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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Requisiti per l'accesso all'albo delle comunità terapeutiche presso il Ministero della giustizia - n. 3-00114)
PRESIDENTE. L'onorevole Cancrini ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-00114 (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 7).
LUIGI CANCRINI. Vorrei segnalare al ministro una discrepanza forte esistente, nell'ambito delle comunità terapeutiche che si occupano di tossicodipendenti, fra le comunità terapeutiche iscritte nell'alboPag. 42istituito presso il Ministero della giustizia e quelle che invece sono riconosciute dalle regioni e dal Servizio sanitario nazionale. Esistono infatti nell'albo del Ministero della giustizia una serie di comunità terapeutiche che non hanno soprattutto i requisiti di personale, ma anche di strutture, richiesti dal Servizio sanitario nazionale per assicurare il valore terapeutico delle prestazioni che in esse vengono erogate.
Allora chiedo al ministro se non sia opportuno decidere con un decreto che per accedere all'albo istituito presso il Ministero della giustizia, e in attesa che ci sia una riforma organica di tutto questo settore, è necessario avere i requisiti richiesti dal Servizio sanitario nazionale.
PRESIDENTE. Il ministro della giustizia, Clemente Mastella, ha facoltà di rispondere.
CLEMENTE MASTELLA, Ministro della giustizia. L'onorevole Cancrini sostiene che la comunità terapeutica di San Patrignano di Ospedaletto di Coriano e la Comunità Incontro di Santa Marinella non avrebbero i requisiti necessari per l'iscrizione nell'albo delle comunità terapeutiche presso il Ministero della giustizia.
Al riguardo, ho rivolto prontamente una richiesta di informazione al dipartimento dell'amministrazione penitenziaria...
CARLO CICCIOLI. Cosa c'entra l'amministrazione penitenziaria?
PRESIDENTE. Onorevole Ciccioli, non dovrebbe interrompere.
CLEMENTE MASTELLA, Ministro della giustizia. Il dipartimento mi ha comunicato che le predette comunità risultano effettivamente iscritte all'albo di questo Ministero e riportate nel decreto ministeriale 7 giugno 2000, rispettivamente al numero 15 e al numero 86.
È vero però che conditio sine qua non per l'iscrizione all'albo in questione è l'accreditamento presso la competente ASL territoriale. Pertanto, posso rassicurare l'onorevole Cancrini che il dipartimento effettuerà, a seguito della mia richiesta, una necessaria verifica circa...
CARLO CICCIOLI. Sono accreditati! Questa è un'azione di killeraggio! È una vergogna!
PRESIDENTE. Onorevole Ciccioli, non dovrebbe interrompere il ministro!
CLEMENTE MASTELLA, Ministro della giustizia. A parte il fatto (Commenti del deputato Ciccioli)...
PRESIDENTE. Onorevole Ciccioli, per cortesia (Commenti del deputato Ciccioli)!
Onorevole Ciccioli, non si può interrompere! Ministro Mastella, prosegua.
CLEMENTE MASTELLA, Ministro della giustizia. Mi scusi, Presidente. Io sono stato al suo posto per tanti anni. La correttezza sul piano della dialettica tra Governo e Parlamento stabilisce un rapporto di parità tra Governo e Parlamento. In questo caso, lei non la consente.
Peraltro, il deputato che ha interrotto non c'entra nulla perché l'interrogante è l'onorevole Cancrini. Sul piano del regolamento, quindi, non può intervenire (Applausi dei deputati del gruppo dei Popolari-Udeur)!
ELIO VITO. Non è lei che presiede, ministro Mastella!
PRESIDENTE. Ministro, per cortesia, le chiedo di tornare all'argomento in oggetto.
CLEMENTE MASTELLA, Ministro della giustizia. Peraltro avevo già detto in premessa che riferivo quanto mi era stato detto da parte del dipartimento, perché non sono io a censire eventualmente le modalità per essere accreditati.
Torno a lei, onorevole Cancrini, pregando la Presidenza, però, di avere atteggiamenti equanimi rispetto al Governo,Pag. 43come ce li ho io rispetto al Parlamento (Applausi dei deputati del gruppo dei Popolari-Udeur).
Rassicuro l'onorevole Cancrini che il dipartimento effettuerà, a seguito della mia richiesta, una necessaria verifica circa il perdurante possesso dei requisiti da parte delle due comunità, in particolare per quanto concerne la sussistenza di una regolare convenzione con il Servizio sanitario nazionale.
PRESIDENTE. L'onorevole Cancrini ha facoltà di replicare, per due minuti.
LUIGI CANCRINI. Sono soddisfatto della risposta nella misura in cui credo che sia opportuno effettuare questo accertamento.
Vorrei far rilevare al signor ministro che le cose sono andate nel seguente modo. Nel 1999, è stato definito un atto di intesa Stato-regioni in cui erano sanciti gli standard minimi di personale e di strutture necessari per essere in rapporto con il Servizio sanitario nazionale. Negli anni successivi, nulla è stato fatto per l'applicazione di queste norme e sono rimaste, in particolare, fuori da tali previsioni le comunità terapeutiche che avevano rapporto soltanto con il Ministero di grazia e giustizia: tra esse, quella di San Patrignano e la Comunità Incontro di don Gelmini. Ciò significa che in queste comunità non c'è un sicuro rispetto degli standard di personale e di strutture che sono necessari per assicurare (Commenti)...
CARLO CICCIOLI. È una cosa falsa! Non puoi dire questo!
PRESIDENTE. Onorevoli, questo non è possibile! Vi sto richiamando all'ordine!
Prego, onorevole Cancrini.
LUIGI CANCRINI. ...ai tossicodipendenti detenuti, che espiano la loro pena presso queste strutture, i diritti che anch'essi dovrebbero avere. Mi rendo conto che la cosa innervosisca chi, nella Casa delle libertà, ha ricevuto, in questi anni, un appoggio importante da San Patrignano e da don Gelmini, appoggio ricambiato in mille modi...
CARLO CICCIOLI. È una vergogna!
FABIO RAMPELLI. È vergognoso!
TOMMASO FOTI. Non è vero!
PRESIDENTE. Vi ho già richiamati all'ordine una volta!
LUIGI CANCRINI. Tuttavia, io credo che sia importante per noi tutti essere certi della qualità delle prestazioni che sono erogate. Ricordo a me stesso e a tutti i colleghi che era stato deciso il passaggio al Servizio sanitario nazionale di tutte le strutture sanitarie in rapporto con il Ministero di grazia e giustizia.
PRESIDENTE. Grazie, onorevole Cancrini...
CARLO CICCIOLI. Cosa già accaduta nella rossa Emilia-Romagna!
PRESIDENTE. Onorevoli Ciccioli, non mi costringa...!