Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Problematiche relative alla concessione per la realizzazione e la gestione dell'autostrada Brescia-Bergamo-Milano - n. 3-01428)
PRESIDENTE. Il deputato Locatelli ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-01428, concernente problematiche relative alla concessione per la realizzazione e la gestione dell'autostrada Brescia-Bergamo-Milano (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 7), per un minuto.
EZIO LOCATELLI. Signor Presidente, è di questi giorni la notizia di un intervento della Commissione dell'Unione europea di critica e di contestazione per la scorrettezza delle procedure fin qui seguite, per quanto riguarda l'affidamento dei lavori di realizzazione della nuova autostrada Brescia-Bergamo-Milano.
Si tratta di un'autostrada contestatissima non soltanto per ragioni di carattere ambientale e di stravolgimento di un intero territorio, ma anche per la violazione, che avevamo già a suo tempo denunciato nel dibattito presso la Commissione ambiente della Camera, delle regole comunitarie in materia di concessioni. Qual è il rischio? Il rischio - lo vogliamo sottolineare - è quello di favorire un giro enorme di interessi privati, considerato che parliamo di una concessione attribuita ad un raggruppamento di imprese private.
La domanda che poniamo al Ministro delle infrastrutture è molto semplice: esiste da parte del Ministro la volontà di sospendere e di rivedere le procedure e le scelte fin qui intervenute?
PRESIDENTE. Il Ministro delle infrastrutture, Antonio Di Pietro, ha facoltà di rispondere.
ANTONIO DI PIETRO, Ministro delle infrastrutture. Signor Presidente, l'Unione europea, come atto dovuto, così come avevano fatto prima il CIPE e, subito dopo, la Corte dei conti, ha avviato una procedura di accertamento per verificare la fondatezza della segnalazione e dell'esposto prodotti dalla stessa originaria e originale fonte - peraltro, si tratta di una fonte politica appartenente alla maggioranza di questo Governo - in ordine alla regolarità della gara e, più in generale, in ordine all'opportunità di questo tratto autostradale.
Invito davvero questi esponenti a percorrere, almeno per una settimana, la strada che attraversa la Val Seriana, la Valle Imagna, la Val Cavallina, la Val Brembana e tutte le Prealpi orobiche e a venire tutti giorni a lavorare nell'hinterland milanese con i camioncini per rendersi conto di cosa stiamo parlando.
Vorrei assicurare che abbiamo rispettato le regole della direttiva europea in materia e il contenuto di questo esposto è già stato valutato, nella seduta del 4 ottobre 2007, dal CIPE che ha ritenuto la procedura seguita conforme alla direttiva europea, e dalla Corte dei conti, che pure con deliberazione, pubblicata il 3 novembre 2007, l'ha ritenuta conforme.
In esito alla procedura di accertamento disposta sugli stessi fatti anche dalla Commissione europea, dobbiamo rispondere entro il prossimo 23 dicembre e la risposta sarà negli stessi termini e presenterà le stesse motivazioni, ossia che non abbiamo affatto superato il limite del 50 per cento, perché le somme in più di cui discutiamo non servono a realizzare l'autostrada, ma a costruire le infrastrutture per il tratto ferroviario Treviglio-Brescia, che è ad alta velocità. Siccome rappresenta un tratto in affiancamento a quello autostradale, preferiamo risparmiare soldi attraverso un unico cantiere, in cui si realizza sia il ponte che attraversa la ferrovia, sia quello che attraversa la strada, e certamente non costituisce un costo per la strada, semmai lo è per la ferrovia, il che dovrebbe far piacere a tutti coloro che non vogliono le strade.
Infine, vorrei fare presente che proprio per fugare ogni dubbio - si tratta di unaPag. 53notizia sicura, di ieri sera - il Commissario McCreevy riceverà, con un'apposita delegazione, il Governo italiano, che andrà ad illustrare a voce tutta la procedura inerente alla Brebemi il prossimo 4 dicembre, proprio per dimostrargli, carte alla mano, che la Brebemi è necessaria, che per essa sono state rispettate tutte le regole e che, pure nel rispetto di coloro non la vogliono, io ho il dovere di rispettare quelle centinaia di migliaia di cittadini che, a prescindere dal colore politico, tutte le mattine vanno a lavorare e sanno che hanno bisogno di farlo senza combattere dietro le alchimie - permettete anche a me di dirlo questa volta - romane.
PRESIDENTE. Il deputato Locatelli ha facoltà di replicare.
EZIO LOCATELLI. Signor Ministro, non sono per niente soddisfatto della sua risposta. Siamo in presenza di una presa di posizione della Commissione europea che non può essere derubricata semplicemente a richiesta di accertamento e di informazioni. Certamente vi è anche una richiesta di informazioni e di accertamenti, ma vi è soprattutto il fatto che la Commissione ritiene - cito testualmente - che vi sia stata violazione delle regole.
Gli approfondimenti chiariranno la questione, ma intanto invito, per ragioni di correttezza e trasparenza, tutti quanti a considerare il fatto che nessuno può permettersi di ignorare e di sminuire la portata di questa presa di posizione estremamente critica.
Siamo di fronte ad una convenzione sottoscritta con un raggruppamento di investitori privati senza espletamento di nuova gara, così come si sarebbe dovuto fare a fronte di un cambio radicale del piano degli interventi, degli investimenti e del tornaconto economico preteso dalla società Bre.Be.Mi. Spa.
Inoltre, ciò che mi lascia ancora esterrefatto sono le promesse di finanziamento per i lavori, nonché i costi imprevisti, che riteniamo incompatibili con un'opera per la quale è prevista la finanza di progetto e che, quindi, dovrebbe essere a costo zero per lo Stato.
Infine - mi permetta - sono bergamasco e conosco benissimo quelle situazioni. Siamo assolutamente convinti di dover dare risposte ai problemi della mobilità e del decongestionamento, ma mi lasci dire che un conto è andare a costruire nuove autostrade che costituiscono dichiaratamente operazioni immobiliari e un conto è operare la scelta - come noi chiediamo - di procedere ad un potenziamento del trasporto pubblico collettivo, a cominciare dal trasporto ferroviario (Applausi dei deputati del gruppo Rifondazione Comunista-Sinistra Europea).