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Svolgimento di interpellanze urgenti.
(Problematiche relative alla diffusione della «banda larga» sul territorio nazionale - n. 2-00833)
PRESIDENTE. Il deputato Aurisicchio ha facoltà di illustrare la sua interpellanza n. 2-00833, concernente problematiche relative alla diffusione della «banda larga» sul territorio nazionale (Vedi l'allegato A - Interpellanze urgenti sezione 9).
RAFFAELE AURISICCHIO. Signor Presidente, questa interpellanza urgente prende le mosse dalla trasmissione al Parlamento dell'indagine conclusiva di controllo sulla gestione concernente interventi per infrastrutture a banda larga nelle aree depresse che ha svolto la Corte dei conti, sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato. L'indagine ha riguardato gli interventi già oggetto di un'iniziativa del Ministero delle comunicazioni, il quale aveva predisposto, al fine di superare il divario tecnologico esistente tra le diverse aree del Paese, un programma operativo per lo sviluppo delle infrastrutture per un importo complessivo pari a 900 milioni di euro, che fu approvato dal CIPE con la delibera del 9 maggio 2003.Pag. 76Successivamente il CIPE, con altra delibera, ha approvato uno stralcio del programma per uno stanziamento di 150 milioni di euro, che sono serviti ad attuare la parte del programma riguardante il potenziamento della dotazione infrastrutturale per la banda larga nel Mezzogiorno. Il programma fu affidato alla società Sviluppo Italia Spa, che diede vita appositamente ad un'altra società, la Infratel Italia Spa, per il 99 per cento posseduta da Sviluppo Italia e per l'1 per cento dalla società Svi Lazio Spa, con la quale il Ministero delle comunicazioni ha successivamente stipulato un accordo di programma.
Tale stanziamento di 150 milioni di euro ha riguardato alcune regioni del Mezzogiorno: vi è stato anche un cofinanziamento, a vario titolo, da parte di tali regioni, alcune con cifre abbastanza consistenti e altre con uno stanziamento pari a zero. Come ho richiamato in precedenza, su tale programma si è svolta l'indagine della Corte dei conti, le cui risultanze hanno dimostrato che vi è un ritardo consistente nell'esecuzione dei lavori; si sono palesate, altresì, alcune irregolarità nell'esecuzione del lavoro stesso, che hanno provocato una lievitazione dei costi, anche a causa dell'eccessiva l'incidenza delle consulenze, acquisite tutte intuitu personae e, quindi, in violazione dei principi di pubblicità e trasparenza dell'azione amministrativa. Tale aumento dei costi è stato causato anche - e soprattutto - dall'esorbitante costo del personale manageriale della Infratel Italia Spa, che è stato rendicontato in modo forfetario, con tariffe individuali che hanno raggiunto i 1.200 euro al giorno, al netto delle spese di viaggio e soggiorno. Vi è stata una forte lievitazione dei residui passivi, perché i lavori potevano essere pagati e invece ciò non è accaduto: vi è, allo stato, un ritardo nell'esecuzione dei lavori.
Complessivamente, la Corte dei conti ha giudicato l'insieme dei risultati conseguiti non soddisfacente. Da ciò deriva la nostra interpellanza urgente, che è stata presentata per conoscere quale sia l'intendimento del Ministero delle comunicazioni con riferimento alle irregolarità e alle incongruenze segnalate dalla suddetta relazione della Corte dei conti (come lo stesso Ministero, cioè, intenda rimuoverle) e, in secondo luogo, quali iniziative il Ministero intenda assumere per accelerare la realizzazione delle opere previste nel piano di rete per il complessivo importo di 150 milioni di euro e per garantire che siano conseguiti, entro i tempi stabiliti, gli obiettivi prefissati.
Interpelliamo il Ministero, altresì, per conoscere come il Governo e il Ministero delle comunicazioni intendano affrontare il grande divario esistente in questa materia riguardo alle connessioni a banda larga: nel Mezzogiorno vi è un elevato numero di aree che non sono raggiunte da alcun collegamento di questo tipo. Riteniamo che su tale aspetto si debba intervenire e che, quindi, sia necessario un programma. Ciò che è previsto nella legge finanziaria - al nostro esame nelle prossime settimane - ci sembra insufficiente. Riteniamo che su tale partita il Governo debba e possa fare di più (Applausi dei deputati del gruppo Sinistra Democratica. Per il Socialismo europeo).
