in modo anche per me offensivo - ha voluto sostenere. Vorrei solo che la salute pubblica fosse garantita da chi deve garantirla e anche alla luce delle più recenti acquisizioni scientifiche.
In secondo luogo, qualunque cosa si pensi dei termovalorizzatori, è bene sapere che in Italia ve ne è un utilizzo marginale (il 12 per cento dei rifiuti, mentre in Germania il 22 per cento, in Francia il 35 per cento, in Svezia il 45 per cento) e che le regioni italiane con il più alto tasso di raccolta differenziata sono anche quelle che hanno i termovalorizzatori.
Inoltre, l'incentivo ai termovalorizzatori CIP/6 non c'è più da quando lo abolii nel 1997, mentre l'incentivo dei «certificati verdi» nell'ultima finanziaria è stato ridotto, secondo le norme europee, alla parte biodegradabile e ogni procedura autorizzativa per i termovalorizzatori in Italia, come in Europa, prevede l'intervento pubblico attraverso valutazione di impatto ambientale, VAS, conferenza di servizi, autorizzazioni regionali, e via dicendo.Pag. 25
In terzo luogo, onorevole Francescato, i medici sono una cosa, gli ordini dei medici un'altra. Le ASL sono una cosa, le ARPA un'altra, l'ordine dei medici un'altra ancora. Se si perdesse questa piccola distinzione, dovremmo convenire che è legittimo per l'ordine degli avvocati di Vercelli dire la sua sulla colpevolezza o meno del giovane di Garlasco.
Per di più, la federazione dell'ordine dei medici dell'Emilia Romagna non ha invitato alla prudenza, ma ha pubblicamente invitato le amministrazioni pubbliche a sospendere i nulla osta autorizzativi, anche quelli in corso di valutazione da parte di ASL, ARPA e istituti che hanno al loro interno dei medici che credo sappiano fare il loro mestiere.
Pertanto voglio chiarire, onorevoli colleghi, che non c'è nessuna volontà punitiva nella mia iniziativa. Ho solo voluto mettere un «alt», perché i cittadini in Italia sono già di fronte a procedure di cui non comprendono la linearità e il punto di chiusura per il sì o per il no; sono sempre di fronte alla delegittimazione degli istituti che devono garantire la loro certezza e la loro sicurezza.
L'ordine dei medici, finché rimane un ordine e non una libera associazione, deve fare l'istituzione: se ha qualcosa da dire, sanzioni quei medici che non si sono comportati correttamente in una procedura.
Per il resto, invece, vi è la libertà delle associazioni, dei cittadini - medici o meno che siano - delle formazioni politiche di opporsi a un termovalorizzatore, secondo i loro argomenti.
PRESIDENTE. Ministro Bersani, la invito a concludere.
PIER LUIGI BERSANI, Ministro dello sviluppo economico. Facciamo attenzione, però, perché se dilaga questo modo di intervenire confondendo le carte davanti all'opinione pubblica, in questo Paese aggiungeremo confusione a confusione.
Tutto qui: ho voluto impedire che dilagasse, come spesso succede in Italia, un modo improprio di dialogare fra istituzioni. Per il resto, non c'è nessun intervento punitivo.
PRESIDENTE. La deputata Francescato ha facoltà di replicare, per due minuti.
GRAZIA FRANCESCATO. Signor Ministro, ci fa piacere che non ci sia nessuna intenzione punitiva e che, quindi, lei receda dalle richieste sanzionatorie.
In secondo luogo, ho detto a chiare lettere che ritengo che lei, come tutti noi, sia interessato alla salute dei cittadini e, quindi, proprio perché è interessato alla salute sia dell'ambiente sia dei cittadini (che sono intrecciati come le dita delle due mani), è importante ricordare che gli inceneritori emettono 3 tonnellate di CO2 per ogni tonnellata di rifiuto bruciato. Le ricordo che essi vanno quindi nella direzione opposta alla riduzione delle emissioni richiesta dal Protocollo di Kyoto e dalle politiche energetiche europee.
Ma non basta: questi impianti producono un cocktail di veleni: cadmio, mercurio, diossine, furani e particolato sottile.
Pertanto, invece di premere l'acceleratore sugli inceneritori, perché, come predicano le direttive europee e il troppo spesso dimenticato programma dell'Unione, non dobbiamo puntare con decisione sulle tre «r»: riduzione dei rifiuti all'origine, raccolta differenziata - cito la sua Emilia Romagna, dove il nostro assessore Pinuccia Montanari a Reggio Emilia ha raggiunto il 70 per cento della raccolta: si può fare se si vuole - e riciclo. Poi - perché no? - quello che rimane può avere un trattamento d'avanguardia, come, per esempio, quello biologico.
Dunque, è arrivato il momento - lo ripeto - di fare un serio programma di monitoraggio di questi impianti, con indicatori precisi e analisi di rischio su tutto il ciclo dei rifiuti, come prevede l'Unione europea.
Quanto al CIP/6, lei sa meglio di me che si è trattato di una truffa; sa meglio di me che gli inceneritori riescono a rimanere sul mercato perché ogni anno, tramite il pagamento delle nostre bollette,Pag. 26vengono raccolti circa 2,4 miliardi di euro che dovrebbero essere destinati alle fonti rinnovabili e vanno invece ad alimentare la produzione di energia dai rifiuti. È la famigerata truffa del CIP/6, alla quale è arrivato certamente il momento di dire basta.
Pertanto, non prendiamocela con i medici che fanno il loro lavoro, che sia l'ordine dei medici o i medici. Mi rendo conto che sussiste una distinzione e sono d'accordo, ma comunque l'importante è che possano esprimere la loro opinione e fare il loro mestiere, che è quello di difendere la salute e l'ambiente dei cittadini, che sono prioritari rispetto a qualunque altra considerazione.
Difendiamo l'ambiente e la salute dei cittadini e magari anche le loro tasche (Applausi dei deputati del gruppo Verdi)!
PRESIDENTE. È così esaurito lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata.
Sospendo la seduta, che riprenderà alle 16,50 dopo una breve ripresa della riunione del Parlamento in seduta comune ai fini della comunicazione dell'esito della votazione per l'elezione di un giudice della Corte costituzionale.
La seduta, sospesa alle 16,40, è ripresa alle 17.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI