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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Circolazione, tramite Internet, degli argomenti che hanno formato oggetto delle prove di maturità del liceo classico - n. 3-00106)
PRESIDENTE. L'onorevole Li Causi ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-00106 (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 1).
VITO LI CAUSI. Signor Presidente, signor ministro, ho presentato questa interrogazione perché, secondo quanto appreso dalla stampa, nella mattinata del 21 giugno 2006 nei forum degli studenti circolavano liberamente, tramite Internet, gli argomenti che hanno formato oggetto delle prove di maturità del liceo classico.
In particolare, la traduzione di una versione di Plutarco è comparsa sul web intorno alle ore 10 del 21 giugno 2006, mentre alle ore 8.10 un messaggio apparso nei forum dei giovani già indicava il titolo della predetta versione, ovverosia «L'uomo è padrone della parte migliore di se stesso».
A causa di tali fatti di particolare gravità, sebbene non si possa obbiettivamente risalire a quanti studenti siano riusciti a raggirare i controlli della commissione, chiediamo di sapere quali provvedimenti intenda assumere il Governo a fronte degli accadimenti descritti nella presente interrogazione e come valuti il Governo le ipotesi di abolire in via preventiva l'esame di maturità degli studenti.
PRESIDENTE. Il ministro dell'istruzione, Giuseppe Fioroni, ha facoltà di rispondere.
GIUSEPPE FIORONI, Ministro dell'istruzione. Signor Presidente, com'è a tutti noto, l'orario di inizio delle prove scritte dell'esame di Stato è fissato per tutte le scuole del territorio nazionale alle ore 8 del mattino, quando cioè le commissioni giudicatrici, ricevute dal rappresentante delle Forze dell'ordine le buste contenenti le tracce, provvedono alla relativa apertura e alla dettatura del testo agli studenti.Pag. 33
Ne consegue che la segnalazione del titolo del brano di greco, tratto da Plutarco, diffuso in alcuni siti Internet, essendo avvenuta dopo tale orario, non ha inciso sul corretto svolgimento della prova, in quanto i candidati si trovavano già all'interno delle aule, sede di svolgimento delle prove, e non potevano comunicare in alcun modo con l'esterno. In tal senso, sono state assunte tutte le opportune misure e le doverose cautele.
Per quanto riguarda le misure adottate per assicurare ogni forma di riserbo sul contenuto delle prove, il Ministero è stato coadiuvato dalla polizia delle comunicazioni, che ha effettuato una scrupolosa vigilanza sul rispetto delle norme che vietano, durante lo svolgimento delle prove d'esame, l'utilizzazione delle apparecchiature elettroniche esistenti nelle scuole, ed è alla polizia delle comunicazioni, come a tutti i dipendenti del Ministero che hanno seguito l'esame di Stato, che va il nostro ringraziamento.
Al termine di tale vigilanza i rappresentanti della succitata polizia hanno dichiarato che sull'intero territorio nazionale non era stata registrata alcuna fuga di notizie riguardante i testi delle prove scritte assegnate agli esami di Stato.
Il rispetto delle norme vigenti in materia di tutela del riserbo sulle prove d'esame è stato inoltre verificato sul territorio nazionale dagli ispettori ministeriali incaricati della vigilanza sulle commissioni giudicatrici, i quali non hanno rilevato alcun tipo di violazione.
È appena il caso di aggiungere che, ai fini della traduzione del brano, nessun aiuto poteva trarsi nel caso specifico dalla conoscenza del solo titolo della versione, ancor meno di quella dell'opera Moralia, trattandosi di una raccolta di scritti di notevole ampiezza e di particolare complessità filologica e testuale, comunque tale da rendere molto difficile l'individuazione precisa del passo proposto.
Quanto all'ipotesi dell'abolizione dell'esame di Stato, prospettata dagli interroganti, vorrei far presente che, a prescindere da ogni considerazione di merito l'esame di Stato conclusivo del corso di studi secondari superiori, a seguito della quale viene rilasciato un diploma avente valore legale, è previsto dalla nostra Carta costituzionale.
È allo studio del Ministero una modifica degli esami di maturità, che vuole segnare a breve termine un'inversione di tendenza garantendo ai docenti, e soprattutto agli studenti, di poter sostenere prove d'esame ed un esame finale che dia garanzia di qualità e di efficacia al titolo di studio che viene loro concesso.
Credo che per questo motivo dovremmo rimettere in discussione la composizione delle commissioni di esame e perfino la figura del presidente, che oggi presiede come un notaio...
PRESIDENTE. Signor ministro...
GIUSEPPE FIORONI, Ministro dell'istruzione.. .. un numero non tollerabile di commissioni. Dovremmo altresì garantire che gli studenti saldino i loro debiti formativi con certezza prima che essi sostengano l'esame finale.
Dovremmo prendere in considerazione, inoltre, quando, dove e chi ha diritto ad anticipare la conclusione dei cinque anni di studio...
PRESIDENTE. Si avvii a concludere!
GIUSEPPE FIORONI, Ministro dell'istruzione.. .. nonché avviare un serio processo di continuità di rapporto educativo e formativo...
PRESIDENTE. Deve concludere, signor ministro, grazie!
GIUSEPPE FIORONI, Ministro dell'istruzione. La ringrazio, signor Presidente. Come stavo dicendo, occorre avviare un serio processo di continuità di rapporto educativo e formativo tra la scuola media superiore e l'università, favorendo sia nell'accesso all'università, sia nell'orientamento degli studenti degli istituti medi alle università stesse la reciprocaPag. 34presenza di docenti delle scuole medie superiori da un lato e di professori universitari dall'altro.
PRESIDENTE. L'onorevole Li Causi ha facoltà di replicare, per due minuti.
VITO LI CAUSI. La ringrazio, signor ministro: mi ritengo soddisfatto della sua risposta e ribadisco come sia indispensabile, a mio avviso, che il Governo intervenga in tale materia. Reputo necessario, infatti, regolare comunque in maniera diversa lo svolgimento dell'esame di maturità.