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Seguito della discussione del testo unificato delle proposte di legge costituzionale Scotto; Bianchi; Boato; Bianco; Zaccaria ed altri; Franco Russo ed altri; Lenzi ed altri; Franco Russo ed altri; D'Alia; Boato; Boato; Casini; Di Salvo ed altri; Diliberto ed altri: Modificazione di articoli della parte seconda della Costituzione, concernenti forma del Governo, composizione e funzioni del Parlamento nonché limiti di età per l'elettorato attivo e passivo per le elezioni della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica (A.C. 553-1524-2335-2382-2479-2572-2574-2576-2578-2586-2715-2865-3139-3151-A) (ore 14,05).
(Esame degli articoli - A.C. 553-A ed abbinate)
PRESIDENTE. Passiamo all'esame degli articoli del testo unificato della Commissione.
Avverto che la Presidenza non ritiene ammissibili, ai sensi degli articoli 86, comma 1, e 89 del Regolamento, gli identici articoli aggiuntivi Benedetti Valentini 01.061 e Capezzone 01.0100, già dichiaratiPag. 2inammissibili in Commissione, volti a disciplinare i partiti politici (materia, questa, non trattata nel testo).
La Presidenza, sempre ai sensi degli articoli 86, comma 1, e 89 del Regolamento, non ritiene ammissibili le seguenti ulteriori proposte emendative, anch'esse presentate in Commissione: Biancofiore 01.063, 01.070, 01.064 e Benedetti Valentini 01.062, tutte volte ad incidere sull'articolo 48, in materia di disciplina delle limitazioni del diritto di voto (Vedi l'allegato A - A.C. 553 ed abbinate sezione 1).
A tal riguardo, rilevo che tali proposte emendative erano state presentate in Commissione, e in quella sede ritirate, accogliendo l'invito in tal senso avanzato nella seduta del 25 luglio 2007 dal presidente della Commissione, che aveva segnalato profili di dubbia ammissibilità in considerazione del fatto che gli stessi riguardavano una materia estranea al testo base che, peraltro, non incideva, salvo che per ragioni di coordinamento formale, sugli articoli della Prima parte della Costituzione.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI. Signor Presidente, intervengono brevemente sulla declaratoria di inammissibilità. Posso anche comprenderla per quanto attiene all'articolo aggiuntivo 01.062 da me presentato, riguardante le limitazioni al diritto di elettorato attivo e passivo, ma per ciò che concerne il mio articolo aggiuntivo 01.061, identico a quello del collega Capezzone 01. 0100, devo dire che una visione molto rigoristica ha ispirato la Presidenza nel dichiararli inammissibili; quand'anche sia una materia non direttamente trattata nel testo, è pur vero che, funzionalmente, nel momento in cui si va a incidere sulla composizione e sulla natura stessa del Senato e, quindi, anche sul modo di eleggere o designare i rappresentanti, la disciplina dei partiti politici sarebbe stata, a mio modesto parere, un presupposto logicamente, tecnicamente e costituzionalmente indispensabile.
Onorevole Presidente, aggiungo, infine, esprimendo il rammarico per il fatto che la declaratoria di inammissibilità preclude all'Assemblea (non solo a me stesso) la discussione su tali articoli aggiuntivi, che, forse, in questo modo deludiamo l'opinione pubblica, perché ci apprestiamo ad occuparci di aspetti significativi di riforma costituzionale; tuttavia, se non comprendiamo che la disciplina della vita dei partiti, la loro trasparenza e la loro regolamentazione sono la prima grande richiesta che proviene dal Paese, mi sembra che siamo assolutamente fuori dal passo di cui l'opinione pubblica ci chiederebbe di osservare la cadenza.
In tal senso l'incomprensione nei confronti delle attese dell'opinione pubblica, come modesto partecipe del progetto legislativo, mi mette molto a disagio. Esprimo, quindi, un certo rammarico rispetto alla declaratoria d'inammissibilità che considero rigoristica e non del tutto fondata.
GABRIELE BOSCETTO. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
GABRIELE BOSCETTO. Signor Presidente, colleghi, sono stati dichiarati inammissibili gli articoli aggiuntivi Biancofiore 01.063, 01.070 e 01.064. È vero che l'onorevole Biancofiore aveva ritirato tali proposte emendative in Commissione, anche per le ragioni evidenziate al termine della sua dichiarazione di inammissibilità. Tuttavia, l'aver ripresentato in Assemblea gli stessi articoli aggiuntivi significa avviare di nuovo una discussione sugli stessi, eventualmente prendendo in esame un comportamento simile a quello tenuto in Commissione.
Sul piano dell'ammissibilità, con riferimento alla previsione di premettere all'articolo 1 una modifica all'articolo 48 (contenuto peraltro nel primo testo adottato in Commissione), ci risulta strana laPag. 3decisione adottata al riguardo, in quanto, a mio avviso, nulla vieta di presentare proposte emendative riguardanti un articolo precedente a quello previsto nell'ultimo testo base dei relatori e che presentano una stretta connessione con lo stesso e gli articoli successivi.
Pertanto, mi dolgo a nome della collega Biancofiore per la dichiarazione d'inammissibilità.
PRESIDENTE. Onorevole Benedetti Valentini, non compete alla Presidenza una valutazione di coerenza politica delle proposte emendative rispetto al testo base in esame, ma la Presidenza deve valutare, per quanto riguarda i profili d'ammissibilità, se la materia è trattata o meno nel testo giunto all'esame dell'Assemblea.
L'estraneità di materia è il motivo che ha portato a non ritenere ammissibile l'articolo aggiuntivo 01.061 da lei presentato sulla disciplina dei partiti politici. D'altronde, lei sa che sono state presentate da numerosi colleghi proposte di legge sulla disciplina dei partiti politici che non sono state abbinate al provvedimento in esame. Quindi, il motivo che ha ispirato l'inammissibilità, a mio avviso, è assolutamente chiaro. Peraltro, il suo articolo aggiuntivo e l'identico articolo aggiuntivo Capezzone 01.0100 erano stati già dichiarati inammissibili in Commissione per lo stesso motivo.
Onorevole Boscetto, come lei stesso ha ricordato, le proposte emendative Biancofiore 01.063, 01.070, 01.064 e Benedetti Valentini 01.062 sono volte ad incidere sull'articolo 48 della Costituzione. Il testo al nostro esame riguarda esclusivamente modifiche alla parte seconda della Costituzione e tale aspetto è stato rimarcato, inoltre, dal titolo ad esso attribuito dalla Commissione. Gli articoli aggiuntivi in questione, invece, dispongono modifiche alla prima parte della Costituzione, senza che vi sia un nesso di conseguenzialità, ovvero la necessità di prevedere un coordinamento di tipo formale - non sto parlando neanche in questo caso di coerenza o di conseguenzialità politica - con quanto previsto dal testo al nostro esame, o da una proposta emendativa ammissibile ad esso riferito.
Come lei stesso ha ricordato, tali proposte emendative erano state presentate in Commissione e, in quella sede, erano state ritirate, proprio perché il presidente aveva sollevato un dubbio di ammissibilità. Per tali ragioni, la Presidenza si è determinata in tal senso.