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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Intenti del Governo rispetto al progetto di estensione della rete Alta Velocità con il quadruplicamento della linea Salerno-Battipaglia - n. 3-00232)
PRESIDENTE. Il deputato Rotondo ha facoltà di illustrare, per un minuto, l'interrogazione Iannuzzi n. 3-00232 (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 9), di cui è cofirmatario.
ANTONIO ROTONDO. Signor Presidente, è evidente che non si può parlare di sviluppo del Meridione, sapendo che la crescita economica dell'intero paese dipende prevalentemente dalla crescita del sud, se in quell'area non si crea un sistema infrastrutturale adeguato. È la stessa Unione europea, fra l'altro, che ci indica di puntare prevalentemente sulla rete ferroviaria e su un moderno sistema di trasporto marittimo. Vogliamo ricordare che con il passato Governo di centrodestra non ha operato in questa direzione: ormai è evidente, si è accentuato lo squilibrio nord-sud. I pochi fondi impegnati per le grandi opere - ricordo solo i 58 miliardi di euro sui 173 previsti - sono stati utilizzati prevalentemente per il nord: il 70 per cento delle opere già avviate è localizzato al nord e solo il 10 per cento al sud.
Chiediamo perciò al Governo come intenda agire per potenziare, modernizzare e mettere in sicurezza la rete ferroviaria meridionale e siciliana (ricordo, fra l'altro, l'importanza delle tratte Messina-Palermo e Messina-Catania-Siracusa).
PRESIDENTE. Il Vicepresidente del Consiglio dei ministri, Francesco Rutelli, ha facoltà di rispondere.
FRANCESCO RUTELLI, Vicepresidente del Consiglio dei ministri. Il tratto di linea Napoli-Palermo è la parte terminale dell'asse transeuropeo ad alta capacità nord-sud, che da Berlino porta al Mezzogiorno d'Italia (il cosiddetto progetto prioritario n. 1 di Essen). È una priorità anche per il Governo Prodi e lo voglio dire con estrema chiarezza, dopo essermi espresso sulla posizione dell'esecutivo riguardante altre infrastrutture, alla luce della situazione che ereditiamo quanto all'effettiva distanza tra progetti stabiliti, varati e risorse disponibili. A questo proposito, vorrei esporre due cifre che i colleghi interroganti possono naturalmente ben apprezzare, essendo la stima complessiva del progetto pari a 1.855 milioni di euro e solo 55 di essi sono disponibili.
Quindi, è evidente che il Governo, nell'ambito delle priorità cui il ministro delle infrastrutture è fortemente impegnato, dedicherà un'attenzione particolare ad un'opera che prevede un ulteriore intervento. Infatti, il potenziamento infrastrutturale e tecnologico della linea Battipaglia-Reggio Calabria impegna 230 milioni di euro, di cui è disponibile un milione per studi e progettazioni, mentre la trasformazione ad alta capacità della linea Battipaglia-Reggio Calabria, con tempi naturalmente molto più lunghi, prevede un costo di circa 3.270 milioni di euro, di cui ne sono disponibili appena dieci.
Riferisco all'Assemblea che il Governo intende riaffermare la priorità degli interventi infrastrutturali per il Mezzogiorno. Il collega D'Antoni in proposito è fortemente impegnato insieme ai ministri competenti perché sappiamo che ciò urge, a maggior ragione se consideriamo che perfino i cantieri di alcuni lotti del tratto autostradale Salerno-Reggio Calabria, sono fermi a causa dell'interruzione nei mesi passati dell'erogazione delle risorse necessarie per il loro completamento. Vorrei ricordare che due anni fa vi fu la presentazione di lavagne nel corso di alcune trasmissioni televisive e si parlò del completamento dell'opera.
Colleghi deputati, non vogliamo ripetere tale errore, perché intendiamo affermare con estrema chiarezza tale priorità, che riguarda anche la prospettiva siciliana. Lo sottolineo ulteriormente e sono pronto a trasmettere tutti i dati e la scheda predisposta dal Ministero delle infrastrutture dove si indicano alcuni degli interventi prioritari da realizzare lungo questa linea così complessa. Infatti, questa è laPag. 51chiara intenzione e volontà del Governo. Troppe opere sono previste all'interno della legge obiettivo, mentre poche sono effettivamente perseguite. Ebbene, tra le priorità che intendiamo inserire vi è certamente la ferrovia che da Salerno-Battipaglia porta verso la Calabria e poi verso la Sicilia.
PRESIDENTE. Il deputato Iannuzzi ha facoltà di replicare.
TINO IANNUZZI. Onorevole Vicepresidente del Consiglio, la ringraziamo per la risposta e prendiamo atto con soddisfazione degli impegni assunti dal Governo. La modernizzazione delle infrastrutture nel Mezzogiorno deve essere al centro dell'azione del Governo Prodi, ma dopo gli anni del Governo Berlusconi, ricchi di promesse e proclami ma poveri di cantieri e finanziamenti, come hanno evidenziato anche i dati da lei forniti poc'anzi, occorre voltare pagina. Condividiamo l'operazione-verità avviata dal Governo sullo stato effettivo delle opere e dei fondi e concordiamo sulla necessità di definire una griglia effettiva e ristretta di grandi priorità nella politica delle infrastrutture. Tra di esse, in pole position, vi è lo sviluppo della rete ferroviaria del Mezzogiorno, in Campania, in Basilicata, in Calabria, in Sicilia, in considerazione della generale arretratezza del sistema ferroviario meridionale rispetto al resto del paese. Basti pensare alle tante tratte ferroviarie siciliane, ancora non elettrificate ed ancora a binario unico.
Per tale ragione occorre procedere con determinazione nel progetto e nella costruzione dell'estensione dell'alta velocità ed alta capacità dal nodo napoletano verso Salerno e Battipaglia, quale primo passo e primo segmento di un progetto più generale di velocizzazione, potenziamento, adeguamento tecnologico e messa in sicurezza della linea ferroviaria verso Reggio Calabria, Catania e Palermo. Lo sviluppo ferroviario nel sud è atteso da quelle comunità, ma ha un'indubbia valenza nazionale e nei provvedimenti che il Governo si appresta a varare per la crescita del Mezzogiorno deve rientrare anche il compito dello Stato di realizzare esclusivamente con fondi pubblici le grandi opere che servono al sud, come ha sostenuto il viceministro D'Antoni.
Noi continueremo nella nostra azione e nella nostra funzione con passione e determinazione. Sarà un'azione di sostegno pieno, ma anche di impulso, di stimolo positivo, attivo e propositivo, al Governo, persuasi che il rilancio del sistema Italia si incrocia con una grande speranza ed una grande prospettiva per il Meridione (Applausi dei deputati del gruppo L'Ulivo).