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Svolgimento di interpellanze urgenti.
(Iniziative in relazione al contenzioso tra la ditta Sacaim e la Tav sul progetto di realizzazione della stazione di Porta di Napoli-Afragola - n. 2-00817)
PRESIDENTE. Il deputato Tuccillo ha facoltà di illustrare la sua interpellanza n. 2-00817, concernente iniziative in relazione al contenzioso tra la ditta Sacaim e la Tav sul progetto di realizzazione della stazione di Porta di Napoli-Afragola (Vedi l'allegato A - Interpellanze urgenti sezione 7).
DOMENICO TUCCILLO. Signor Presidente, qualche giorno fa sul quotidiano la Repubblica, edizione di Napoli, è apparso un articolo che annunciava, con qualche enfasi, che era in corso un contenzioso tra la ditta Sacaim, aggiudicatrice dell'appalto per la realizzazione della stazione dell'alta velocità Napoli-Afragola, e la Tav. Con enfasi giornalistica si diceva che «Il treno c'è ma manca la stazione». La realizzazione della stazione è oggetto di grande interesse e rappresenta effettivamente uno snodo cruciale del sistema dei trasporti su ferro nella regione Campania.
Al di là del fatto giornalistico bisogna registrare che, in base al programma di attività, era previsto che i lavori fossero già attivati, in quanto la fase di realizzazione della stazione doveva iniziare nel 2008.
L'interpellanza in esame è finalizzata a comprendere effettivamente quale sia lo stato di tale contenzioso, quali sono i contorni di questa vicenda e ad avere rassicurazioni adeguate in merito alla realizzazione di questa fondamentale infrastruttura per il territorio campano. Tale infrastruttura non è solo fondamentale per il sistema dei trasporti ma rappresenta anche un'occasione e un volano di sviluppo di un'area, quella della provincia a nord di Napoli, particolarmente disagiata. Nei programmi del Governo la stazione in questione svolge da sempre questa funzione e serve anche alla riqualificazione di un territorio estremamente compromesso dal punto di vista urbanistico, dello sviluppo e del complesso delle questioni che attengono alle problematiche territoriali. Pertanto, siamo dinanzi ad una grandePag. 71opportunità di cui la regione Campania e la provincia di Napoli non possono fare assolutamente a meno e a cui non possono rinunciare. In ordine a tale vicenda chiediamo al Governo adeguate rassicurazioni.
PRESIDENTE. Il sottosegretario di Stato per le infrastrutture, Tommaso Casillo, ha facoltà di rispondere.
TOMMASO CASILLO, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture. Signor Presidente, in relazione allo stato dell'arte delle attività inerenti la stazione alta velocità Napoli-Afragola si forniscono gli elementi informativi qui di seguito riportati.
In data 8 agosto 2005 è stata bandita, ai sensi della legge n. 109 del 1994, la gara europea per l'affidamento dell'appalto integrato di progettazione e lavori della stazione Alta Velocità Napoli-Afragola, per l'importo di 70 milioni di euro e il soggetto aggiudicatario è risultato l'Associazione Temporanea di Imprese Sacaim, per un importo di 59 milioni di euro.
Il 15 giugno 2006 l'ATI aggiudicataria ha sottoscritto la convenzione dichiarando, tra l'altro, di aver verificato la completezza del progetto definitivo e la realizzabilità delle opere in esso previste e di averne tenuto conto nella propria offerta. Successivamente, in data 4 luglio 2006 sono state consegnate all'ATI medesima le prestazioni di cui all'appalto integrato e da tale data ha avuto avvio il termine di centocinquanta giorni, fissato dalla convenzione con l'appaltatore, per la presentazione del progetto esecutivo.
Tale termine è stato quindi prorogato, a seguito di istanza presentata dall'ATI e accolta dalla committenza, dal 2 dicembre 2006 al 13 gennaio 2007.
A valle di consegne del progetto esecutivo differite nel tempo ed incomplete, l'ATI ha ultimato la trasmissione degli elaborati in data 3 agosto 2007, con un ritardo di 202 giorni dal termine previsto. Il progetto consegnato è stato quindi istruito e giudicato non approvabile da parte della committenza, sia per l'infondatezza delle motivazioni addotte dall'appaltatore a giustificazione delle varianti tecnico-economiche presentate, sia per la mancanza dei requisiti richiesti per un progetto esecutivo dalla legge e dalla convenzione.
Coerentemente con quanto stabilito nella convenzione, la committenza ha quindi trasmesso all'ATI gli esiti dell'istruttoria effettuata, chiedendo di recepire integralmente le osservazioni evidenziate entro e non oltre 30 giorni a decorrere dal 4 ottobre 2007, data di ricevimento dell'istruttoria.
In data 5 ottobre 2007, l'ATI ha comunicato la contestazione dei contenuti dell'istruttoria e successivamente, in data 6 novembre, l'ATI ha formulato le proprie controdeduzioni che sono attualmente in corso di esame da parte della committenza.
Qualora il riscontro dell'ATI non risultasse corrispondente alle richieste della committenza, questa provvederà a richiedere all'ATI di adeguare il progetto entro il termine contrattualmente previsto pari a quindici giorni; decorso vanamente il termine suddetto, il contratto si intenderà risolto di diritto ai sensi e per gli effetti dell'articolo 1454 del codice civile, nonché dell'articolo 1721 e dell'articolo 29 della convenzione stessa. In caso di risoluzione del contratto si provvederà ad un nuovo affidamento dell'appalto in accordo alla vigente normativa con previsione di stipula della convenzione a marzo 2008.
