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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Iniziative concernenti la sepoltura delle vittime di omicidi commessi dai familiari, con particolare riferimento al caso della giovane pakistana Saleem Hina - n. 3-00234)
PRESIDENTE. La deputata Garnero Santanché ha facoltà di illustrare l'interrogazione La Russa n. 3-00234 (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 11) di cui è cofirmatario.
DANIELA GARNERO SANTANCHÈ. Signor Presidente, abbiamo presentato questa interrogazione a proposito della ragazza, la giovane donna pakistana, che è stata uccisa dai suoi stessi familiari perché aveva deciso di vivere una vita all'occidentale. Aveva un fidanzato italiano; lavorava in una pizzeria e stava con i nostri ragazzi italiani.
Volevo chiedere al Governo quali sono ancora oggi, dopo ormai quaranta giorni dalla sua morte, le ragioni che ostano ad un funerale così come è stato richiesto dal fidanzato, che era anche il suo convivente.
Vi è bisogno di questo funerale, perché deve rendere omaggio alla memoria della giovane donna pakistana innocente e trucidata in modo barbaro. Un funerale ancora più necessario per riparare a quell'assordante silenzio, che ci ha accompagnato in tutto questo periodo, di troppe coscienze che, in altre occasioni, abbiamo visto mobilitarsi, scendere in piazza, fare le fiaccolate. Ne abbiamo, quindi, bisogno.
Chiedo, pertanto, se non ritenga il Governo di adottare iniziative, anche normative, volte ad evitare in questo ed in altri simili casi il pericolo che il corpo della vittima di un omicidio venga riconsegnato proprio ai familiari che lo hanno commesso.
PRESIDENTE. Il Vicepresidente del Consiglio dei ministri, Francesco Rutelli, ha facoltà di rispondere.
FRANCESCO RUTELLI, Vicepresidente del Consiglio dei ministri. Signor Presidente, prima di rispondere a quest'ultima interrogazione, vorrei informare l'Assemblea in merito alla volontà del Governo di essere presente in maniera significativa in occasione del question time.
Si tratta di una forma di rispetto nei confronti del Parlamento. Credo che ne abbiamo dato prova e ci tengo ad informare anche la Presidenza che, mentre nella precedente legislatura il Presidente del Consiglio, su 138 sedute del questionPag. 54time (Commenti dei deputati del gruppo di Alleanza Nazionale), vi ha partecipato zero volte...
GIANNI MANCUSO. Risponda all'interrogazione!
FRANCESCO RUTELLI, Vicepresidente del Consiglio dei ministri. ... ed i Vicepremier hanno partecipato sei volte, in appena nove sedute è venuto già il Presidente del Consiglio (Commenti dei deputati del gruppo di Alleanza Nazionale)...
MANLIO CONTENTO. Risponda all'interrogazione! Rispetti il regolamento!
PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, state calmi, poi l'onorevole ha la possibilità di replicare!
FRANCESCO RUTELLI, Vicepresidente del Consiglio dei ministri. Non vedo perché vi dobbiate innervosire. Precedentemente avete parlato del riconoscimento dei diritti civili e dei diritti di espressione. Lasciateli pure al Governo in quest'aula, se ci consentite (Applausi dei deputati del gruppo L'Ulivo)!
Onorevoli di Alleanza Nazionale, vorrei ricordare che in 138 sedute, sei volte è venuto il Vicepremier. In questa legislatura, in nove sedute sono venuti una volta il Presidente del Consiglio (Commenti dei deputati del gruppo di Alleanza Nazionale)...
ANGELA NAPOLI. Risponda all'interrogazione!
FRANCESCO RUTELLI, Vicepresidente del Consiglio dei ministri. ...e tre volte i Vicepresidenti del Consiglio, dimostrando il rispetto del Parlamento (Commenti dei deputati del gruppo di Alleanza Nazionale)...
PRESIDENTE. La prego, onorevole Rutelli...
FRANCESCO RUTELLI, Vicepresidente del Consiglio dei ministri. ... che vorrei voi apprezzaste, anziché reagire a male parole, come state facendo!
Quanto all'interrogazione (se me lo consentite, rispondo, perché si è di fronte ad un tema di grande importanza e rilevanza), si tratta una vicenda agghiacciante.
Se il Parlamento vuole assumere un'iniziativa legislativa, come ha detto correttamente alla fine del suo intervento l'onorevole Santanchè, credo vi sia la disponibilità del Governo a confrontarsi per modificare il quadro legislativo.
