Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Comunicazioni del Presidente ai sensi dell'articolo 123-bis, comma 1, del Regolamento, e assegnazione di un disegno di legge collegato alla manovra di finanza pubblica (ore 14,04).
PRESIDENTE. Comunico, ai sensi del comma 1 dell'articolo 123-bis del Regolamento, la decisione in merito al seguente disegno di legge collegato alla manovra di finanza pubblica: «Norme di attuazione del Protocollo del 23 luglio 2007 su previdenza, lavoro e competitività per favorire l'equità e la crescita sostenibili, nonché ulteriori norme in materia di lavoro e previdenza sociale» (3178).
Alla luce del parere espresso in data odierna dalla V Commissione (Bilancio) ed esaminato il predetto disegno di legge, laPag. 2Presidenza comunica che lo stesso non reca disposizioni estranee al suo oggetto, come definito dall'articolo 123-bis, comma 1, del Regolamento.
A norma degli articoli 72, comma 1, e 123-bis, comma 1, del Regolamento, il disegno di legge è assegnato, in sede referente, alla XI Commissione (Lavoro), con il parere delle Commissioni I, II, IV, V, VI (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria), VII, IX, X, XII, XIII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali
GUIDO CROSETTO. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
GUIDO CROSETTO. Signor Presidente, intervengo sull'assegnazione del suddetto disegno di legge. Trattandosi di un collegato alla manovra di finanza pubblica ed avendo esso una indubbia valenza economica, ai sensi dell'articolo 72 del Regolamento vorremmo - e le chiedo, al riguardo come fare, signor Presidente - contestare l'assegnazione alla Commissione lavoro, chiedendo invece che esso sia assegnato congiuntamente alla Commissione bilancio, avendo i contenuti del provvedimento in questione un ampio impatto sul bilancio di quest'anno e sui bilanci futuri, come è scritto nella stessa relazione tecnica del Governo.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare l'onorevole Alberto Giorgetti, immagino sullo stesso argomento. Ne ha facoltà.
ALBERTO GIORGETTI. Sì, signor Presidente, intervengo anche io rapidamente per sottolineare le considerazioni dell'onorevole Crosetto, ribadendo che questo provvedimento ha tutte le caratteristiche per impattare complessivamente sulla finanza pubblica, tant'è vero che anche il titolo stesso del provvedimento richiama, più in generale, argomenti che riguardano lo sviluppo economico.
Vorrei sottolineare come questo provvedimento - che è già stato dichiarato come collegato alla manovra di finanza pubblica - sia parte integrante degli aggregati di finanza pubblica e la Commissione che di per sé dovrebbe esprimere la valutazione più attinente a tale tipo di aggregati è, ovviamente, la Commissione bilancio.
Anche i precedenti, che, peraltro, sono già stati segnalati da parte del presidente della Commissione bilancio e sui quali abbiamo già avuto in Commissione un confronto preventivo sull'argomento, fanno riferimento comunque a provvedimenti che avevano caratteristiche di settorialità molto puntuali.
Il provvedimento in questione, invece, ha tutte le caratteristiche per essere trattato, in priorità assoluta, in Commissione bilancio. Desidero sottolineare, quindi, alla Presidenza una richiesta di rivalutazione di tale percorso di assegnazione.
PRESIDENTE. Sono state formulate dai colleghi Crosetto e Alberto Giorgetti obiezioni circa l'assegnazione alla sola Commissione lavoro del disegno di legge recante norme di attuazione del Protocollo del 23 luglio 2007 su previdenza, lavoro e competitività (A.C. 3178).
In particolare, si è sostenuto che il disegno di legge avrebbe dovuto essere assegnato alle Commissioni riunite bilancio e lavoro, trattandosi di un provvedimento collegato alla manovra di finanza pubblica di carattere economico e, comunque, plurisettoriale, presentato nel corso della sessione di bilancio.
Ricordo in proposito che, ai sensi della circolare sugli ambiti di competenza delle Commissioni permanenti del 16 ottobre 1996 (punto 3.10), i provvedimenti collegati alla manovra di finanza pubblica debbono essere assegnati alle sole Commissioni competenti per materia non solo qualora rechino soltanto riforme strutturali di carattere ordinamentale, ma altresì ove riguardino esclusivamente specifici settori. Al riguardo, la circolare menziona espressamente quanto già si è verificato in passato con la contestuale presentazione di più provvedimenti collegati incidentiPag. 3ciascuno su una materia diversa, ovvero in occasione della riforma delle pensioni.
Ciò posto, si deve in primo luogo rilevare che - diversamente da quanto è stato sostenuto - il disegno di legge non ha carattere intersettoriale, considerato che esso consta di 32 articoli, dei quali due recano norme procedurali, e che dei restanti 30 ben 28 rientrano nella competenza primaria della Commissione lavoro, in quanto riferiti alle materie della previdenza, degli ammortizzatori sociali e del mercato del lavoro.
L'assegnazione a tale Commissione risulta pertanto in linea con le ricordate disposizioni della circolare sulle competenze delle Commissioni e con la consolidata prassi applicativa. Ricordo, a questo proposito, che nella XIII legislatura sono stati assegnati alle singole Commissioni competenti per materia i disegni di legge collegati, presentati durante la sessione di bilancio e concernenti rispettivamente l'istruzione, la ricerca, l'innovazione tecnologica e la formazione (Commissione cultura), l'organizzazione e la razionalizzazione di uffici, strutture e organismi pubblici (Commissioni riunite affari costituzionali e lavoro) e lo stato giuridico dei professori universitari (Commissione cultura).
Nella XIV legislatura si possono ricordare, tra gli altri, i disegni di legge collegati recanti, rispettivamente, «Misure per favorire l'iniziativa privata e la concorrenza», assegnato alla Commissione attività produttive, e «Delega al Governo in materia previdenziale» assegnato alla Commissione lavoro.
Infine, nelle legislatura in corso, è stato assegnato alla Commissione finanze il disegno di legge collegato recante «Delega al Governo per il riordino della normativa sulla tassazione dei redditi di capitale».