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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Iniziative volte alla sospensione della procedura di ingresso di lavoratori stranieri prevista dal decreto-flussi per il 2007 e all'adozione di una moratoria per l'accesso dei cittadini neocomunitari provenienti dai Paesi dell'Europa dell'est - n. 3-01422)
PRESIDENTE. La deputata Lussana ha facoltà di illustrare l'interrogazione Maroni n. 3-01422, concernente iniziative volte alla sospensione della procedura di ingresso di lavoratori stranieri prevista dal decreto-flussi per il 2007 e all'adozione di una moratoria per l'accesso dei cittadini neocomunitari provenienti dai Paesi dell'Europa dell'est (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 5), di cui è cofirmataria.
CAROLINA LUSSANA. Signor Presidente, l'escalation di crimini commessi da cittadini stranieri presenti sul nostro territorio non accenna a diminuire. Dopo il gravissimo omicidio di Giovanna Reggiani - la donna aggredita, seviziata e gettata in un fosso nella periferia romana da parte di un immigrato rumeno - vi è stata la tragica uccisione di un medico di Milano, nella sua abitazione in zona Fiera, da parte di rapinatori che, secondo le prime informazioni, proverrebbero dall'est europeo.
Di fronte a tali fatti, il Governo reagisce con un decreto-legge sulla sicurezza che è una farsa (perché, di fatto, non risolverà la legittima aspettativa di giustizia e di sicurezza dei cittadini in questo Paese), ma, soprattutto, con un vergognoso «via libera» ad un nuovo decreto flussi, che apre a ben 170 mila nuovi ingressi di cittadini extracomunitari nel nostro Paese, che si aggiungeranno ai moltissimi neocomunitari provenienti dalla Romania. A questo punto, chiediamo se il Governo non ritenga di dover porre uno «stop» agli ingressi degli stranieri comunitari ed extracomunitari nel nostro Paese, attraverso il blocco del citato decreto-legge sui flussi e una tardiva moratoria con la Romania.
PRESIDENTE. Il Ministro per l'attuazione del programma di Governo, Giulio Santagata, ha facoltà di rispondere per tre minuti.
GIULIO SANTAGATA, Ministro per l'attuazione del programma di Governo. Signor Presidente, a seguito dell'abolizione dell'obbligo di visto per i cittadini rumeni e bulgari, decisa dall'Unione europea nel dicembre 2001 ed entrata in vigore in Italia un mese dopo, ossia nel gennaio 2002, vi è stato un forte aumento della presenza rumena nel nostro Paese, proseguita con maggiore intensità a seguito dell'ingresso della Romania nell'Unione europea il 1o gennaio 2007. Tale aumento ha contribuito a rispondere alla richiesta dei lavoratori nell'economia italiana in numerosi settori, ma ha avuto anche indubbi riflessi sulla sicurezza.
È doveroso, tuttavia, ribadire che la grande maggioranza degli immigrati rumeni ha mostrato una grande capacità di integrazione nel mercato del lavoro e nella società italiana, senza commettere alcun reato. Il Governo ha reagito in maniera chiara ai recenti episodi criminosi, alcuni dei quali richiamati, approvando un decreto-legge che estende la possibilità di allontanamento dei cittadini comunitari non più solo per motivi di ordine pubblico, ma anche per pubblica sicurezza. Si tratta di misure che verranno decise individualmente, caso per caso, senza dar luogo ad espulsioni di massa, contrarie al diritto comunitario.
Il Governo, inoltre, ha rafforzato iniziative bilaterali con la Romania per il controllo dei flussi e per la cooperazione in materia di polizia e ha interpellato la Commissione europea, chiedendo un impegno comune a livello europeo per affrontare la questione dei movimenti migratori all'interno dell'Unione europea.
La predisposizione di un decreto-legge di programmazione dei flussi dei lavoratori extracomunitari risponde alle esigenze delle imprese e delle famiglie italiane, accertate in seno al gruppo tecnico di lavoro, nel quale le associazioni di categoria dei datori di lavoro hanno fatto presenti in maniera insistente le necessità esistenti.
Il provvedimento presta particolare attenzione alle necessità di collaboratrici familiari e badanti da parte delle famiglie, riservando loro un'ampia quota di ingresso. Le opportunità occupazionali degli italiani sono comunque tutelate tramite la verifica preventiva della disponibilità di altri lavoratori italiani e comunitari per la medesima mansione, prevista per legge.
