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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Iniziative normative per una proposta organica in materia di istituzione di nuovi parchi nazionali - n. 3-01447)
PRESIDENTE. Il deputato Lomaglio ha facoltà di illustrare per un minuto la sua interrogazione n. 3-01447, concernente iniziative normative per una proposta organica in materia di istituzione di nuovi parchi nazionali (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 3).
ANGELO MARIA ROSARIO LOMAGLIO. Signor Presidente, nel corso dell'esame al Senato del decreto-legge n. 159 del 2007, collegato alla manovra di finanza pubblica, è stato inserito all'articolo 26 un comma che istituisce tre parchi nazionali: il Parco delle Egadi e del litorale trapanese, il Parco delle Eolie e il Parco degli Iblei, ai quali si è aggiunto, grazie al maxiemendamento, anche il Parco dell'isola di Pantelleria.
Si tratta di una scelta importante, compiuta dal Parlamento e dal Governo nazionale, in maniera particolare per la Sicilia.Pag. 51
Tuttavia il Ministro sa che in Commissione abbiamo già posto, senza distinzione tra centrodestra e centrosinistra, l'esigenza che vengano istituiti altri parchi, per i quali l'iter di approvazione delle relative proposte di legge è già stato avviato: si tratta del Parco della laguna di Venezia, del Parco geominerario delle zolfare di Sicilia, del Parco dell'Appennino dauno e del Parco di Portofino.
La richiesta è quella di conoscere se il Ministro voglia avanzare una proposta organica che consenta di rafforzare la rete dei parchi nazionali, in maniera particolare con l'istituzione del Parco geominerario delle zolfare di Sicilia, a proposito del quale la Camera ha approvato oggi un ordine del giorno.
PRESIDENTE. Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Alfonso Pecoraro Scanio, ha facoltà di rispondere, per tre minuti.
ALFONSO PECORARO SCANIO, Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. Signor Presidente, rispondo volentieri agli onorevoli interroganti, chiarendo che il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare - e io personalmente - da più di un anno ha aumentato i fondi per tutti i parchi nazionali e le riserve marine, e che abbiamo fatto auspicio perché le regioni che non avessero ancora parchi nazionali potessero istituirne, ovviamente d'intesa con il Governo.
Avevo preso l'impegno di non avanzare una proposta di iniziativa governativa se non dopo un'ampia consultazione della Conferenza nazionale delle aree naturali protette. Nell'autunno del 2008 si terrà la prima Conferenza sulla biodiversità, e subito dopo la terza Conferenza nazionale delle aree naturali protette. È però evidente che di fronte a un'iniziativa parlamentare, in questo caso al Senato, intesa a dotare la Sicilia di alcuni parchi nazionali importanti (i tre che lei ha citato, delle Egadi, delle Eolie e degli Iblei, nonché il Parco di Pantelleria, che è stato aggiunto alla Camera dei deputati), abbiamo espresso parere favorevole con molta convinzione. Peraltro devo rilevare che anche l'istituzione del Parco di Pantelleria è stata sollecitata nel corso dell'esame da parte del Senato.
La volontà del Governo, e la mia personale, che ho già indicato al competente direttore generale del Ministero, è quella di trovare risorse sufficienti per rispondere positivamente anche sugli altri parchi di cui si sta discutendo alla Camera dei deputati: il Parco di Portofino, il Parco della laguna di Venezia, il Parco geominerario delle zolfare di Sicilia e il Parco dell'Appennino dauno. Posso quindi rassicurare che mentre, attraverso la Conferenza nazionale della biodiversità e la Conferenza nazionale delle aree naturali protette, arriveremo a una discussione organica sulla governance e sul miglioramento della rete dei parchi nazionali, è chiaro che tutte le iniziative parlamentari che hanno credibilità e possono dimostrare la volontà di migliorare la rete delle aree protette nel nostro Paese vedranno il massimo sostegno possibile da parte del Ministro dell'ambiente e del Ministero.
Per lo stesso motivo abbiamo rilanciato la rete dei parchi nazionali, che era stata un po' abbandonata negli ultimi anni, e stiamo lavorando per riprendere l'iniziativa per un altro parco già previsto, quello della Costa teatina, e ancora non istituito, e per i parchi storici del delta del Po e del Gennargentu, ugualmente previsti e non istituiti. Abbiamo invece portato a termine l'istituzione di un parco che già era previsto, quello della Val d'Agri.
Spero quindi in una forte collaborazione delle regioni e nel sostegno dei parlamentari affinché questi nuovi parchi previsti possano essere davvero realizzati in tempi rapidi, ricordando che i parchi nazionali mostrano una capacità occupazionale molto alta nei settori del turismo, dell'agricoltura di qualità e dell'artigianato, e che quindi i nuovi parchi nazionali e il rilancio e la riqualificazione dei parchi storici possono essere un altro volano per quello sviluppo di qualità che vogliamo dare al nostro Paese.Pag. 52
Per la Sicilia, in particolare, credo si tratti di un'opportunità importante, per fare in modo che i nuovi parchi nazionali si connettano alla rete regionale delle riserve già esistenti, e che essa abbia un elemento in più di grande qualità nella tradizione, che la caratterizza, di una tutela dell'ambiente e di una valorizzazione dei parchi e delle riserve naturali, che porti davvero occupazione in una delle regioni del Mezzogiorno che certamente ha bisogno, come le altre, di un rilancio dal punto di vista di un'economia che si colleghi con l'ecologia e con la possibilità di futuro.
PRESIDENTE. Il deputato Lomaglio ha facoltà di replicare.
ANGELO MARIA ROSARIO LOMAGLIO. Ringrazio il Ministro Pecoraro Scanio, e mi pare che vada assunto in maniera particolarmente positiva il suo impegno nella direzione dell'istituzione dei quattro parchi che già sono stati oggetto di un lavoro all'interno della Commissione e che sono frutto di un rapporto con le realtà territoriali, le associazioni ambientaliste, i movimenti.
Noi riteniamo, infatti, che costruire una rete di aree protette funzionanti - quelle che già ci sono e quelle che vogliamo istituire - costituisca il segnale di una qualità diversa del governo del territorio, nonché dell'idea di sviluppo che noi abbiamo per questo Paese.
In questo senso, il fatto che finalmente la Sicilia possa avere parchi nazionali - i quattro che nel corso del confronto sul collegato fiscale già sono, di fatto, in via di istituzione e questi quattro rispetto ai quali prendo atto che il Ministro assume l'impegno di individuare le risorse finanziarie, oltre che definire poi con la decretazione una proposta scientificamente valida, che riguarderà la perimetrazione e la zonizzazione - rappresenta, a mio giudizio, un segnale di cui la Sicilia ha bisogno.
Per quanto riguarda le altre proposte (Portofino, laguna di Venezia, Appennino Dauno) - di alcune delle quali mi sono personalmente occupato -, anch'esse sono davvero il frutto di una volontà estesa delle collettività e delle comunità circa l'istituzione dei parchi.
Siamo in una fase nuova e vi è bisogno di risorse che consentano un migliore funzionamento delle aree protette.
Credo che il Governo stia già operando in questo senso (ed il merito di ciò va anche al Ministro Pecoraro Scanio, che ringrazio per la sua attenzione) e che in sede di legge finanziaria - questo è quanto ci aspettiamo - la copertura economica e finanziaria (che consentirà anche l'istituzione del Parco geominerale delle zolfare di Sicilia) darà il segnale alle province del centro dell'isola che finalmente qualcosa sta cambiando e che un'attenzione agli obiettivi dello sviluppo sostenibile si sta davvero realizzando.