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Seguito della discussione del disegno di legge: Norme di attuazione del Protocollo del 23 luglio 2007 su previdenza, lavoro e competitività (A.C. 3178-A).
Nella seduta del 28 novembre 2007 è stato approvato l'emendamento 1.100 del Governo, interamente sostitutivo dell'articolo 1 e soppressivo degli articoli da 2 a 37 e delle allegate tabelle del disegno di legge, sul quale l'Esecutivo aveva posto la questione di fiducia.
(Trattazione degli ordini del giorno)
Interviene per illustrare il suo ordine del giorno n. 6 il deputato LUCIANO D'ULIZIA (IdV).
Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.
Intervengono, altresì, per illustrare gli ordini del giorno rispettivamente sottoscritti i deputati SIMONE BALDELLI (FI), ALBERTO BURGIO (RC-SE) e LUIGI FABBRI (FI).
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI
Intervengono, inoltre, per illustrare gli ordini del giorno rispettivamente sottoscritti i deputati ANTONINO LO PRESTI (AN), FRANCESCO MARIA AMORUSO (AN), ROBERTO COTA (LNP), CAROLINA LUSSANA (LNP), CARMELO PORCU (AN) e MAURIZIO FUGATTI (LNP).
ANTONIO MONTAGNINO, Sottosegretario di Stato per il lavoro e la previdenza sociale. Accetta gli ordini del giorno De Simone n. 3, Rocchi n. 4, Quartiani n. 5, Di Salvo n. 25, Maderloni n. 27, Acerbo n. 37, Nan n. 68, Fedele n. 69, Poretti n. 74, Oliva n. 82 e Burtone n. 83. Accetta, inoltre, gli ordini del giorno Guadagno n. 2, limitatamente al dispositivo purché riformulato, D'Ulizia n. 6, limitatamente al primo capoverso del dispositivo, e Mellano n. 77, limitatamente al dispositivo. Accetta altresì, purché riformulati, gli ordini del giorno Vannucci n. 7 e Dozzo n. 14. Accoglie come raccomandazione gli ordini del giorno Fabbri n. 20, Pellegrino n. 22, Chicchi n. 28, Angeli n. 31, Lo Presti n. 35, D'Agrò n. 47 e Pag. VITurco n. 76, limitatamente al dispositivo. Accoglie come raccomandazione, purché riformulati, gli ordini del giorno Zanotti n. 26, Caruso n. 38, Baldelli n. 55, D'Ippolito Vitale n. 57, Ricevuto n. 64 e Beltrandi n. 78.
Non accetta, infine, i restanti documenti di indirizzo.
Intervengono sugli ordini del giorno i deputati LUCIANO D'ULIZIA (IdV), ANGELO ALBERTO ZUCCHI (PD-U), che dichiara di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Dozzo n. 14, GLORIA BUFFO (SDpSE), ALBERTO BURGIO (RC-SE) e ELIAS VACCA (Com.It), che dichiarano di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Buffo n. 24, FRANCESCO MARIA AMORUSO (AN), CESARE CAMPA (FI), che dichiara di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Amoroso n. 29, nonché i deputati ANTONINO LO PRESTI (AN), MARIELLA BOCCIARDO (FI), DONATELLA DURANTI (RC-SE), EDMONDO CIRIELLI (AN), SERGIO OLIVIERI (RC-SE) e EGIDIO ENRICO PEDRINI (IdV), che dichiarano di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Duranti n. 41, ed il deputato ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD-U), che chiede la votazione per parti separate dell'ordine del giorno Duranti n. 41. Intervengono altresì il deputato PAOLA BALDUCCI (Verdi), i deputati CLAUDIO MADERLONI (SDpSE), COSIMO GIUSEPPE SGOBIO (Com.It) e FEDERICO PALOMBA (IdV), che dichiarano di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Duranti n. 41, i deputati AURELIO SALVATORE MISITI (IdV), ANTONIO BORGHESI (IdV), LANFRANCO TURCI (RosanelPugno), AUGUSTO ROCCHI (RC-SE), ANTONIO MEREU (UDC), nonché i deputati LUIGI COGODI (RC-SE), LUCIANO PETTINARI (SDpSE), ANNA TERESA FORMISANO (UDC), FEDERICO PALOMBA (IdV), ALBERTO BURGIO (RC-SE) e ALESSANDRO FORLANI (UDC), che dichiarano di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Mereu n. 42. Intervengono inoltre i deputati CARMELO PORCU (AN), AMALIA SCHIRRU (PD-U), MAURO PILI (FI), EDMONDO CIRIELLI (AN), LORENZO BODEGA (LNP), ROBERTO GIACHETTI (PD-U), ANGELO COMPAGNON (UDC), GIANPAOLO DOZZO (LNP), che dichiara di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Compagnon n. 45, DONATA LENZI (PD-U) nonché i deputati SIMONE BALDELLI (FI), AUGUSTO ROCCHI (RC-SE), ELIAS VACCA (Com.It), LANFRANCO TURCI (RosanelPugno), LUCIANO PETTINARI (SDpSE), TOMMASO PELLEGRINO (Verdi) e LUCIO BARANI (DCA-NPSI), che dichiarano di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Baldelli n. 55. Intervengono quindi i deputati ELIO VITO (FI), FILIPPO MISURACA (FI), GIANPAOLO DOZZO (LNP), TERESIO DELFINO (UDC), FABIO GARAGNANI (FI) e IDA D'IPPOLITO VITALE (FI), che accetta la riformulazione del suo ordine del giorno n. 57.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CASTAGNETTI
Intervengono ulteriormente sugli ordini del giorno il deputato ANGELO SANTORI (FI), i deputati CESARE CAMPA (FI) e ANGELO ALBERTO ZUCCHI (PD-U), che dichiarano di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Santori n. 58, nonché i deputati GAETANO FASOLINO (FI), ELIAS VACCA (Com.It), che dichiara di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Leone n. 61, ANTONIO LEONE (FI), GERARDO BIANCO (PD-U), AUGUSTO ROCCHI (RC-SE), che dichiara di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Leone n. 61, TEODORO BUONTEMPO (Misto-Destra), che svolge anche un richiamo al Regolamento ed al quale il PRESIDENTE rende precisazioni, GIORGIO JANNONE (FI), GIACOMO BAIAMONTE (FI), BRUNO MELLANO (RosanelPugno), EDMONDO CIRIELLI (AN), SERGIO D'ELIA (RosanelPugno), GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (FI), ROBERTO COTA (LNP) e GIACOMO STUCCHI (LNP).
Interviene altresì per successive precisazioni il Sottosegretario di Stato per il lavoro e la previdenza sociale, ANTONIO MONTAGNINO, che, modificando il precedente avviso, accoglie come raccomandazione gli Pag. VIIordini del giorno D'Ulizia n. 6 e Amoroso n. 29, purché riformulati; accetta l'ordine del giorno Duranti n. 41, limitatamente alla prima parte del dispositivo, nonché l'ordine del giorno Mereu n. 42; accoglie inoltre come raccomandazione l'ordine del giorno Compagnon n. 45, accetta l'ordine del giorno D'Agrò n. 47, si rimette all'Assemblea sull'ordine del giorno Baldelli n. 55 ed accetta gli ordini del giorno D'Ippolito Vitale n. 57, nel testo riformulato, Santori n. 58, Cirielli n. 73, limitatamente al dispositivo, Marinello n. 80, nel testo riformulato, Sgobio n. 81 e Cota n. 84, limitatamente al dispositivo, nel testo riformulato.
PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Widmann n. 1, Garavaglia n. 8, Filippi n. 10, Fava n. 11, Allasia n. 12, Lussana n. 13, Gibelli n. 15, Grimoldi n. 16, Bodega n. 17, Germontani n. 18, Antonio Pepe n. 19, Fabris n. 21, Buffo n. 24, Porcu n. 30, Angeli n. 31, Patarino n. 32, Contento n. 33, Murgia n. 34, Buontempo n. 36, Bocciardo n. 39 e Di Virgilio n. 40; approva quindi l'ordine del giorno Duranti n. 41, limitatamente alla parte motiva ed alla prima parte del dispositivo e respinge la restante parte del medesimo documento di indirizzo; approva altresì l'ordine del giorno Mereu n. 42 e respinge gli ordini del giorno Formisano n. 43, Capitanio Santolini n. 44, Ronconi n. 46, Delfino n. 48, Ruvolo n. 49, Drago n. 50, Palumbo n. 51, Bertolini n. 52, Fitto n. 53 e Boscetto n. 54; approva l'ordine del giorno Baldelli n. 55; respinge gli ordini del giorno Misuraca n. 56, Fasolino n. 59 e La Loggia n. 60; approva l'ordine del giorno Leone n. 61; respinge gli ordini del giorno Mistrello Destro n. 62, Giacomoni n. 63, Fratta Pasini n. 65, Jannone n. 66, Lazzari n. 67, Giuseppe Fini n. 70, Gardini n. 71, Baiamonte n. 72, D'Elia n. 75 e Bernardo n. 79.
PRESIDENTE. Ricorda che nell'ultima riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo era stato convenuto di esaurire gli argomenti all'ordine del giorno nella giornata odierna, ed eventualmente in quella di domani, al fine di non prevedere la prossima settimana sedute dell'Assemblea con votazioni, per consentire alla V Commissione di procedere all'esame dei documenti di bilancio e alla I Commissione di procedere all'esame del decreto-legge in materia di sicurezza.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Chiede alla Presidenza se per la prossima settimana saranno previste ulteriori convocazioni di Commissioni rispetto a quelle già stabilite per l'esame dei documenti di bilancio e del provvedimento d'urgenza in materia di sicurezza.
PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera la richiesta di chiarimento del deputato Volontè.
(Dichiarazioni di voto finale)
LUCIO BARANI (DCA-NPSI). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge in esame.
LANFRANCO TURCI (RosanelPugno). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame, esprimendo tuttavia rammarico per il fatto che il Governo non abbia attuato gli impegni assunti per il sostegno dei collaboratori continuativi a progetto.
PAOLO GRIMOLDI (LNP). Richiamate le principali ragioni di contrarietà al provvedimento in esame, quali l'abolizione del cosiddetto scalone e la mancata attenzione alle esigenze delle categorie sociali più deboli, rileva che, abrogando le precedenti riforme in materia previdenziale e di mercato del lavoro, si rischia di alimentare il fenomeno del lavoro sommerso e di incrementare ulteriormente la pressione fiscale. Dichiara, quindi, il convinto voto contrario del suo gruppo.
TOMMASO PELLEGRINO (Verdi). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame.
Pag. VIIILUCIANO D'ULIZIA (IdV). Stigmatizzato l'atteggiamento propagandistico dei gruppi di opposizione, a fronte di un'evidente ripresa del sistema economico, dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame, manifestando apprezzamento in particolare per le misure in esso contenute destinate ai giovani.
SEBASTIANO NERI (Misto-MpA). Dichiarato il convinto voto contrario della sua componente politica sul disegno di legge in esame, in ordine alla cui copertura finanziaria sussistono tuttora forti dubbi, osserva come il provvedimento non rechi disposizioni volte ad affrontare i reali problemi del Paese, segnatamente per quanto riguarda il Mezzogiorno. Stigmatizza altresì il fatto che il Governo abbia ceduto ai ricatti di talune componenti politiche della maggioranza.
