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Per richiami al regolamento e sull'ordine dei lavori (ore 16,45).
TEODORO BUONTEMPO. Chiedo di parlare per un richiamo al regolamento.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
TEODORO BUONTEMPO. Signor Presidente, intervengo ai sensi dell'articolo 135-bis del nostro regolamento. Abbiamo assistito poc'anzi allo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata. PurPag. 55essendo a conoscenza che l'argomento è stato sollevato in sede di Conferenza dei presidenti di gruppo, ritengo che vi sia stata una violazione del suddetto articolo. Infatti, alle interrogazioni a risposta immediata possono rispondere il Presidente o il Vicepresidente del Consiglio dei ministri. Il regolamento precisa che alle sedute dedicate alle interrogazioni a risposta immediata intervengono, nell'ambito di ciascun calendario dei lavori, per due volte il Presidente o il Vicepresidente del Consiglio dei ministri e per una volta il ministro o i ministri competenti per le materie sulle quali vertono le interrogazioni presentate. Il nostro regolamento stabilisce questo proprio perché si tratta di interrogazioni a risposta immediata, che consistono in quesiti posti al ministro competente per materia; altrimenti viene stravolto completamente il senso del question time.
È accaduto che il ministro Mastella ha risposto ad una interrogazione presentata al ministro Padoa Schioppa. La ritengo un'anomalia che, comunque, non deve costituire precedente.
Onorevole Presidente, nel caso in cui ci sia un'emergenza, non solo si chiama il Presidente del Consiglio e il Vicepresidente del Consiglio, ma, se si tratta di fare un'eccezione, essa non deve costituire un precedente. Semmai, deve venire a rispondere il ministro per i rapporti con il Parlamento, perché egli rappresenta un delegato dell'intero Governo. Come eccezione non prevista dal nostro regolamento, per una volta, se la Camera è d'accordo, ciò può capitare.
Altrimenti, innanzitutto facciamo teatro al question time, in diretta televisiva, e questo è assolutamente inaccettabile. Chiedo alla Presidenza della Camera di rivedere il problema del question time, perché, svolto così, come un interrogativo precostituito in presenza dell'aula vuota, arreca un danno all'immagine del Parlamento. Bisogna prevedere che il question time rimanga una risposta immediata del ministro competente, perché far vedere un'aula vuota mentre c'è una diretta televisiva su un quesito che richiede una risposta immediata è un danno enorme all'immagine, alla dignità e alla funzione della Camera dei deputati.
Ciò detto, ritengo che l'onorevole Mastella non avesse alcun titolo per rispondere all'interrogazione dell'ex ministro Tremonti. Quindi, questo non deve costituire un precedente.
In secondo luogo, certe decisioni spettano comunque al Presidente della Camera, il quale ieri è venuto per tre minuti a fare una giusta e sacrosanta commemorazione, ma - lo ripeto per la seconda volta e formalizzerò questo problema in qualche maniera - il Presidente della Camera deve fare il Presidente della Camera: egli non può utilizzare tutti i servizi connessi alla sua funzione per fare l'ambasciatore del suo partito in Italia e nel mondo, a spese della Camera dei deputati (Applausi dei deputati dei gruppi di Alleanza Nazionale e di Forza Italia).
Ho cercato di sapere quante sedute abbia presieduto il Presidente. La sostituzione è un evento straordinario, non una funzione ordinaria, perché gran parte dei poteri del Presidente non sono delegabili. Il Vicepresidente ha una funzione solo nel momento in cui sale su quello scranno a dirigere i lavori della Camera, ma non può sostituire il Presidente quando si tratta di decidere...
PRESIDENTE. Deve concludere, onorevole.
TEODORO BUONTEMPO... come in questo caso - e concludo - che il Presidente del Consiglio, il Vicepresidente del Consiglio o il ministro competente risponda al question time.
Non è possibile creare un precedente per cui quest'aula diventa il teatrino dei ministri che vengono qui...
PRESIDENTE. Grazie, onorevole Buontempo...
TEODORO BUONTEMPO. Sto per concludere, Presidente!
PRESIDENTE. Il suo tempo è scaduto, onorevole.
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TEODORO BUONTEMPO. Suoni il campanello, allora! Se lei suona, io concludo... Mi perdoni, ma così mi avverte. Le chiedo scusa, Presidente. Chiedo scusa a lei e all'Assemblea.
Concludo: questa anomalia, che abbiamo registrato oggi, non deve costituire un precedente (Applausi dei deputati dei gruppi di Alleanza Nazionale e di Forza Italia).
PRESIDENTE. Grazie, onorevole Buontempo.
