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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Iniziative volte all'assunzione degli ufficiali giudiziari e dei cancellieri dichiarati vincitori e idonei al concorso bandito nel 2002 - n. 3-00112)
PRESIDENTE. L'onorevole Buemi ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-00112 (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 5), per un minuto.
ENRICO BUEMI. Signor Presidente, signor ministro, in queste ore si discute di un provvedimento di clemenza che non vuole essere soltanto tale, mirando anche ad assumere un carattere deflattivo nella situazione di crisi della nostra giustizia; evidentemente, speriamo che il provvedimento raggiunga il suo obiettivo al più presto. Però, siamo assolutamente consapevoli che la crisi della giustizia nel nostro paese non dipende soltanto da alcuni fattori; uno di quelli più importanti e di natura endemica è costituito dalla carenza di organico. Sappiamo della mancanza di magistrati ma con altrettanta chiarezza ribadiamo - ma lei, ministro, ne è sicuramente consapevole - come sia insufficiente tutto il personale necessario per il funzionamento della macchina amministrativa della giustizia.
Ebbene, un concorso espletato negli anni precedenti attende di essere concluso attraverso l'assunzione di quanti sono stati dichiarati vincitori e idonei; al riguardo, preciso che sono 450 i vincitori e circa 700 gli idonei. È quindi necessario dare completamento a questa procedura amministrativa...
PRESIDENTE. Dovrebbe concludere, onorevole.
ENRICO BUEMI. Vorrei dunque chiederle, signor ministro, cosa si intenda fare in questo senso.
PRESIDENTE. Il ministro della giustizia, Clemente Mastella, ha facoltà di rispondere.
CLEMENTE MASTELLA, Ministro della giustizia. Intanto, le darò una buona notizia, onorevole Buemi.
Lei ha chiesto ragguagli circa un concorso pubblico a 443 posti di ufficiale giudiziario, con posizione economica C1, bandito in data 8 novembre 2002, all'epoca espletato. Posso riferirle che con il decreto del Presidente della Repubblica 28 aprile 2006, già registrato dalla Corte dei conti, e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 22 maggio 2006, l'amministrazione della giustizia è stata autorizzata per il corrente anno ad assumere, con decorrenza dal 1o novembre 2006, 99 unità di personale - un numero forse modesto ma, insomma, la novità pare discretamente importante - per una spesa annua lorda, a regime, di oltre 3 milioni 530 mila euro.
Questa amministrazione pertanto si accinge ad assumere tale personale, attingendo alla graduatoria degli idonei del predetto concorso a posti di ufficiale giudiziario, assegnandolo secondo le necessità, spero quelle cui lei ha fatto riferimento.
Desidero anche aggiungere che il dipartimento della funzione pubblica ha inoltre comunicato, con riferimento alle restanti unità risultate idonee nelle procedure di reclutamento, che con l'articolo 1 è stata prevista, per l'anno 2007, un'ulteriore procedura di autorizzazione all'assunzione a tempo indeterminato di personalePag. 40dell'amministrazione dello Stato per una spesa, a regime complessivo, di 120 milioni di euro.
PRESIDENTE. L'onorevole Buemi ha facoltà di replicare, per due minuti.
ENRICO BUEMI. Signor Presidente, desidero anzitutto ringraziare il signor ministro; apprezzo lo sforzo che lei, ministro, e l'amministrazione hanno compiuto nel dare attuazione a decisioni già assunte in precedenza. Nel contempo, richiamo però l'attenzione sulla circostanza che, approfondendo le questioni, emerge come la crisi del nostro sistema giudiziario derivi dall'accumulo di un arretrato che, se certamente non può essere superato soltanto con l'assunzione di nuovo personale, tuttavia trova una causa fondamentale nel ruolo giocato dalla carenza di organico. Infatti, i processi non si svolgono se mancano il personale di cancelleria e gli ufficiali giudiziari, perché le sentenze pronunziate non possono avere esecuzione se non vi sono tutti gli adempimenti relativi al completamento dell'iter amministrativo delle stesse.
Conseguentemente, le figure che noi abbiamo richiamato nella nostra interrogazione e che devono essere assunte, sono fondamentali nel dare giustizia ai cittadini del nostro paese e nel realizzare quel recupero indispensabile per dare nuova credibilità al nostro sistema giudiziario. Io mi sento soddisfatto della risposta, ma invito - e sono convinto di trovare la sua sensibilità e la sua disponibilità - ad andare ancora avanti, perché quel concorso consente di acquisire ulteriori potenzialità da inserire all'interno dell'amministrazione. In questo modo, è possibile che la giustizia non arrivi molto in ritardo, ma giunga nei tempi necessari.