FILIPPO ASCIERTO (AN). Esprime assoluta insoddisfazione per l'assenza nel provvedimento in esame di misure a favore delle Forze dell'ordine, la cui prestazione lavorativa rientra, senza alcun dubbio, nell'ambito dei lavori usuranti. Nell'auspicare, pertanto, l'approvazione di opportuni interventi correttivi nel corso dell'esame al Senato, dichiara l'incondizionato voto contrario al provvedimento in esame.
ANGELO COMPAGNON (UDC). Rilevato che il Protocollo siglato il 23 luglio scorso, del quale sottolinea gli aspetti di criticità, rappresenta un umiliante compromesso al ribasso, che suggella l'incapacità del Governo di affrontare compiutamente i reali problemi del Paese, che avrebbero richiesto un maggiore approfondimento e che incidono fortemente sul futuro delle generazioni più giovani, dichiara il voto contrario del suo gruppo sul provvedimento in esame.
FABIO BARATELLA (Misto-SocpC). Dichiara il voto favorevole della sua componente politica sul provvedimento in esame, sottolineando altresì l'opportunità che si dia vita ad un nuovo Esecutivo cui la sua parte politica, nel rispetto del vincolo di fedeltà con gli elettori, darà il proprio contributo con lealtà ed impegno.
AUGUSTO ROCCHI (RC-SE). Nel ribadire il giudizio critico del suo gruppo sul Protocollo del 23 luglio, segnatamente con riferimento alla decisione di agganciare al meccanismo delle quote il requisito dell'età per accedere al pensionamento, lamenta che il maxiemendamento del Governo ha sostanzialmente vanificato il proficuo lavoro svolto dalla XI Commissione, il cui presidente, rassegnando le dimissioni, ha compiuto un gesto di grande dignità politica. Dichiara comunque voto favorevole sul provvedimento in esame.
FABIO EVANGELISTI (IdV). Manifesta apprezzamento per la posizione di alcuni esponenti del centrosinistra i quali, nel rispetto del vincolo di coalizione, hanno deciso di esprimere voto favorevole sul provvedimento in esame, pur non condividendone completamente il contenuto.
DANTE D'ELPIDIO (Pop-Udeur). Nell'esprimere piena adesione al Protocollo dello scorso 23 luglio, con il quale si fornisce compiuta risposta ad una pluralità di esigenze del mondo del lavoro, manifesta particolare apprezzamento per le disposizioni a favore delle lavoratrici, nonché per quelle volte al ripristino del lavoro a chiamata. Dichiara, pertanto, il convinto voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame.
GLORIA BUFFO (SDpSE). Lamenta che, a fronte del proficuo lavoro svolto dalla XI Commissione, il Governo ha presentato un maxiemendamento peggiorativo dell'accordo del 23 luglio scorso, segnatamente per quanto riguarda la reintroduzione del lavoro a chiamata. Dichiara comunque voto favorevole sul provvedimento in esame.
SESTINO GIACOMONI (FI). Nel rilevare il carattere surreale del dibattito in corso, dovuto al comportamento contraddittorioPag. IX del Governo, che ha posto la questione di fiducia non per fronteggiare l'ostruzionismo dell'opposizione, la quale ha anzi assunto un atteggiamento serio e costruttivo, ma per comporre contrasti interni alla maggioranza altrimenti insuperabili, stigmatizza la politica di dilatazione della spesa previdenziale attuata dall'Esecutivo sotto il ricatto della sinistra massimalista, che rischia di condannare il Paese ad un inesorabile declino. Sottolineato altresì che il disegno di legge in esame non prevede alcuna forma di sostegno alle imprese ma, al contrario, rende più stringenti i vincoli allo sviluppo, rivendica al precedente Governo di centrodestra il merito di avere perseguito, attraverso l'incremento dell'occupazione, la più rilevante riforma di cui l'economia italiana ha bisogno. Dichiara pertanto il voto contrario del suo gruppo sul provvedimento in esame