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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Tempi per la presentazione del disegno di legge di ratifica della Convenzione sulla protezione e la promozione dei diritti e della dignità delle persone disabili - n. 3-01419)
PRESIDENTE. La deputata Zanotti ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-01419 concernente tempi per la presentazione del disegno di legge di ratifica della Convenzione sulla protezione e la promozione dei diritti e della dignità delle persone disabili (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 10).
KATIA ZANOTTI. Signor Presidente, signor Ministro, il 13 dicembre l'ONU ha adottato la Convenzione sulla protezione e la promozione dei diritti e della dignità delle persone disabili, che sono 650 milioni nel mondo. Tale Convenzione è stata definita il primo trattato sui diritti umani del XXI secolo. Essa è solo un punto di partenza: ci vuole un piano concreto in ogni Paese che l'ha firmata, che definisca la priorità negli interventi, le risorse e i tempi di realizzazione. Pertanto, chiediamo al Governo quali siano i tempi sulla base dei quali si intenda presentare al Parlamento una legge di ratifica della Convenzione stessa.
PRESIDENTE. Il Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali, Vannino Chiti, ha facoltà di rispondere.
VANNINO CHITI, Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Signor Presidente, il Governo condivide il giudizio dell'onorevole Zanotti, sull'importanza della Convenzione dell'ONU sulla protezione e promozione dei diritti e della dignità delle persone disabili. Il processo di ratifica della Convenzione ha preso avvio, per quanto riguarda il nostro Paese, con la costituzione di un gruppo di lavoro composto da dirigenti del Ministero degli affari esteri e del Ministero della solidarietà sociale. Come lei sa, onorevole Zanotti, la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità rappresenta uno strumento internazionale importante e complesso: vuole promuovere, tutelare e garantire il pieno e uguale godimento di tutti i diritti umani e di tutte le libertà fondamentali da parte delle persone disabili, e promuovere il rispetto per la loro dignità. In tal senso, il contenuto della Convenzione investe l'intera sfera della vita delle persone disabili, affrontando tematichePag. 58come la discriminazione sulla base della disabilità, l'uguale riconoscimento davanti alla legge, il divieto di sfruttamento, violenza e maltrattamenti o, addirittura tortura, la libertà di movimento e di espressione, l'istruzione, i pari diritti e le pari opportunità e il ruolo della cooperazione internazionale.
Aggiungo, come lei sa, onorevole Zanotti, che l'Italia ha voluto firmare anche il protocollo opzionale alla Convenzione impegnandosi, cioè, a riconoscere la competenza di un comitato internazionale per i diritti delle persone con disabilità a ricevere ed esaminare comunicazioni, provenienti da - o in rappresentanza di - individui o gruppi di individui sottoposti alla sua giurisdizione, che affermino di essere vittime di violazioni delle disposizioni della Convenzione stessa da parte dei rispettivi Stati. Dunque, la ratifica del protocollo, che avverrà insieme a quella della Convenzione, assicurerà anche una forma di monitoraggio internazionale, per quanto riguarda il nostro Paese, del rispetto della Convenzione. Il gruppo interministeriale sta concludendo la predisposizione della documentazione per la legge di ratifica. La procedura è nella fase conclusiva. Nei prossimi giorni sarà acquisito il concerto dei ministri competenti. Subito dopo, il disegno di legge di ratifica verrà sottoposto all'approvazione del Consiglio dei ministri e sarà inoltrato al Parlamento.
PRESIDENTE. La deputata Zanotti ha facoltà di replicare.
KATIA ZANOTTI. Signor Presidente, apprendo con piacere del lavoro svolto dal gruppo ricordato dal signor Ministro. Dalla risposta da lei fornita a questa interrogazione a risposta immediata, signor Ministro, mi sembra di capire che il Governo abbia intenzione di procedere con determinazione e che non stia sottovalutando il problema. Chiedo, comunque, che non vi sia alcuna sottovalutazione perché, in questo caso, il tempo diventa davvero sostanza. Sappiamo che la Convenzione sancisce che i diritti umani valgono anche per i disabili e che ogni ostacolo al pieno godimento degli stessi va assolutamente rimosso. Quindi, si tratta di una Convenzione che ha conseguenze concrete, che pretende un piano, priorità di intervento, risorse e - insisto - nessuna sottovalutazione. Nel nostro Paese, la vita quotidiana delle persone disabili rimane ancora piena di difficoltà, nonostante una diversa attenzione da parte del Governo al tema della disabilità.
Rimangono pieni di difficoltà la rete dei servizi, l'assistenza domiciliare, l'integrazione scolastica, l'inserimento nel lavoro, nonostante ci siano leggi molto avanzate in questo senso. Apprendo dalla sua risposta che ci si sta attivando attraverso il gruppo di lavoro che lei ha citato. Dopo l'importante firma per la quale, il 30 marzo, il Ministro Ferrero si è recato a New York, ci aspettiamo, così come i disabili del nostro paese che, peraltro, hanno concorso, con il loro associazionismo, in modo rilevante, alla predisposizione e alla elaborazione della Convenzione...
PRESIDENTE. Deputata Zanotti, deve concludere.
KATIA ZANOTTI. ...che si giunga in tempi rapidi alla ratifica in Parlamento. Esiste, infatti, un motto: nulla che ci riguarda sia deciso senza di noi (Applausi dei deputati del gruppo Sinistra Democratica. Per il Socialismo europeo).