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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Iniziative volte ad una concertazione con i rappresentanti della categoria forense in relazione all'abolizione dei minimi tariffari - n. 3-00115)
PRESIDENTE. L'onorevole Francesco De Luca ha facoltà di illustrare l'interrogazione Catone n. 3-00115 (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 8), di cui è cofirmatario, per un minuto.
FRANCESCO DE LUCA. Signor Presidente, illustre ministro, sostituisco l'onorevole Giampiero Catone. Premesso che il cosiddetto decreto Bersani muta radicalmente il ruolo della professione forense ed il rapporto con gli utenti, i presidenti degli ordini forensi hanno dato tutti piena adesione ai deliberati degli organismi nazionaliPag. 44ed, in particolare, alla preannunciata astensione dalle udienze civili, penali ed amministrative dal 10 al 21 luglio 2006. Questa protesta è, sì, a difesa del ruolo dell'avvocatura ma, soprattutto, è a difesa del ruolo e della funzione sociale dell'avvocato, che non può essere assoggettato soltanto a logiche mercantili, dovendo prestare assistenza a chi chiede la tutela di diritti spesso fondamentali. La liberalizzazione della concorrenza e la caduta di riferimenti certi sul piano deontologico...
PRESIDENTE. Onorevole De Luca, deve concludere.
FRANCESCO DE LUCA. ...lungi dal determinare vantaggi per gli utenti, causeranno un degrado dell'assistenza legale.
Le domando se non ritenga di attivare una rapida concertazione, ascoltando così le proteste...
PRESIDENTE. Onorevole De Luca, il tempo a sua disposizione è ampiamente scaduto.
FRANCESCO DE LUCA. ... della categoria, volte ad avere un più moderno servizio di giustizia, che tenga conto delle esigenze degli utenti senza tuttavia svilire la professionalità.
PRESIDENTE. Il ministro della giustizia, Clemente Mastella, ha facoltà di rispondere.
CLEMENTE MASTELLA, Ministro della giustizia. Signor Presidente, dirò subito, in via preliminare, che condivido l'esigenza di innovare la disciplina degli ordini professionali secondo le prospettive indicate, anche di recente, dal Parlamento europeo. Ciò non per una formalistica obbedienza ai dettami dell'Unione - mi riferisco non alla mia coalizione ma all'Unione europea - ma per accrescere e qualificare il contributo che all'utenza può dare l'esercizio delle professioni intellettuali, nell'interesse dei cittadini ed a vantaggio degli stessi ordini professionali, chiamati oggi più che mai - ritengo - ad una attività di fondamentale importanza.
Sono altrettanto convinto della necessità di difendere la valenza istituzionale degli ordini e la qualità delle prestazioni intellettuali - ribadisco, non c'è nessuna voglia di eliminare gli ordini professionali - però sulla linea già espressa dal nostro paese anche in occasione delle recenti controversie in sede comunitaria. Nel rivendicare al mio dicastero, come ho già detto rispondendo ad un precedente question time, la competenza in ordine alla disciplina quadro delle libere professioni, ritengo di acquisire in questa più ampia prospettiva le indicazioni delle categorie interessate attraverso un'audizione di loro rappresentanti; cosa che hanno già fatto, per me e assieme a me, i sottosegretari Scotti e Li Gotti, sentendo le rappresentanze di numerosi ordini professionali (primo fra tutti quello forense) e, per la verità, accogliendo anche interessanti indicazioni prospettiche su come uscire dalla stretta nella quale ci si trova.
A questa disponibilità già dimostrata dovrebbe, tuttavia, corrispondere analoga disponibilità delle categorie degli ordini rappresentativi: molti l'hanno fatto, altri no. Ritengo che l'asprezza di certe reazioni non favorisca certo un obiettivo scambio di valutazioni. Se posso anche in questo caso utilizzare l'occasione, chiederei agli avvocati di sospendere lo sciopero, di incontrarsi con il ministro, di discutere, attraverso il ministro stesso, con il Governo, per poi arrivare a decisioni che, spero, trovino congrua espressione all'interno di quest'aula parlamentare. Questa è la mia opinione ed è anche il mio sincero auspicio.
PRESIDENTE. L'onorevole De Luca ha facoltà di replicare.
FRANCESCO DE LUCA. Signor ministro, mi ritengo soddisfatto e, conoscendo la sua profonda sensibilità culturale, sono certo che saprà manifestare la dovuta attenzione ad un'importante riforma (Commenti), che va sicuramente realizzata,Pag. 45senza tuttavia mortificare l'elevata etica del ceto forense, ingiustamente vilipeso in questi giorni su alcuni organi di informazione.