Vorrei spiegare il problema giuridico che è complesso, ma cercherò di farlo in poche parole. In questa terribile, orrenda vicenda che ha visto come vittima Saleem Hina abbiamo misurato tutta questa difficoltà. Oggi, l'istanza relativa al nulla osta per il seppellimento del cadavere presentata dalla mamma della vittima è stata rigettata, perché le indagini devono attendere il deposito della relazione della consulenza per l'autopsia. Quindi, la questione è sottoposta al vaglio dell'autorità giudiziaria e anche il TAR della Lombardia, come lei sa, se ne sta occupando, su istanza del convivente, che invoca il diritto a disporre lui della salma, come atto di pietà nei confronti della vittima di questo gesto spaventoso che ha colpito tutto il nostro paese.
Tuttavia, come lei ha giustamente ricordato, si tratta di trovare una strada legislativa, poiché, ad oggi, il codice di procedura penale stabilisce che, quando la persona offesa sia deceduta in conseguenza di reato, le facoltà e i diritti previsti dalla legge siano esercitati dai prossimi congiunti. Normalmente, quindi, la salma della persona uccisa viene riconsegnata ai congiunti. Per quanto riguarda il caso di specie, tutti conveniamo su quanto sia stato orrendo. Conveniamo sul fatto che consegnare la salma a coloro che, con questa barbarie, si sono resi responsabili della sottrazione della vita ad una ragazza che cercava di vivere in libertà sia un modo per peggiorare ancora di più tale situazione. Tutto ciò induce ad assumere un'iniziativa. Auspicherei che venisse presa in Parlamento con il più ampio consenso possibile.
PRESIDENTE. L'onorevole Santanchè, cofirmataria dell'interrogazione, ha facoltà di replicare.
DANIELA GARNERO SANTANCHÈ. Signor Presidente, devo dire che non posso essere soddisfatta delle parole pronunciate del Vicepresidente del Consiglio.
Innanzitutto, mi dispiace che abbia usato il tempo previsto per rispondere alla mia interrogazione per citare dati e quant'altro...
ROBERTO GIACHETTI. La verità!
DANIELA GARNERO SANTANCHÈ. Benissimo, allora voglio ricordare a questo Parlamento che Prodi è stato obbligato, attraverso un voto espresso ieri al Senato, a venire a parlare (Applausi dei deputati dei gruppi di Alleanza Nazionale, di Forza Italia e della Lega Nord Padana) e che Prodi, sin dall'altro ieri, ha detto che qui siamo tutti matti! Questo è il rispetto che voi avete nei confronti del Parlamento! Quindi, non era oggetto del question time! Ma lasciamo perdere tale questione.
Per ritornare all'oggetto della interrogazione di cui sono cofirmataria, non posso essere soddisfatta della risposta, Vicepresidente Rutelli. Sono contenta che lei la pensi come me e concordi sul fatto che tutto ciò non dovrebbe avvenire. Tuttavia, lei rimanda al Parlamento l'iniziativa legislativa e lei sa bene che i tempi del Parlamento, per approvare una legge, sono almeno di un anno o un anno e mezzo, sempre che siamo tutti d'accordo e non ci sia alcunché su cui discutere. Perché l'esecutivo di questo paese, perché il Governo che lei rappresenta non è in grado di predisporre, per questo caso, un decreto-legge che eviti che questa ragazza sia ammazzata due volte (Applausi dei deputati del gruppo di Alleanza Nazionale)? Dovete decidere! Ci ha stancato questo «buonismo», questo politically correct quando si parla di immigrazione! Si tratta di una giovane donna pakistana che voleva vivere alla maniera occidentale, che aveva ben presente che cosa fosse l'integrazione, che usciva con i nostri ragazzi e amava un italiano.
Allora, le chiedo, vicepresidente Rutelli: come posso essere soddisfatta del fatto che lei ha scaricato il problema sul Parlamento - con i tempi del Parlamento, e sappiamo quanto siano lunghi - e che l'Esecutivo della mia nazione non prende la decisione di approvare un decreto-legge per mettere fine alla questione e per non ammazzare Hina Saleem due volte, come voi state facendo (Applausi dei deputati dei gruppi di Alleanza Nazionale, di Forza Italia e della Lega Nord Padania - Congratulazioni)?
IGNAZIO LA RUSSA. Brava! Brava!
PRESIDENTE. È così esaurito lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata.
Sospendo la seduta, che riprenderà alle 16,30.
La seduta, sospesa alle 16,20, è ripresa alle 16,35.