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Informativa urgente del Governo sulla protesta in atto da parte degli autotrasportatori e sui relativi effetti.
PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 49).
ANDREA ANNUNZIATA, Sottosegretario di Stato per i trasporti. Nel richiamare gli esiti degli incontri succedutisi tra il Governo e i rappresentanti delle associazioni degli autotrasportatori, a seguito dei protocolli siglati nell'ottobre 2006 e nel febbraio 2007, nonché le vicende che hanno portato al fermo degli ultimi giorni e le iniziative conseguentemente assunte dal Governo, soprattutto al fine di evitare disagi alla popolazione e problemi di ordine pubblico, sottolinea che l'Esecutivo è impegnato ad accertare le eventuali violazioni di legge e a valutare le conseguenti azioni da intraprendere.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CASTAGNETTI
ANDREA ANNUNZIATA, Sottosegretario di Stato per i trasporti. Illustra, quindi, le misure già previste nella legge finanziaria per il 2008 a sostegno del settore dell'autotrasporto, nonché gli ulteriori impegni che il Governo intende assumere, peraltro resi noti ai rappresentanti delle associazioni di categoria che prendono parte al tavolo di confronto tuttora in corso a Palazzo Chigi.
Fa presente, infine, che queste ultime hanno chiesto una pausa di riflessione al fine di valutare le iniziative assunte dal Governo e l'eventuale revoca del fermo.
PAOLO UGGÈ (FI). Nel rilevare che gli impegni elencati dal sottosegretario nel rendere l'informativa sono sostanzialmente corrispondenti a quelli contenuti negli accordi sottoscritti dal Governo con le associazioni di categoria nel febbraio del 2007 e nell'ottobre del 2006, peraltro già disattesi, esprime grande delusione per il disinteresse mostrato per le problematiche sollevate dagli autotrasportatori, che considera un'ulteriore manifestazione dell'incapacità dell'Esecutivo di governare i conflitti.
MARIO LOVELLI (PD-U). Nel ringraziare il sottosegretario per l'informativa resa, manifesta apprezzamento per l'attenzione rivolta dall'attuale Governo all'autotrasporto, sottolineando, altresì, l'entità delle risorse finanziarie impegnate nel settore. Richiama quindi le parti in causa, le cui problematiche sono ben note al Governo e alla maggioranza, a porre fine ad una situazione che sta creando un reale disagio alla collettività.
SILVANO MOFFA (AN). Evidenziato che la protesta degli autotrasportatori non è ispirata soltanto da rivendicazioni economiche, ma rappresenta una presa di posizione della categoria, pesantemente indebitata con il sistema bancario, contro la politica della grande committenza, ricorda la sensibilità dimostrata al riguardo dal Governo Berlusconi, ben consapevole dei disagi che avrebbero altrimenti sopportato i consumatori. Stigmatizzato quindi il comportamento inadempiente dell'Esecutivo, che non ha proceduto ad una verificaPag. XIdella cosiddetta liberalizzazione dell'autotrasporto, giudica inaccettabile un atteggiamento improntato ad eccessivo rigore, auspicando un intervento del Parlamento.
MARIO RICCI (RC-SE). Rilevato che la grave vicenda delle proteste in atto da parte degli autotrasportatori sta paralizzando realmente il Paese, sottolinea la necessità di attuare una politica dei trasporti alternativa, attraverso significativi investimenti. Invita, quindi, il Governo ad agire con fermezza nelle trattative in corso e ad accelerare innovativi processi di riforma del settore.
MARIO TASSONE (UDC). Espresse perplessità in ordine alle modalità di svolgimento delle informative urgenti del Governo, che rischiano di ridursi a mero rituale, sottolinea la necessità di valutare con la dovuta attenzione la protesta degli autotrasportatori, da non interpretare, in considerazione dei gravi disagi per i cittadini e dei danni per l'economia del Paese, come vicenda di ordinaria amministrazione. Nel richiamare le iniziative assunte dal Governo Berlusconi nel settore dell'autotrasporto, lamenta l'assenza nell'informativa di chiarimenti in merito alle ragioni che hanno determinato lo stallo delle trattative.
LORENZO BODEGA (LNP). Nel giudicare insoddisfacente l'informativa resa dal sottosegretario, che si è limitato ad una mera elencazione degli avvenimenti che hanno portato alla tragica paralisi del Paese, denunzia l'incapacità dell'Esecutivo di gestire una simile situazione e di affrontare le problematiche delle categorie interessate.
