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Si riprende la discussione del disegno di legge n. 1042.
(Esame dell'articolo 18-ter - A.C. 1042)
PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 18-ter e degli articoli aggiuntivi ad esso presentati (Vedi l'allegato A - A.C. 1042 sezione 22).
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo 18-ter.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti e votanti 405
Maggioranza 203
Hanno votato sì 386
Hanno votato no 19).Pag. 100
Nessuno chiedendo di parlare, invito il relatore ad esprimere il parere della Commissione sugli articoli aggiuntivi presentati.
ROSELLA OTTONE, Relatore. Signor Presidente, la Commissione esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi Pini 18-ter.04 e Pini 18-ter.05.
Il parere è, altresì, contrario sull'articolo aggiuntivo Pini 18-ter.06, mentre è favorevole sugli identici articoli aggiuntivi Cesini 18-ter.041 e 18-ter.0100 del Governo, nonché sugli articoli aggiuntivi 18-ter.0101, 18-ter.0102, 18-ter.0103 del Governo.
PRESIDENTE. Il Governo?
EMMA BONINO, Ministro del commercio internazionale e per le politiche europee. Il parere è contrario sugli articoli aggiuntivi Pini 18-ter.04, 18-ter.05 e 18-ter.06. L'articolo aggiuntivo D'Agrò 18-ter.040 è stato dichiarato inammissibile. Il parere è favorevole sugli identici articoli aggiuntivi Cesini 18-ter.041 e 18-ter.0100 del Governo e il Governo raccomanda altresì l'approvazione dei suoi articoli aggiuntivi 18-ter.0101, 18-ter.0102 e 18-ter.0103.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare l'onorevole Pini. Ne ha facoltà.
GIANLUCA PINI. Presidente, intervengo per annunciare il ritiro del mio articolo aggiuntivo 18-ter.06 e per sottolineare il mantenimento dei miei articoli aggiuntivi 18-ter.04 e 18-ter.05, che riguardano una discussione che in Parlamento e in XIV Commissione viene fatta già da tempo, cioè quella relativa al ruolo delle istituzioni, quali il Parlamento italiano nella fase sia ascendente sia discendente, nel recepimento delle direttive dell'ordinamento comunitario.
Anche queste sono proposte emendative che non hanno un colore politico, ma semplicemente vogliono dare un ruolo al Parlamento, oltre che alla Commissione di cui noi facciamo parte, più importante, più pesante rispetto a quelle che sono le decisioni che vengono prese a Bruxelles. Dunque, la richiesta di esame parlamentare, che deve essere non solo discrezionale da parte del Governo, ma deve rappresentare una pratica abbastanza diffusa qualora si tocchino temi importantissimi come la ricerca e la bioetica, è legata al fatto che il Parlamento abbia la possibilità di porre questa riserva di esame parlamentare in maniera molto più snella di come si prevede adesso.
PRESIDENTE. Avverto i colleghi della Lega Nord Padania che con questo intervento hanno esaurito il tempo a loro disposizione, già integrato di un terzo concesso dal Presidente della Camera.
Ha chiesto di parlare l'onorevole Volontè. Ne ha facoltà.
LUCA VOLONTÈ. Intervengo anzitutto per chiedere di aggiungere la mia firma all'articolo aggiuntivo Pini 18-ter.05. Mi sembra che sia utile a tutta l'Assemblea fare una riflessione su questa proposta emendativa. Non voglio tornare su una vicenda che ha visto contrapposte opinioni e condivisioni etiche diverse al Senato e ci ha visto su fronti diversi, sul piano politico, nel commentare gli atti di un ministro della Repubblica di qualche mese fa.
Mi riferisco alla decisione del ministro Mussi, poi certificata come decisione del Governo, di ritirare la firma dal cosiddetto blocco di minoranza.
L'articolo aggiuntivo Pini 18-ter.05 non soltanto va incontro all'esigenza, rimarcata dall'onorevole Pini, di dare un ruolo maggiore al Parlamento ma, in ogni caso, qualunque fosse la maggioranza in futuro, darebbe anche la possibilità, attraverso gli organi parlamentari, di discutere e di decidere prima che, chiunque vinca le elezioni, qualche ministro possa prendere una decisione su temi che - lo ricordo all'Assemblea - tutti definiscono eticamente sensibili e sui quali volutamente, nell'ultima campagna elettorale, ognuno ha espresso le sue opinioni, che non sono parte integrante ed esplicita dei programmi elettorali.