Relativamente alla prima questione che lei ha posto, ho già risposto in sede di question time, spiegando che nella riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo, a fronte dell'esigenza manifestata da alcuni gruppi parlamentari di ottenere comunque una risposta alle loro interrogazioni, anche nel caso in cui il ministro competente non fosse disponibile, il Presidente della Camera aveva chiesto, ottenendo un manifesto consenso anche da parte dei gruppi parlamentari, al Governo di farsi comunque carico di questa esigenza, fornendo una risposta anche attraverso un altro ministro.
Le altre questioni che lei pone potranno essere affrontate in sede di Giunta per il regolamento; ovviamente, riferirò al Presidente della Camera le considerazioni da lei svolte.
ERMINIO ANGELO QUARTIANI. Chiedo di parlare per un richiamo al regolamento.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
ERMINIO ANGELO QUARTIANI. Signor Presidente, credo che - come lei ha giustamente ricordato - oggi sia stata ammessa una risposta al question time in base anche ad una richiesta intervenuta nella Conferenza dei Capigruppo. Penso, inoltre, che possano sussistere (per la decisione presa dalla Presidenza di ammettere la risposta di un ministro considerato dall'opposizione, lo dico tra virgolette, non competente) anche sufficienti precedenti che possono richiamare la prassi intervenuta nel passato.
Tuttavia voglio fare presente - per onore non già della storia ma della cronaca - che nella scorsa legislatura su 1091 interrogazioni a risposta immediata per ben 537 volte ha risposto il ministro per i rapporti con il Parlamento e il premier non si è mai presentato una volta. Il presidente Berlusconi non si è mai presentato una volta a rispondere al question time. Il Governo in carica, invece, ha sempre fatto rispondere i ministri competenti ed è intervenuto il Vicepresidente del Consiglio per ben due volte. Ciò dimostra chiaramente che la volontà del Governo è quella di corrispondere esattamente al dettato dell'articolo 135-bis richiamato dal collega Buontempo.
TOMMASO FOTI. Chiedo di parlare sull'ordine dei lavori.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
TOMMASO FOTI. Signor Presidente, le dico subito che non voglio metterla in alcun modo in difficoltà; però, vorrei ricordare che il question time, che ha tra i tanti pregi quello della diretta televisiva, presuppone anche un grande equilibrio tra le parti perché la Presidenza della Camera chiaramente può fare ciò che è in suo potere.
Anche il gruppo di Alleanza Nazionale nel corso delle interrogazioni a risposta immediata ha interrotto qualche collega e per questo motivo un suo parlamentare è stato giustamente ripreso; penso, però, che non può essere consentito che sia il Governo a riprendere il Presidente della Camera. Ciò che non può essere consentito è soprattutto il fatto che chi ha ricoperto prima di lei questo ufficio faccia in modo sgradevole dei paragoni con la propria Presidenza.
Ad ogni buon conto, non intendendo minimamente metterla in difficoltà, ma pur esprimendole la solidarietà personale e del gruppo di Alleanza Nazionale per quanto è accaduto oggi durante il question time, le chiedo però di trasmettere al Presidente della Camera il verbale di questa seduta perché serenamente possa valutarePag. 57se intervenire presso il Governo affinché i ministri si attengano al loro ruolo istituzionale senza usurparne altri.
PRESIDENTE. Onorevole Foti, riferirò al Presidente quanto da lei detto, ma per evidenti ragioni non posso risponderle; quindi, preferirei che non si aprisse un dibattito su questo punto.
ANTONIO LEONE. Chiedo di parlare sull'ordine dei lavori.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
ANTONIO LEONE. Signor Presidente, intervengo solo per chiarire quello che è accaduto sulla vicenda relativa al question time su cui sono intervenuti sia il collega Buontempo sia il collega Quartiani, che ha dato i numeri perché evidentemente non sa come è sorta la vicenda e a che cosa ci si riferiva nel momento in cui ha citato i dati di quello che è accaduto nella scorsa legislatura riguardo al question time.
Il tutto nasce da un'interrogazione a risposta immediata presentata dal gruppo di Forza Italia per il question time di mercoledì. Tale interrogazione non è stata pubblicata, perché non è stato trovato un ministro che venisse a rispondere sul tema oggetto della medesima interrogazione. Quindi, vi è già stata una violazione della prima prerogativa, da me ricordata in aula e riferita, successivamente, nella Conferenza dei presidenti di gruppo. In quest'ultimo organo si è deciso che, se non vi fosse stato il ministro competente a rispondere, sarebbe potuto venire a rispondere - soluzione che la maggioranza attuale non avrebbe voluto adottare - il ministro per i rapporti con il Parlamento. Abbiamo presentato un'altra interrogazione, su un altro argomento, diretta al ministro dell'economia. Ci hanno fatto sapere che il ministro dell'economia non sarebbe potuto venire a rispondere. Quindi, in base a quanto deciso, non potendo venire a rispondere il ministro dell'economia, avrebbe potuto farlo il ministro per i rapporti con il Parlamento.
Il ministro per i rapporti con il Parlamento si è rifiutato di venire a rispondere. Dunque, si è rifiutato dapprima Padoa Schioppa, che era presente in Parlamento per svolgere un'audizione in Commissione bilancio alle 15,30 - e quindi sarebbe potuto benissimo, in concomitanza, venire a rispondere alla nostra interrogazione -, e si è rifiutato poi anche il ministro per i rapporti con il Parlamento Chiti. Si è scritta una «velina» e la si è messa nelle mani del ministro Mastella per rispondere; si è dunque avuta una risposta da parte del ministro della giustizia su un tema di economia.
Se continuiamo in tal modo e se questa è la concezione del question time che ha la maggioranza - che criticava, nella scorsa legislatura, il fatto che venisse a rispondere il ministro Giovanardi pur avendone lo stesso la competenza laddove oggi, invece, il ministro Chiti si è rifiutato di venire a rispondere - allora bisogna riconsiderare questo istituto. Altrimenti può venire un commesso del ministero con la «velina» scritta dagli uffici e rispondere.
Questa è violazione dei diritti del Parlamento, del singolo deputato e dei gruppi (Applausi dei deputati dei gruppi di Forza Italia e di Alleanza Nazionale)! Questa è la verità e non è vero - sia chiaro - che in Conferenza dei presidenti di gruppo si è deciso che potesse venire a rispondere un ministro qualsiasi, onorevoli colleghi che avete battuto le mani a Quartiani! Infatti, se ciò vi accontenta, fate venire a rispondere anche il commesso del gruppo! Per noi, non è la stessa cosa, per voi, evidentemente sì. Grazie, signor Presidente (Applausi dei deputati del gruppo di Forza Italia).
PRESIDENTE. Onorevole Leone, le sue argomentazioni sono evidentemente rivolte al Governo e non entro nel merito. Per ciò che attiene la Presidenza della Camera, le ho già risposto. Riferirò, in ogni caso, al Presidente.
ANDREA RONCHI. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Su quale argomento, onorevole Ronchi?
Pag. 58ANDREA RONCHI. Sull'ordine dei lavori, signor Presidente.
PRESIDENTE. Sta bene, onorevole Ronchi. Ha facoltà di parlare.
ANDREA RONCHI. Signor Presidente, onorevoli colleghi, ci associamo alle parole dell'onorevole Leone. Credo che l'atteggiamento del Governo in queste ore sia quanto meno scandaloso. Credo che il question time sia uno strumento di democrazia parlamentare. Capisco le profonde contraddizioni; capiamo, comprendiamo - lo constatiamo tutti i giorni - quali siano le vostre difficoltà, ma fuggire dall'aula del Parlamento è un segno di grande, grandissima debolezza e mancanza verso lo stesso Parlamento e verso i cittadini (Applausi dei deputati dei gruppi di Alleanza Nazionale e di Forza Italia - Commenti dei deputati del gruppo de L'Ulivo)!
Quindi, chiediamo...
PRESIDENTE. Onorevole Ronchi, la ringrazio, ma il tema che lei pone non è all'ordine del giorno. Su questo punto non possiamo aprire un dibattito politico, perché all'ordine del giorno vi sono altri argomenti (Commenti del deputato Ronchi). Onorevole Ronchi, sono stati fatti due richiami al regolamento. La Presidenza ha già risposto al riguardo. Su questo non dobbiamo aprire un dibattito; lei ha comunque la possibilità di svolgere un intervento politico al termine della seduta, come previsto dal regolamento.
ANDREA RONCHI. Grazie, signor Presidente.
ANDREA GIBELLI. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Su quale argomento, onorevole Gibelli?
ANDREA GIBELLI. Per un richiamo al regolamento, signor Presidente.
PRESIDENTE. Prego, onorevole Gibelli, ha facoltà di parlare.
ANDREA GIBELLI. Signor Presidente, stigmatizzo il ritardo per l'inizio dei lavori rispetto al punto iscritto all'ordine del giorno. Noi abbiamo interesse a che la Camera continui i suoi lavori su questo importante punto all'ordine del giorno, che dimostra al paese che maggioranza e Governo ci tengono impegnati in quest'aula, per creare nuove poltrone a ministri che oggi non sono nella legalità, in termini di esercizio delle loro funzioni. Dico ciò non solo perché il question time ha una durata tale che deve comunque concludersi entro le 16.
Il question time si è oggi concluso dopo le 16,15. E sempre oggi, il ministro dell'economia e delle finanze, Tommaso Padoa Schioppa, anziché rispondere ad un'interrogazione presentata da un gruppo parlamentare ha preferito rimanere in Commissione (Applausi dei deputati dei gruppi della Lega Nord Padania e di Forza Italia). Questo è un problema che, a mio avviso, va sollevato anche perché ultimamente il Governo e la Presidenza della Camera, facendo leva su una serie di precedenti, continuano a trasgredire quanto il regolamento prescrive. Faccio un esempio molto semplice. Ieri, in sede di Conferenza dei presidenti di gruppo, abbiamo chiesto ed ottenuto che, durante la fase delle 24 ore di interruzione dei lavori parlamentari che fanno seguito alla posizione della questione di fiducia da parte del Governo, le Commissioni non lavorassero invece alcune Commissioni hanno continuato a svolgere i loro lavori facendo riferimento a dei precedenti. Noi chiediamo, pertanto, al Presidente della Camera di continuare ad adottare un atteggiamento di perfetto rispetto del regolamento perché di questo passo vi sarà un precedente per ogni situazione politica. E ciò sarebbe assolutamente intollerabile.
PRESIDENTE. Onorevole Gibelli, la Presidenza, però, ha già risposto alla questione da lei sollevata...
ANDREA GIBELLI. No, la Presidenza non ha risposto anche perché si tratta di un'altra questione. Noi chiediamo al PresidentePag. 59della Camera di venire in Assemblea per chiarire se in questo ramo del Parlamento il regolamento vale su tutto oppure non vale nulla (Applausi dei deputati dei gruppi della Lega Nord Padania e di Forza Italia).
PRESIDENTE. Onorevole Gibelli, una precisazione relativamente ai tempi di svolgimento del question time. Lei ha detto che lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata dovrebbe concludersi entro le 16. A tale riguardo, le faccio però presente che attualmente i gruppi parlamentari sono tredici; conseguentemente, la conclusione del question time entro quell'ora diventa difficoltosa.
ANTONIO LEONE. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. A che titolo?
ANTONIO LEONE. Intervengo sull'ordine dei lavori per chiedere che la Presidenza disponga la sospensione dell'audizione, tuttora in corso, in Commissione bilancio, del ministro dell'economia e delle finanze, Tommaso Padoa Schioppa. Siamo sul punto di effettuare delle votazioni, per cui non vedo perché quell'audizione debba proseguire.
PRESIDENTE. Onorevole Antonio Leone, le comunico che la Presidenza ha già dato disposizioni per sconvocarla.
ANTONIO LEONE. Ma quando? La sospensione l'avevo chiesta già mezz'ora fa e, a quanto mi risulta, l'audizione è ancora in corso.
PRESIDENTE. Onorevole Leone, la Presidenza, le ripeto, ha chiesto la sospensione dell'audizione.
ANTONIO SATTA. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
ANTONIO SATTA. Signor Presidente, è mezz'ora che chiedo di parlare, ma vedo che lei conosce solo i nomi di tre colleghi. Comunque, la ringrazio per avermi concesso di intervenire.
Quella appena iniziata rappresenta la mia prima legislatura e mi sto accorgendo che qui ogni giorno devo imparare qualcosa. L'onorevole Buontempo è un grande professore, tra l'altro simpatico; ora, a darci lezioni sul regolamento, si è aggiunto anche il collega Antonio Leone.
PRESIDENTE. Onorevole Satta, mi scusi, a che titolo sta parlando?
ANTONIO SATTA. Chiedo di parlare per un richiamo al regolamento.
TEODORO BUONTEMPO. Presidente, gli chieda a quale articolo del regolamento fa riferimento.
PRESIDENTE. Prego, onorevole Satta, prosegua pure.
ANTONIO SATTA. Ogni giorno, quindi, ci sono lezioni in tema di regolamento. Signor Presidente, lei aveva detto bene comunicando la determinazione dell'Ufficio di Presidenza in ordine alla questione sollevata in tema di question time. Ritenevo, pertanto, che quella questione fosse chiusa. A me pare, però, che qui si faccia finta di nulla. Ai colleghi ricordo che gli italiani che guardano lo spettacolo che dà questo Parlamento comprendono benissimo chi ha voglia di lavorare per dare risposte ai problemi e chi invece vuole farci perdere tempo.
In conclusione, chiedo il rispetto del regolamento della Camera dei deputati fino in fondo.
PRESIDENTE. Avverto l'Assemblea, in particolare l'onorevole Antonio Leone, che la Commissione bilancio è stata sconvocata ed ha concluso così i propri lavori.
ANTONIO LEONE. Grazie, Presidente!