PRESIDENTE. Il sottosegretario di Stato per le comunicazioni, Luigi Vimercati, ha facoltà di rispondere.
LUIGI VIMERCATI, Sottosegretario di Stato per le comunicazioni. Signor Presidente, in relazione all'atto parlamentare presentato, si ritiene opportuno far rilevare che l'attività di investimento in infrastrutture di telecomunicazioni - in particolare per quelle a larga banda - è stata orientata in modo da non duplicare le infrastrutture esistenti, ottimizzando le risorse disponibili. Ciò comporta un'elevata attività di collaborazione con gli enti locali nella condivisione dei progetti di infrastrutture nel territorio, che subordina l'attuazione pratica a numerosi passaggi amministrativi di natura autorizzativa che possono condizionare la tempistica delle diverse fasi operative dei lavori da realizzare. Ai fini di una corretta valutazione dei dati relativi agli indici di coperturaPag. 77della banda larga nel Paese, si deve tenere conto - come peraltro chiaramente evidenziato nella relazione della Corte dei conti (nella tabella n. 11) - che le risorse inizialmente assegnate al «Programma banda larga» erano pari a 325 milioni di euro, stanziamento che successive rimodulazioni operate dalle leggi finanziarie per gli anni 2005 e 2006 hanno ridotto a 136,1 milioni di euro, mentre la reale dotazione finanziaria disponibile è stata di 62 milioni 329 mila euro.
Così come è facilmente deducibile dall'attenta e compiuta lettura dei dati suddetti, la potenzialità degli investimenti per le infrastrutture a banda larga ha subito, in corso d'opera, un abbattimento dell'80 per cento. Ne discende che, poiché a livello di copertura della banda larga nel territorio non può prescindere dall'entità e dalla stabilità delle risorse impiegate, il processo di attuazione ha subito dei rallentamenti, le cui cause vanno verosimilmente ricercate nelle probabili difficoltà incontrate nella fase di avvio dei lavori. Tuttavia, il programma di interventi è in avanzata fase di esecuzione, in quanto è stata completata integralmente la progettazione preliminare dei chilometri di rete di telecomunicazioni abilitanti alla banda larga, in fibra ottica, previsti nella programmazione di intervento consolidata, (pari a circa 1.725 chilometri) e, nell'ottica di prosecuzione degli interventi, è stata effettuata la progettazione preliminare di circa 70 chilometri ulteriori di infrastrutture in fibra ottica.
A testimonianza della bontà degli interventi avviati, la società Infratel ha riferito che gli investimenti allocati alla cooperazione di intervento da parte delle amministrazioni regionali sono aumentati rispetto a quelli iniziali, ed ha indicato, a titolo di esempio, la regione Basilicata (che li ha aumentati di ben 7 milioni di euro) e l'Emilia-Romagna (che ha recentemente previsto l'apporto di 4,3 milioni di euro). Segnatamente alle modalità di affidamento degli incarichi tecnici di consulenza effettuati dalla società Infratel Spa e alla «carente formulazione dell'accordo di programma con la suddetta società Infratel Spa», si precisa che tale accordo di programma è stato stipulato (il 22 dicembre 2005) tra la precedente gestione amministrativa del Ministero delle comunicazioni ed Infratel Spa e regolarmente registrato dalla Corte dei conti (in data 15 febbraio 2006). Tuttavia, la stessa Corte dei conti, che ha anche audito il segretario generale del Ministero delle comunicazioni (il 28 settembre scorso), dà atto che il Ministero, avendo riscontrato un contesto di norme e accordi non sempre coerente e adeguato, intende ridiscutere l'accordo in questione. In particolare, questa amministrazione ha già comunicato, a partire dallo scorso mese di maggio, ai vertici amministrativi della società capogruppo di Infratel (ex Sviluppo Italia Spa, ora ridenominata Agenzia nazionale per l'attrazione d'investimenti e lo sviluppo d'impresa Spa) la necessità urgente di revisionare il citato accordo di programma per riformularne l'intera struttura, che presenta numerose incongruenze.