ANTONIO ATTILI (SDpSE). Ritenuta incomprensibile, anche se legittima, la protesta degli autotrasportatori in prossimità dell'approvazione della manovra di bilancio, che risponde, a livello finanziario e normativo, alle istanze di riforma del settore dell'autotrasporto, reputa opportuno che il Governo intervenga con la massima severità per porre fine a tale protesta, predisponendo strumenti, anche strutturali, atti ad incidere sulla strategia complessiva della politica del trasporto e a riportare la normalità nella vita dei cittadini.
LELLO DI GIOIA (RosanelPugno). Nel giudicare infondate le critiche rivolte al Governo dai deputati dell'opposizione, evidenzia la necessità di agire con determinazione per dare certezza ai cittadini in relazione al blocco attuato dagli autotrasportatori, alle cui legittime rivendicazioni va riservata un'adeguata valutazione.
Ritiene altresì indispensabile promuovere una politica in grado di riequilibrare il sistema dei trasporti, attualmente imperniato sul trasporto su gomma.
ANTONIO BORGHESI (IdV). Rileva che il Governo dovrebbe agire con fermezza e senza sottostare ai ricatti per porre fine ad una situazione intollerabile che davvero ha messo in ginocchio il Paese, invitando peraltro l'Esecutivo a modulare i benefici concessi alle piccole imprese in modo da indurle a fondersi in entità di maggiori dimensioni, atteso che il loro numero è oggi eccessivamente elevato.
ANGELO BONELLI (Verdi). Nel condannare senza mezzi termini la protesta degli autotrasportatori, che ha messo sotto smacco l'intero Paese e l'apparato produttivo italiano, ritiene che il nodo fondamentale da risolvere sia la riconversione del trasporto delle merci dalla gomma alle rotaie, per evitare ai cittadini di subire nuovamente uno spettacolo indecoroso ed una penalizzazione immeritati.
ROCCO PIGNATARO (Pop-Udeur). Giudica insostenibile ed inaccettabile la situazione di disagio che si è determinata nel Paese a seguito della protesta degli autotrasportatori. Pur riconoscendo la legittimità delle rivendicazioni degli operatori del settore, fa appello al senso di responsabilità che non deve scadere nell'abuso dell'esercizio del diritto di sciopero, condannando nettamente ogni attoPag. XIIdi intimidazione e di vandalismo nei confronti di quegli autotrasportatori che non hanno inteso aderire alla protesta.
Auspica infine che gli autotrasportatori si confrontino serenamente con il Governo, ricordando peraltro i contributi finanziari stanziati dall'Esecutivo a favore del settore.
LUCIO BARANI (DCA-NPSI). Nell'evidenziare l'inadeguatezza dell'operato del Ministro Bianchi, osserva che l'attuale situazione, nella quale l'esercizio del diritto costituzionale di sciopero è degenerato in una protesta attuata con modalità da condannare e che creano gravi disagi ai cittadini, è da imputare all'assenza di una efficace politica del Governo nei settori dell'energia e delle infrastrutture.
ANDREA ANNUNZIATA, Sottosegretario di Stato per i trasporti. Comunica che è stato revocato il fermo degli autotrasportatori.
SEBASTIANO NERI (Misto-MpA). Atteso che la notizia della revoca del blocco dello sciopero degli autotrasportatori, testè comunicata dal sottosegretario, consente di proseguire il dibattito in un clima di maggiore serenità, invita il Governo, pur ritenendo inaccettabile il ricatto messo in atto dagli autotrasportatori, ad individuare la vera causa della situazione attuale nella mancanza di una strategia della politica dei trasporti che, ove esistente, avrebbe impedito al Paese di divenire ostaggio di un sistema dei trasporti legato ancora a modelli tradizionali.
Giudica infine il Governo inadempiente per non avere ascoltato le reali esigenze di un settore strategico per l'intera comunità nazionale.
DANIELA GARNERO SANTANCHÈ (Misto-Destra). Stigmatizzata la criminalizzazione della protesta degli autotrasportatori, ascrive esclusivamente al Governo, dimostratosi incapace di dialogare con le associazioni di categoria, la responsabilità del blocco e dei disagi che sono derivati ai cittadini.
VALDO SPINI (Misto-SocpC). Nell'esprimere soddisfazione per il positivo esito della protesta degli autotrasportatori, poc'anzi annunciato dal sottosegretario, ritiene che la presenza in aula del Presidente del Consiglio o di un Ministro nel corso dell'informativa avrebbe dimostrato un rapporto istituzionale più solido ed autorevole.
La seduta, sospesa alle 19,20, è ripresa alle 19,40.
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FAUSTO BERTINOTTI