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Si riprende la discussione.
ROBERTO COTA (LNP). Illustra le finalità dell'emendamento Maroni 2.116.
GERARDO BIANCO (Ulivo). Dichiara di condividere le finalità dell'emendamento Maroni 2.116, lamentando peraltro l'inadeguatezza del metodo seguito per l'esame di una materia di particolare rilievo.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Dichiara la posizione favorevole del suo gruppo in merito alla riduzione a cinquecento del numero dei deputati, preannunziando l'astensione su proposte emendative che si discostino da tale previsione.
GRAZIELLA MASCIA (RC-SE). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento Maroni 2.116, ritenendo giustificabile una riduzione dei parlamentari in maniera compatibile con le esigenze di rappresentanza delle istanze sociali.
MARCO BOATO (Verdi). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento Maroni 2.116, preannunziando analogo orientamento sui successivi emendamenti volti a modificare il numero dei Pag. VIIparlamentari in misura diversa rispetto a quanto indicato nel testo unificato in esame.
GIORGIO LA MALFA (Misto-RLR). Giudica di stampo meramente propagandistico il metodo seguito per l'esame della riforma costituzionale, emblematico, a suo avviso, dell'incapacità della classe politica di riformare le istituzioni democratiche.
ELIAS VACCA (Com.It). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento Maroni 2.116.
GIANCLAUDIO BRESSA (Ulivo). Ritiene che la proposta di riduzione a cinquecento del numero dei deputati sia coerente con il disegno riformatore recato dal provvedimento in esame e risponda ad esigenze di rappresentanza e di riduzione dei costi della politica.
GIANPIERO D'ALIA (UDC). Dichiara di non condividere il contenuto dell'emendamento Maroni 2.116, giudicando più equilibrato il numero dei parlamentari previsto nel testo unificato in esame.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIULIO TREMONTI
GABRIELE BOSCETTO (FI). Anche a nome del suo gruppo, manifesta contrarietà ad una riduzione eccessiva del numero dei deputati, che a suo avviso rischierebbe di compromettere la rappresentatività della Camera.
MAURIZIO RONCONI (UDC). Manifesta perplessità su un'eccessiva riduzione del numero dei parlamentari, che potrebbe alterare il rapporto di rappresentanza tra eletti ed elettori.
DONATO BRUNO (FI). Nell'associarsi alle considerazioni svolte dai deputati Bianco e La Malfa, ritiene necessario approfondire gli aspetti concernenti il nesso tra la composizione dei due rami del Parlamento e l'elezione del Presidente della Repubblica e dei componenti di altri organi costituzionali o a rilevanza costituzionale.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Maroni 2.116.
LUCIANO VIOLANTE (Ulivo), Presidente della I Commissione. Ricorda che la Commissione ha presentato proposte emendative relative all'elezione da parte del Parlamento di componenti del Consiglio superiore della magistratura e di giudici costituzionali.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Ribadita la necessità di una riduzione anche dei membri dell'Esecutivo, nonché dei componenti degli organi elettivi degli enti territoriali, invita il rappresentante del Governo a partecipare attivamente al dibattito.
GIORGIO LA MALFA (Misto-RLR). Ritiene che una malintesa logica efficientistica sottesa al provvedimento in esame possa compromettere i valori fondanti della Costituzione.
DONATO BRUNO (FI). Ribadisce le preoccupazioni espresse con riferimento alle elezioni del Presidente della Repubblica e di componenti del Consiglio superiore della magistratura a seguito della drastica riduzione del numero dei senatori.
FRANCO RUSSO (RC-SE). Dichiara l'astensione del suo gruppo sull'emendamento Ronconi 2.106 e preannunzia analogo orientamento sull'emendamento Licandro 2.105.
MAURIZIO RONCONI (UDC). Illustra le finalità del suo emendamento 2.106, rilevando la mancanza, nel testo unificato in esame, di una proposta complessiva di riorganizzazione delle istituzioni secondo criteri di riduzione dei costi.
Pag. VIIIROBERTO COTA (LNP). Dichiara di non condividere il contenuto dell'emendamento Ronconi 2.106.
MARCO BOATO (Verdi). A nome del suo gruppo, dichiara voto contrario sull'emendamento Ronconi 2.106.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Ronconi 2.106.
LUCIO BARANI (DCA-NPSI). Insiste per la votazione dell'emendamento Cirino Pomicino 2.101, del quale richiama le finalità, auspicandone l'approvazione.
MARCO BOATO (Verdi). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento Cirino Pomicino 2.101.
FRANCO RUSSO (RC-SE). Richiama le ragioni che lo inducono a sostenere l'opportunità di ritirare l'emendamento Cirino Pomicino 2.101, sul quale dichiara altrimenti il voto contrario del suo gruppo.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Nel dichiararsi favorevole, a nome del suo gruppo, al superamento del bicameralismo perfetto, sottolinea la necessità di salvaguardare la funzione di rappresentanza del Parlamento.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Cirino Pomicino 2.101.
GABRIELE BOSCETTO (FI). Riterrebbe opportuno accantonare l'esame dei suoi emendamenti 2.113, 2.114 e 2.115.
SESA AMICI (Ulivo), Relatore. Manifesta un orientamento contrario alla proposta di accantonamento formulata dal deputato Boscetto, giudicando inaccettabili le argomentazioni addotte a sostegno della stessa.
MARCO BOATO (Verdi). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sugli emendamenti Boscetto 2.113, 2.114 e 2.115, i quali confliggono con le argomentazioni sostenute dal presentatore nel corso dell'iter in Commissione.
ELIO VITO (FI). Richiamate le ragioni della richiesta di accantonamento formulata dal deputato Boscetto, ritiene che non si dovrebbe procedere comunque alla votazione dell'articolo 2, per consentire di apportare eventuali modifiche al testo alla luce della disciplina che sarà definita nell'articolo 3.
LUCIANO VIOLANTE (Ulivo), Presidente della I Commissione. Richiama le ragioni per le quali manifesta contrarietà alla proposta di accantonare l'esame degli emendamenti Boscetto 2.113, 2.114 e 2.115, mentre concorda sulla richiesta di non procedera alla votazione dell'articolo 2, al fine di apportare eventuali modifiche al testo.
GERARDO BIANCO (Ulivo). Manifesta perplessità in ordine all'elezione dei giudici costituzionali da parte delle due Assemblee così come modificate, nella loro composizione, dal testo unificato in esame.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Boscetto 2.113 e 2.114.
GABRIELE BOSCETTO (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 2.115.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Dichiara l'astensione del suo gruppo sull'emendamento Boscetto 2.115.
MARCO BOATO (Verdi). Dichiara il voto contrario sull'emendamento Boscetto 2.115.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Boscetto 2.115.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta.
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