La stessa relazione della Corte dei conti prende atto di tali anomalie, sia per quanto riguarda la composizione del Comitato di indirizzo, organo previsto dall'articolo 11 dell'accordo di programma con funzione di indirizzo, coordinamento, monitoraggio e verifica dell'attuazione della convenzione stessa, sia per la facoltà di avvalersi, da parte del Ministero, di consulenze esterne ai fini della valutazione delle rendicontazioni presentate da Infratel Spa (in controtendenza con la necessità, più volte espressa dal legislatore, di contenimento della spesa pubblica). Nella stessa sede, la Corte dei conti mette in luce l'assenza delle procedure di scelta da parte di Infratel Spa nell'affidamento degli incarichi di consulenza esterna e le modalità di destinazione degli utili di gestione, sottolineando che, nella pubblica adunanza, l'amministrazione ha condiviso la necessità di una puntualizzazione in merito.
Per quanto riguarda il quadro finanziario, la relazione ha evidenziato che l'ingente accumulo dei residui sul capitolo del Ministero destinato ai pagamenti (capitolo 7230) è stato determinato dalle riduzioni delle dotazioni di cassa stabilitePag. 78dalle leggi finanziarie per gli anni 2005 e 2006. Tale ridotta capacità di cassa, determinatasi per cause indipendenti dall'operare del Ministero, non ha comunque finora comportato pregiudizi alla realizzazione delle opere, in quanto la società Infratel ha potuto disporre di un anticipo del 15 per cento dell'ammontare stanziato per ogni annualità.
È bene ribadire che l'allungamento dei tempi di pagamento è stato causato da una più puntuale attività di controllo precedentemente non compiutamente esercitata. Il Ministero, infatti, ha già rappresentato alla società Infratel che le rendicontazioni presentate non consentivano di verificare la corrispondenza tra i dati risultanti dalla contabilità e dai documenti giustificativi e le risultanze di fatto. A tale proposito sono state inoltrate richieste di documentazione integrativa riguardante la descrizione analitica delle attività svolte relativamente al personale (elenco nominativi, specificazione qualifica e professionale, specificazione del ruolo e della funzione), all'elenco delle spese sostenute per servizi e consulenze di società o organismi (con le inerenti specificazioni delle motivazioni dell'incarico, l'avvenuta valutazione di professionalità qualificate all'interno dell'azienda, l'oggetto, la durata e il costo di ogni singola prestazione), i costi analitici di viaggi e spese di missione, costi di funzionamento degli organi sociali, costi di locazione, arredo e gestione degli uffici, costi riconducibili alla realizzazione delle opere (servizi connessi alla realizzazione delle opere, costi accessori quali assicurazione depositi cauzionali, attività di progettazione e direzione lavori), nonché specificazione delle spese sostenute per ogni singola tratta delle opere da realizzare.
Nel far presente che tale documentazione non veniva richiesta nella precedente gestione amministrativa, è evidente come la descritta puntuale attività di controllo posta in essere abbia allungato i tempi e le modalità di pagamento evidenziate dalla relazione della Corte dei conti. Sulla nuova tipologia di documentazione richiesta il Ministero delle comunicazioni disporrà d'intesa con i rinnovati vertici di Infratel Spa controlli a campione finalizzati al concreto accertamento della piena ed efficace realizzazione delle opere e dei progetti.
Nel contesto evidenziato, il Ministero non ha liquidato nessun report relativo ad attività ma ha solo corrisposto gli acconti annuali previsti dall'articolo 10 dell'accordo di programma per un totale di 6.446.739 euro (2.512.418 come saldo anticipo per il 2006 e 3.934.321 come anticipo per il 2007).
Questi tempi di pagamento potranno essere ridotti già nei prossimi giorni valutando la documentazione presentata e procedendo quindi alla liquidazione di somme per totali 19.782.068 euro.
