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Si riprende la discussione del disegno di legge di conversione n. 1287.
PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali, della quale è stato chiesto l'ampliamento.
MARCO BOATO (Verdi), Relatore. Illustra il contenuto del provvedimento d'urgenza in discussione, rilevando, in particolare, che il numero dei Ministeri è stato elevato da quattordici a diciotto e che le modifiche apportate alla struttura dell'Esecutivo attengono altresì al riparto delle competenze tra i diversi Dicasteri nonché tra questi ultimi e la Presidenza del Consiglio.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
MARCO BOATO (Verdi), Relatore. Evidenziate inoltre le modifiche introdotte in materia di organizzazione del personale di diretta collaborazione dei ministri e dei viceministro, propone al Governo di valutare l'opportunità di accogliere, in relazione all'articolo unico del disegno di legge di conversione, un eventuale ordine del giorno che impegni l'Esecutivo a sospendere l'esercizio della delega legislativa ad esso conferita fino al suo recepimento in un autonomo provvedimento ordinario.
GIAMPAOLO VITTORIO D'ANDREA, Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Avverte che il Governo si riserva di intervenire in replica.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI
ORIANO GIOVANELLI (Ulivo). Nel giudicare strumentali le critiche rivolte dalle forze di opposizione al provvedimento d'urgenza in discussione, ritiene che il riordino della struttura dell'Esecutivo, che appare funzionale ad un'efficace attuazione del programma di Governo, richiede un potenziamento della capacità di direzione politica attribuita al Presidente del Consiglio.
GIORGIO CONTE (AN). Esprime il giudizio fortemente negativo del suo gruppo sul provvedimento d'urgenza in discussione, che, in contraddizione con il programma elettorale dell'Unione, disattende i principi ispiratori della cosiddetta riforma Bassanini: il contenimento della spesa pubblica e l'omogeneità delle funzioni attribuite ai Dicasteri.
FRANCO RUSSO (RC-SE). Giudicate condivisibili le critiche formulate dall'opposizione nell'eccessivo numero dei sottosegretari, nonché circa l'inopportunità di prevedere, nel disegno di legge di conversione in discussione, il conferimento di deleghe legislative, manifesta invece un orientamento favorevole, in particolare, all'attribuzione al Ministero dello sviluppo economico delle competenze in tema di politiche di coesione, nonché alla separazione tra il Dicastero dei trasporti e quello delle infrastrutture.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CASTAGNETTI
FRANCO RUSSO (RC-SE). Nel ritenere, più in generale, che il prospettato riordino sia ispirato ad un disegno connotato da razionalità, preannunzia il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.
CARLO GIOVANARDI (UDC). Manifesta contrarietà al trasferimento delle competenze relative alle politiche sulle tossicodipendenze dalla Presidenza del Consiglio al Ministero della solidarietà sociale, in considerazione delle imprescindibili esigenze di coordinamento del settore a livello nazionale ed internazionale. Sottolinea inoltre la necessità di mantenere la struttura unitaria del Servizio civile nazionale, al fine di non disperdere lo straordinario patrimonio di esperienze maturato e di non vanificare la proficua attività finora svolta.
GABRIELE BOSCETTO (FI). Lamentato l'atteggiamento arrogante sotteso al decreto-legge in discussione, ritiene che lo stesso non presenti i requisiti di straordinaria necessità ed urgenza previsti dall'articolo 77 della Costituzione; giudica inoltre anomala ed illegittima la delega legislativa conferita al Governo dall'articolo unico del disegno di legge di conversione, peraltro in assenza dei principi e criteri direttivi prescritti dall'articolo 76 della Carta fondamentale. Ritiene, più in generale, che le misure recentemente adottate dall'Esecutivo denotino l'intenzione di sottrarsi al confronto parlamentare.
SANDRA CIOFFI (Pop-Udeur). Sottolineato che dal provvedimento d'urgenza in discussione non derivano nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, manifesta un orientamento favorevole al riparto delle competenze tra Ministeri delineato nel decreto-legge. Ritiene altresì che la nuova struttura dell'Esecutivo possa consentire di razionalizzare e rendere più efficace l'azione di Governo.
PRESIDENTE. Sospende la seduta fino alle 21,30.
La seduta, sospesa alle 20,50, è ripresa alle 21,30.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI