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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Misure di contrasto al fenomeno della prostituzione, con particolare riferimento allo sfruttamento dei minori - n. 3-01448)
PRESIDENTE. Il deputato De Corato ha facoltà di illustrare l'interrogazione La Russa n. 3-01448, concernente misure di contrasto al fenomeno della prostituzione, con particolare riferimento allo sfruttamento dei minori (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 5), di cui è cofirmatario.
RICCARDO DE CORATO. Signor Presidente, il Ministro Chiti sa che lo scorso 18 novembre il Ministro dell'interno, a Benevento, ha denunciato un fenomeno, quello della prostituzione minorile, già conosciuto soprattutto nelle grandi città.
Il problema è che il Ministro dell'interno ha fatto soltanto una denuncia, ma non ha detto quali sono le misure che il Governo intende attuare per arginare un fenomeno ormai dilagante, che non riguarda solo la prostituzione minorile femminile e maschile, ma coinvolge ragazzini indotti a consumare droga, alcol e a sperperare soldi al videopoker. Vi sono, soprattutto, organizzazioni criminali (principalmente straniere) che arruolano e trasferiscono nel nostro Paese bambini inducendoli a fenomeni come quelli ora descritti. Quindi chiedo al Governo...
PRESIDENTE. La invito a concludere.
RICCARDO DE CORATO. La denuncia non basta perché questa può essere fatta anche da Telefono Azzurro, ma non dal Ministro dell'interno, tenuto anche a dare delle risposte.
PRESIDENTE. Il Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali, Vannino Chiti, ha facoltà di rispondere.
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VANNINO CHITI, Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Signor Presidente, negli ultimi anni il fenomeno della prostituzione e dello sfruttamento sessuale dei minori ha assunto nuove connotazioni, sia sotto il profilo quantitativo, sia per gli aspetti qualitativi. È una situazione molto grave, come ha denunciato il Ministro dell'interno.
A seguito degli ingenti flussi migratori da Paesi in via di sviluppo e dell'introduzione di giovani straniere, la prostituzione è diventata un affare gestito sempre più spesso dalla criminalità di origine estera che si è sostituita anche alla tradizionale figura del protettore.
In questo quadro, è emerso in maniera preponderante il fenomeno dello sfruttamento della prostituzione di ragazze minorenni (adolescenti di quindici-diciassette anni) che provengono prevalentemente dalla Nigeria e dei Paesi dell'est Europa quali Romania, Ungheria, Bulgaria e Moldavia.
Per quanto concerne lo sfruttamento di minori di nazionalità italiana nell'anno in corso si sono evidenziati alcuni gravi episodi ad opera di soggetti conviventi con le piccole vittime legati ad essi da relazioni di parentela o gravitanti nel giro delle conoscenze familiari. Nel caso di Parma, ricordato dagli interroganti, è stato arrestato un italiano ritenuto responsabile di violenza sessuale ed induzione e sfruttamento della prostituzione minorile. L'uomo adescava, ricattava e sfruttava giovani connazionali.
Nel 2006 sono state denunciate 354 persone per il reato di induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione minorile, mentre nel primo semestre del 2007 le denunce sono state 184.
Per contrastare la criminalità legata alla tratta di esseri umani e alla prostituzione, negli ultimi mesi del 2006 il Ministero dell'interno ha, peraltro, avviato il progetto «Spartacus» imperniato su un piano straordinario di controllo del territorio. A livello internazionale è stata intensificata l'attività di cooperazione e di scambi informativi con le forze di polizia dei Paesi di origine delle vittime e delle organizzazioni criminali.
All'inizio di quest'anno, presso il Ministero dell'interno, è stato istituito un Osservatorio sulla prostituzione e sui fenomeni delittuosi ad essa connessi per analizzare il fenomeno e il suo radicamento sul territorio, con particolare attenzione alla prostituzione minorile.
Nelle prossime settimane il Consiglio dei Ministri approverà un disegno di legge per la lotta alla prostituzione alla cui stesura hanno contribuito i Ministeri dell'interno, della giustizia, della solidarietà sociale e delle pari opportunità. Mi auguro che, presentato al Parlamento, dove esiste anche un vostro progetto di legge, come è stato ricordato, il confronto, l'esame e anche l'approvazione possano essere davvero rapidi e vi possano concorrere non soltanto i gruppi della maggioranza, ma tutti i gruppi parlamentari.
PRESIDENTE. Il deputato De Corato ha facoltà di replicare per due minuti.
RICCARDO DE CORATO. Signor Presidente, signor Ministro, mi dichiaro totalmente insoddisfatto perché il provvedimento che il Governo sta per presentare, anzitutto è un disegno di legge e, come il Ministro sa, tutti i sindaci delle grandi città (di centrosinistra o di centrodestra, da Roma a Bologna a Milano) avevano chiesto al Governo l'adozione di un decreto-legge.
Infatti, il fenomeno della prostituzione minorile (maschile o femminile), signor Ministro, come sa, è un fenomeno disciplinato da una legge che è ancora quella del 1958: tanto per ricordarcelo, la legge Merlin. È passato mezzo secolo ed abbiamo ancora una legge che, lo ripeto, è ormai superata.
Nelle grandi città, il fenomeno della prostituzione minorile è presente in diverse strade e in diverse piazze. I progetti di cui parla (Spartacus o l'Osservatorio) non rispondono all'esigenza di un contrasto forte sul territorio, perché altrimenti non saremmo oggi in questa sede a parlare di una denuncia del Ministro dell'interno.Pag. 56
Se il Ministro dell'interno ha ritenuto di affermare queste cose solo qualche giorno fa e il Corriere della sera di ieri ha ripreso con evidenza questo problema è perché né gli osservatori da voi creati né i vostri progetti hanno dato una benché minima risposta ad un fenomeno che sta dilagando, soprattutto da parte di minori stranieri - come ho detto poco fa - arruolati da organizzazioni criminali.
Pertanto, presenterete un disegno di legge che rimarrà tale. Noi sappiamo che i disegni di legge rimangono in Parlamento per anni, come quello relativo alla violenza sulle donne, il cui iter è ancora fermo in Commissione giustizia. Sulla prostituzione ci vogliono tempi molto più veloci. I vostri tempi sono molto ritardati rispetto ad un fenomeno che sta invadendo e sta rendendo pericolosamente difficile la vita dei cittadini italiani (Applausi dei deputati del gruppo Alleanza Nazionale).