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Seguito della discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 8 del 2008: Disposizioni urgenti in materia di interventi di cooperazione allo sviluppo, nonché relative alla partecipazione a missioni internazionali (A.C. 3395-A).
(Dichiarazioni di voto finale)
PAOLO AFFRONTI (Pop-Udeur). Rivolto un ringraziamento ai militari italiani per la meritoria azione da essi svolta a sostegno dei processi di pacificazione nelle aree caratterizzate da preoccupante instabilità, sottolinea, in particolare, la necessità di rilanciare le iniziative politico-diplomatiche volte a conseguire, anche mediante un maggiore coinvolgimento della popolazione e delle istituzioni locali, la stabilizzazione dell'Afghanistan.
Dichiara quindi il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame.
IACOPO VENIER (Com.It). Sottolineata la gravità della decisione assunta dal Governo di accorpare in un unico provvedimento la discussione sulle molteplici missioni internazionali, che impedisce al Parlamento di esprimere compiute differenziazioni sulle stesse, stigmatizza il carattere fallimentare dell'intervento militare in Afghanistan, di cui il Governo italiano è corresponsabile. Nel manifestare altresì un orientamento contrario all'unilaterale riconoscimento dell'indipendenza del Kosovo, che, a suo avviso, non rientra nei parametri del rispetto del diritto internazionale e della legalità, dichiara il voto contrario del suo gruppo sul provvedimento d'urgenza in discussione.
SALVATORE CANNAVÒ (Misto). Nel dichiarare voto contrario sul disegno di legge di conversione in esame, giudica irrealistica la decisione di inviare i militari italiani in zone di guerra, alla quale ricorda di essersi coerentemente opposto nel corso della sua attività parlamentare. Invita quindi il Governo italiano ad affrancarsi dal persistente condizionamento degli Stati Uniti e a rifiutare l'adesione alla guerra come strumento per guadagnare considerazione a livello internazionale.
GIORGIO LA MALFA (Misto-RLR). Nel dichiarare il voto favorevole della sua componente politica sul disegno di legge di conversione in esame, stigmatizza le contraddizioni interne alla maggioranza in materia di rifinanziamento della partecipazione italiana a missioni internazionali.
ROBERTO VILLETTI (SocRad-RnP). Nel ritenere necessario che le scelte di Governo sulla politica estera siano suffragate da ampie convergenze parlamentari, auspica che il tema delle missioni internazionali sia un terreno di unità e continuità e non si presti a divisioni e strumentalizzazioniPag. Vda parte delle forze politiche. Rilevata, infine, la necessità di ricercare uno sbocco politico per la situazione dell'Afghanistan, non essendo sufficiente la soluzione unilaterale, esprime solidarietà e rivolge un ringraziamento alle Forze armate impegnate nelle missioni militari all'estero.
ARTURO SCOTTO (SDpSE). Nel ricordare la richiesta più volte avanzata dal suo gruppo in merito ad una valutazione distinta delle diverse missioni internazionali, giudica fallimentare l'intervento militare in Afghanistan, al quale è conseguito, tra l'altro, un rafforzamento dei talebani. Nel ritenere, quindi, necessaria una riflessione approfondita sul ruolo e sulla funzione dell'Italia in un numero cosi elevato di missioni militari, considera il disarmo la vera sfida con cui dovrà misurarsi la comunità internazionale. Dichiara, infine, che ciascun deputato del suo gruppo valuterà la posizione da esprimere nella votazione finale del disegno di legge di conversione in esame.
FEDERICO BRICOLO (LNP). Nel confermare l'orientamento favorevole del suo gruppo sul provvedimento d'urgenza in esame, ricorda l'impegno profuso dalle Forze armate nelle missioni militari internazionali, in ordine alle quali giudica necessario provvedere a garantirne la più ampia protezione e a tutelarne in modo più compiuto la sicurezza. Sottolinea, infine, la necessità di condurre una più efficace azione di contrasto dell'immigrazione clandestina, anche attraverso un più razionale impiego delle Forze armate a difesa dei confini nazionali.
ALESSANDRO FORLANI (UDC). Nel dichiarare che il suo gruppo, in coerenza con le decisioni assunte in precedenza su provvedimento analoghi, voterà a favore del disegno di legge di conversione in discussione, ricorda il grande apprezzamento ricevuto dai nostri militari da parte delle popolazioni locali e della comunità internazionale.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI
ALESSANDRO FORLANI (UDC). Ritiene, quindi, che l'Italia non possa sottrarsi al proprio impegno anche in aree ad alta instabilità come il Kosovo, il Libano e l'Afghanistan, pur reputando necessario un costante monitoraggio sulle condizioni di sicurezza in cui operano i nostri contingenti in tali Paesi. Auspica, infine, un'azione più coraggiosa ed incisiva in politica estera da parte dell'Esecutivo che governerà nella prossima legislatura.
PIERFRANCESCO EMILIO ROMANO GAMBA (AN). Espressa piena solidarietà alle Forze armate duramente impegnate nelle missioni internazionali, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame, evidenziando le divisioni ripetutamente registratesi sui temi di politica estera all'interno della maggioranza uscente. Auspica, infine, un proficuo impegno da parte del prossimo Esecutivo nel garantire e tutelare la sicurezza delle nostre forze militari.
GIUSEPPE COSSIGA (FI). Nel dichiarare che il suo gruppo esprimerà voto favorevole sul disegno di legge di conversione in esame, stigmatizza le divergenze interne alla maggioranza in materia di politica estera, terreno sul quale ritiene essenziale una linea di continuità con le scelte compiute dal Governo precedente.
PIETRO MARCENARO (PD-U). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento d'urgenza in esame, sottolineando la positiva azione di politica estera del Governo, da sempre caratterizzata da profonde assunzioni di responsabilità. Giudicata, inoltre, indispensabile una svolta profonda nell'ambito della situazione in Afghanistan, anche per scongiurare il rischio del fallimento della missione internazionale e per favorire una prospettiva di sviluppo democratico, auspica la convergenza delle diverse posizioniPag. VIdelle forze politiche all'interno della coalizione di centrosinistra in tema di politica estera.
MARCO ZACCHERA (AN). Sottolinea la necessità di rendere un doveroso omaggio a tutti i militari italiani caduti nell'adempimento del loro dovere all'estero, troppe volte dimenticati, e di esprimere solidarietà alle loro famiglie.
La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di conversione n. 3395-A.