Tale grave situazione di inadempienza da parte dell'ATI sta causando ingenti danni alla committenza, incidendo significativamente sui tempi di realizzazione della stazione. È comunque confermato l'impegno alla realizzazione della stazione per la quale, in caso di nuovo affidamento, sarà necessaria una riprogrammazione delle attività al fine di contenere al massimo il ritardo per il completamento delle opere prevedendo l'attivazione di una prima fase funzionale nei primi mesi del 2010.
Nell'ambito dei lavori di realizzazione della tratta alta velocità-alta capacità Roma-Napoli, è prevista la costruzione della galleria Santa Chiara per una lunghezza di 1,3 chilometri. Nella Conferenza di serviziPag. 72del 31 luglio 1999 ed in particolare nell'accordo procedimentale dell'8 aprile 1999 tra TAV, regione Campania, provincia di Napoli, comune di Afragola, TAV si è impegnata ad elaborare il progetto e realizzare, nell'ambito dei lavori di tratta, un parco attrezzato sopra la galleria Santa Chiara. Nel parco dovranno inoltre essere realizzate alcune strutture di interesse pubblico da parte del comune, con un contributo da parte di TAV. Successivamente, il comune di Afragola ha chiesto formalmente a TAV che la progettazione del parco e delle relative strutture di interesse pubblico venisse sviluppata tramite procedura di concorso internazionale.
Nel mese di aprile del 2007 si è quindi tenuto un primo incontro di start-up con la commissione straordinaria del comune, al fine di avviare le attività necessarie ad identificare e precisare le esigenze dell'amministrazione di Afragola in termini di opere da porre all'interno del progetto del parco.
Sono quindi seguiti altri incontri, da ultimo quello di ottobre 2007, nel corso del quale il comune ha informato TAV di avere acquisito tutti gli elementi necessari per determinare gli input da porre a base del progetto e TAV sta quindi definendo la documentazione per avviare, nei primi mesi del 2008, la procedura di concorso internazionale.
PRESIDENTE. Il deputato Tuccillo ha facoltà di replicare.
DOMENICO TUCCILLO. Signor Presidente, da un lato mi dichiaro negativamente sorpreso. Infatti, registriamo la farraginosità delle nostre procedure e di come sia ancora possibile per una ditta vincitrice di un appalto ritardare di 200 giorni la consegna, senza considerare i rilievi della committenza, le controdeduzioni e quant'altro, con un ritardo dei lavori che a volte diventa addirittura pregiudizievole rispetto alla tempistica e all'efficienza delle cose da fare.
Dall'altro mi dichiaro abbastanza soddisfatto della risposta del Governo e ringrazio il sottosegretario Casillo, che dimostra, a nome del Governo, anche una spiccata sensibilità nei confronti di un territorio che conosce bene. Assumiamo le cose dette come impegno preciso e puntuale da parte del Governo a vigilare e a monitorare in modo tempestivo ed efficiente quanto attualmente occorra porre in atto per fare sì che queste procedure vengano espletate nel tempo più rapido possibile.
Ci sono state date indicazioni anche precise dal punto di vista della tempistica. Apprezziamo ciò, in quanto si tratta di una risposta non generica, né burocratica. L'indicazione, quindi, che nel giro di alcune settimane si verificherà definitivamente la possibilità che la ditta appaltatrice vincitrice corregga quanto da correggere o diversamente si proceda ad una nuova assegnazione, così come viene precisato con previsione di stipula della convenzione a marzo 2008. In questo modo si ha certezza circa i tempi.
Parimenti, è importante l'altra questione concernente la riqualificazione territoriale, tenuto conto che vi è una galleria che attraversa per più di un chilometro il corpo vivo della città: è una ferita profonda sul territorio, che necessita di una adeguata riqualificazione dal punto di vista urbanistico. È, inoltre, necessaria una procedura concorsuale che faccia sì che si possa realizzare su quell'area un progetto di ricucitura della città, degli spazi urbani. Anche in questo caso, abbiamo un'indicazione precisa dal punto di vista della tempistica che ci viene assicurata dal Governo, in base alla quale registriamo, come ha dichiarato il sottosegretario Casillo, che la documentazione è stata approntata e che nei primi mesi del 2008 si darà il via alla procedura concorsuale.
Si tratta di ritardi che debbono essere colmati con un'accelerazione delle procedure - una volta superati questi scogli, queste difficoltà - che ci viene assicurata dal Governo. Allo stesso modo, ci viene assicurata la determinazione e la ferma volontà a fare in modo che questa grande opera infrastrutturale venga realizzata e che nel 2010 si possa finalmente avere giàPag. 73un primo momento di attività e di inizio di funzioni. Tutto ciò affinché il sistema dei trasporti regionale veda nella realizzazione della stazione uno snodo fondamentale del proprio sistema di trasporto su ferro. Tale grande opera consentirebbe, inoltre, una grande riqualificazione territoriale e sarebbe un volano importante per lo sviluppo di tutta l'area a nord di Napoli.