La procedura per la presentazione delle domande di ingresso è stata modificata, a seguito della chiara inefficienza della procedura usata nel precedente decreto flussi del febbraio 2006, che generava errori, frodi, ritardi e code. È stato, pertanto, introdotto un sistema informatizzato che permette ai datori di lavoro di presentare domande via Internet, senza alcun trattamento preferenziale per chi si avvale di un aiuto esterno nella compilazione delle domande. La mancata adozione di un decreto di programmazione dei flussi dei lavoratori extracomunitari avrebbe un doppio effetto negativo. In primo luogo, la mancata risposta a una richiesta di assunzioni legali provocherebbe un aumento della clandestinità. In secondo luogo, verremmo meno allo spirito di collaborazione con i Paesi che oggi ci aiutano a gestire meglio i flussi.
PRESIDENTE. Signor Ministro, la prego di concludere.
GIULIO SANTAGATA, Ministro per l'attuazione del programma di Governo. Vorrei concludere dicendo che nel 2007 abbiamo usufruito di un regime transitorio, previsto dal trattato per il trattamento dei cittadini bulgari e rumeni, e che decideremo al più presto se mantenere o meno anche per il 2008 la stessa procedura.
PRESIDENTE. La deputata Lussana ha facoltà di replicare, per due minuti.
CAROLINA LUSSANA. Signor Presidente, signor Ministro, mi dichiaro profondamente insoddisfatta della sua risposta,Pag. 50dalla quale si evince la profonda diversità fra voi e la Lega Nord su temi quali l'immigrazione e la sicurezza. Continuate a parlare di integrazione, ma questa è pienamente fallita grazie alla vostra politica. Per voi l'immigrazione continua a essere una risorsa e una necessità. Continuate a favorirla, motivandola con l'esigenza dell'occupazione.
Signor Ministro, invece di programmare massicci arrivi di manodopera extracomunitaria, perché non vi impegnate a risolvere il problema della disoccupazione dei cittadini italiani, che è presente soprattutto nel sud del Paese (Applausi dei deputati del gruppo Lega Nord Padania)? Continuate a far finta di non vedere. Affermate che la sicurezza non è né di destra né di sinistra, ma i dati vi inchiodano alle vostre responsabilità! La matematica non è un'opinione. Le vostre responsabilità sono fatte di sottovalutazione del pericolo, di inefficienza, di buonismo, di provvedimenti devastanti, di clemenza - come il provvedimento sull'indulto - di scarso coraggio, di condizionamenti politici portati avanti dalla sinistra radicale.
Si registrano ormai 3 milioni di reati; il 5 per cento della popolazione italiana è ormai composta da immigrati e il 33,4 per cento dei reati è commesso dagli stranieri. E questo non vi fa parlare di una emergenza criminalità legata all'immigrazione? Diamo i dati: un omicidio su tre avviene per mano straniera; il 70 per cento dei borseggi è commesso dagli stranieri; il 51 per cento delle rapine è ancora di matrice straniera. I rumeni sono in testa a queste classifiche: ben sette reati su quindici commessi dagli stranieri sono ascrivibili a rumeni.
Il capo della polizia rumena ha affermato che, da quando la Romania è entrata nell'Unione europea, il numero dei reati in Romania si è ridotto del 60 per cento. Per forza: vengono qui nel Paese del Bengodi, dell'illegalità! E voi come rispondete? Aprendo le frontiere e cancellando la legge Bossi-Fini con l'Amato-Ferrero! Signor Ministro, questa è un'autentica vergogna (Deputati del gruppo Lega Nord Padania mostrano cartelli recanti le scritte: «Basta immigrati» e «Stop immigrati»).
KATIA ZANOTTI. Vergognatevi!
PRESIDENTE. Vi prego di rimuovere i cartelli. Loro sanno che questo tipo di manifestazioni non sono ammesse. Siamo in diretta televisiva e vi invito a rimuovere i vostri cartelli, senza dover ricorrere a interventi esterni.
CAROLINA LUSSANA. Ha citato anche il decreto ... (Applausi dei deputati del gruppo Lega Nord Padania - Congratulazioni).
PRESIDENTE. Deputata Lussana, lei ha concluso il suo intervento ed il tempo a sua disposizione.