Per concludere non può sottacersi che i rilievi critici evidenziati dalla Corte di conti erano già stati oggetto di comunicazione anche di natura formale da parte del Ministero delle comunicazioni ai vertici della società Infratel Spa e Sviluppo Italia Spa nonché al presidente del comitato di indirizzo (note allegate del 16 maggio 2007 protocollo n. 34225, del 22 maggio 2007 protocollo n. 35909 e del 31 maggio 2007 protocollo n. 38969) mentre è da segnalare che tutta la nuova reportistica prodotta dalla società Infratel Spa relativa all'anno 2007 è conforme alle nuove indicazioni.
PRESIDENTE. Il deputato Scotto, cofirmatario dell'interpellanza, ha facoltà di replicare.
ARTURO SCOTTO. Signor Presidente, signor sottosegretario, possiamo ritenerci soddisfatti della risposta soprattutto perché veniamo a conoscenza che, nonostante una fase iniziale di rallentamento dell'avvio dei lavori, oggi possiamo considerarci a pieno regime.
Riteniamo importante che si annunci - è una notizia di poche settimane fa - da parte del Governo la urgente necessità di revisionare l'accordo di programma e l'idea di effettuare controlli a campione rispetto alla reale realizzazione dell'opera infrastrutturale. È, altresì, importante anche che si preveda una vigilanza rispetto alPag. 79capitolo, forse più negativo e più odioso, degli sprechi di fronte a una questione enorme come è quella della riduzione del digital divide tra territori interni nel nostro Paese.
Su questo argomento annunciamo fin d'ora che Sinistra Democratica ha intenzione di presentare in sede di esame del disegno di legge finanziaria degli emendamenti per incrementare il fondo per la banda larga.
D'altra parte questa è una delle grandi questioni del nostro tempo. Desidero soltanto sottolineare un aspetto. È chiaro che su questo terreno occorre uno scatto da parte del Governo e da parte di tutta la politica. Berlusconi aveva realizzato una campagna elettorale molto forte sul tema delle tre «i», in particolare, dell'innovazione tecnologica e di Internet, tuttavia i dati della riduzione tra il 2005 e il 2006 degli investimenti in banda larga ci fanno comprendere quanto quella promessa elettorale si sia rivelata in realtà una promessa non mantenuta, una bugia.
Ci troviamo di fronte ad una delle grandi questioni del nostro tempo, ad una delle sfide fondamentali che consentirebbe alle aree più povere e arretrate del mondo di emanciparsi dalla povertà e dal sottosviluppo, ovverosia da quella gabbia che non consente a interi continenti di emergere e rispondere alle sfide di una globalizzazione predatoria, che, oltre a sottrarre e a privatizzare risorse, elimina anche la possibilità di accedere alla conoscenza, al sapere, che è anche lo strumento fondamentale per poter crescere in democrazia e sotto il profilo culturale. Tutto ciò vale, a maggior ragione, anche nel Mezzogiorno d'Italia, dove gli elementi di sottosviluppo, di arretramento della crescita e di impossibilità, oggi, di competere con altre aree del Paese e di raccogliere le sfide dell'Unione europea sono più forti, e dove gli strumenti per accedere alla conoscenza e ai mezzi di comunicazione fondamentali e sempre più essenziali sono minori.
La domanda sorge spontanea: ci chiediamo perché un ragazzo di Atena Lucana, che aspetta da tempo la banda larga, non possa avere a disposizione gli stessi mezzi di un ragazzo di Brescia, e quindi la possibilità, da questo punto di vista, di essere alla pari di quello, di accedere a informazioni, di costruirsi una competenza per il lavoro, e non esser quindi costretto, come dicono tutti i rapporti degli ultimi tempi, compreso quello Svimez, a dover emigrare e a dover fare una scelta lontana dal proprio territorio.
Questa è la nostra richiesta, per cui siamo soddisfatti della risposta che abbiamo ricevuto e annunciamo che continueremo nell'impegno e nella sfida perché questo tipo di infrastruttura, che è fondamentale, possa essere appannaggio di tutti i cittadini nel nostro Paese (Applausi dei deputati del gruppo Sinistra Democratica. Per il Socialismo europeo).