Quale migliore occasione dell'esame del disegno di legge comunitaria per modificarePag. 101il procedimento e per accrescere i poteri del Parlamento, ed il dibattito, su un tema che nei mesi scorsi, poco prima della chiusura estiva, ci ha visti discutere così intensamente, dopo una decisione presa (che il Parlamento, in qualche modo, con il voto del Senato sulle mozioni, poteva anche modificare ove si consideri che tra le due posizioni vi era una differenza di quattro o cinque voti)?
Mi sembra che, rispettando qualsiasi tipo di maggioranza, la procedura rispetti anche, su questioni eticamente sensibili, la volontà del Parlamento, indipendentemente dalla volontà personale di un singolo ministro o di un singolo Governo. Per questo, invito chiunque, indipendentemente dalle convinzioni etiche, morali (sui temi della bioetica, distinte dalle mie), a considerare positivamente l'emendamento in esame, che tutela il Parlamento e, nel contempo, fa realmente in modo che questioni eticamente sensibili restino fuori dalle costrizioni, dai recinti di ogni singola coalizione.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Gozi. Ne ha facoltà.
SANDRO GOZI. Signor Presidente, posto che sono sicuramente condivisibili alcune delle considerazioni svolte dall'onorevole Volontè, desidero sottolineare che già oggi il Parlamento ha la possibilità di apporre la riserva parlamentare su qualunque tema si discuta in sede di Consiglio dei ministri. Quindi, si tratta di una possibilità che il Parlamento può esercitare già oggi (Commenti del deputato Volontè). È perfettamente inutile, è pleonastico, stabilire che su qualunque aspetto della ricerca si debba obbligatoriamente apporre la riserva parlamentare, perché possiamo già farlo!
Non si tratta neppure di aumentare le prerogative del Parlamento. Sono d'accordo sul fatto che il Parlamento debba vedere accresciuto il suo ruolo in materia nella fase ascendente; tuttavia, la legge approvata dalla precedente maggioranza lo prevede già. Quindi, non vediamo l'utilità di una previsione specifica.
LUCA VOLONTÈ. È l'attuazione della procedura che è diversa, come lei sa!
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Armani. Ne ha facoltà.
PIETRO ARMANI. Signor Presidente, mi sembra che le osservazioni del collega Volontè siano di normale buon senso. Ricordando l'ambiguità e, spesso, il burocratismo che caratterizzano le scelte del Consiglio dei ministri dell'Unione europea e, ancor prima, dei membri della Commissione europea, credo che, di fronte a temi di estrema delicatezza (relativamente ai quali si sono verificati episodi certamente non commendevoli, anche all'inizio di questa legislatura), sia opportuno ribadire il principio dell'intervento, nella fase ascendente come in quella discendente, del Parlamento nazionale, in particolare del Parlamento italiano.
Pertanto, aggiungo la mia firma all'articolo aggiuntivo Pini 18-ter.05.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Paoletti Tangheroni. Ne ha facoltà.
PATRIZIA PAOLETTI TANGHERONI. Signor Presidente, anch'io desidero aggiungere la mia firma all'articolo aggiuntivo in esame, esprimendo in tal modo il mio favore per un emendamento che, a mio avviso, comincerebbe ad instaurare una nuova cultura: quella secondo la quale certi temi, che sono precisamente le sfide che ci troveremo ad affrontare nei prossimi anni, vanno trattati con assoluta libertà di coscienza.
Io credo che sia fondamentale separare qualsiasi scelta di questo tipo da logiche che, inevitabilmente, talvolta pesano nelle decisioni di ciascuno di noi. Lo ritengo un argomento fondamentale, che pone una questione di metodo - e mi rivolgo anche al Governo - che è quella di riportare in Parlamento per fare in modo che i rappresentanti, in senso più ampio, del popolo possano affrontare temi così delicati.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo aggiuntivo Pini 18-ter.04, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 446
Votanti 444
Astenuti 2
Maggioranza 223
Hanno votato sì 216
Hanno votato no 228).
Prendo atto che il deputato Trupia ha erroneamente espresso un voto favorevole mentre avrebbe voluto esprimerne uno contrario.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo aggiuntivo Pini 18-ter.05, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 449
Votanti 444
Astenuti 5
Maggioranza 223
Hanno votato sì 201
Hanno votato no 243).
Prendo atto che l'articolo aggiuntivo Pini 18-ter.06 è stato ritirato.
Ricordo che l'articolo aggiuntivo D'Agrò 18-ter.040 è stato dichiarato inammissibile.
Passiamo alla votazione degli identici articoli aggiuntivi Cesini 18-ter.041 e 18-ter.0100 del Governo.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Pini. Ne ha facoltà.
GIANLUCA PINI. Intervengo a titolo personale. Vorrei far presente che l'approvazione di questo emendamento, e la conseguente cancellazione della legge n. 250 del 2000, significherebbe consentire che il latte destinato ad uso di alimentazione umana non venga segnalato e che quindi possa finire, con frodi che non sono nuove in questo paese, nella catena alimentare umana.
Occorre quindi fare attenzione (è vero che è una norma che difficilmente trova applicazione per problemi tecnici in quanto comunque significherebbe togliere una garanzia per i consumatori di latte e quindi anche per i bambini) al fatto che alcuni prodotti caseari, soprattutto in polvere, non destinati all'alimentazione umana, finiscano comunque in qualche mozzarella o nel latte in polvere.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sugli identici articoli aggiuntivi Cesini 18-ter.041 e 18-ter.0100 del Governo, accettati dalla Commissione.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 457
Votanti 456
Astenuti 1
Maggioranza 229
Hanno votato sì 255
Hanno votato no 201).
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo aggiuntivo 18-ter.0101 del Governo, accettato dalla Commissione.
(Segue la votazione).
ANTONIO ATTILI. Ho chiesto di parlare, Presidente!
PRESIDENTE. Chiedo scusa, onorevole Attili, ormai ho indetto la votazione; lePag. 103darò la parola subito dopo la chiusura della votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 411
Votanti 398
Astenuti 13
Maggioranza 200
Hanno votato sì 391
Hanno votato no 7).
Prendo atto che il deputato Balducci non è riuscita a votare.
Mi scusi, onorevole Attili, non l'avevo vista prima di dichiarare aperta la votazione. Le do la parola, anche se ormai la votazione è chiusa (Commenti). Prego, onorevole Attili, le ho dato la parola... Mi scuso perché ancora non ci conosciamo tutti personalmente ed è avvenuto un inconveniente di cui mi assumo tutta la responsabilità. Chiedo scusa all'onorevole Attili e le chiedo di intervenire adesso per lasciare agli atti la sua dichiarazione, anche se nel frattempo abbiamo già proceduto all'approvazione dell'emendamento su cui intendeva intervenire.
ANTONIO ATTILI. Presidente, mi scuso per l'incidente, però ci tengo ad esprimere la mia valutazione sull'emendamento appena votato, che è pesante perché, Presidente, scardina la clausola di protezione sociale, che ha rappresentato uno strumento importante per gestire i problemi sociali seri, che si sono generati al momento della liberalizzazione dei servizi di handling negli aeroporti italiani.
Faccio notare al Presidente e al ministro che la IX Commissione, su questo emendamento, all'unanimità si è espressa in senso contrario e che il rappresentante del Governo, in quel contesto, si è rimesso al parere della Commissione, per cui con una certa sorpresa e inopinatamente ritrovo nel fascicolo questo emendamento presentato dal Governo.
L'articolo 14 del codice della navigazione è stato modificato due volte, nel 2005 e nel 2006, per rispondere ad una sentenza della Corte di giustizia, che ritenne la prima formulazione incompatibile con la direttiva recepita dal Governo italiano. Il Parlamento, con intervento molto importante - anche in questo caso unitario -, lo ha novellato due volte per rispondere a quelle obiezioni. Adesso, su un parere motivato della Commissione europea, il Governo, sostanzialmente, scardina questo importante strumento di governo dei processi di liberalizzazione all'interno degli aeroporti, eliminando nel contempo la funzione dell'Ente nazionale per l'aviazione civile che, per legge, certifica gli handler che lavorano negli aeroporti, affidando questa importante questione congiuntamente al ministro dei trasporti e a quello del lavoro: non si capisce però con quali strumenti e con quali persone si dovrebbero effettuare questi controlli.
Ecco perché ritengo che il voto favorevole poc'anzi espresso sia un errore grave, un danno per le imprese serie, per i lavoratori e per il nostro paese. Quindi, essendosi già votato, spero che rimanga agli atti la mia posizione.
PRESIDENTE. Onorevole Attili, rimarrà agli atti la sua posizione. Nel Parlamento europeo, affinché non si avverta la frustrazione di una dichiarazione di voto svolta dopo il voto, accade sempre così: abbiamo applicato casualmente una norma del Parlamento europeo (Commenti).
Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo aggiuntivo 18-ter.0102 del Governo, accettato dalla Commissione.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 443
Votanti 252
Astenuti 191
Maggioranza 127
Hanno votato sì 250
Hanno votato no 2).Pag. 104
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo aggiuntivo 18-ter.0103 del Governo, accettato dalla Commissione.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 444
Votanti 256
Astenuti 188
Maggioranza 129
Hanno votato sì 255
Hanno votato no 1).
Colleghi, anche in considerazione dell'ora, il seguito del dibattito è rinviato alla seduta di domani.
È altresì rinviata ad altra seduta la trattazione dei restanti punti inseriti all'ordine del giorno.