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Sull'ordine dei lavori.
GABRIELE FRIGATO. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
GABRIELE FRIGATO. Signor Presidente, vorrei riferirmi al lavoro che ci ha visti impegnati questa mattina sulla legge comunitaria e sulla relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea. Vorrei sottolineare, Presidente, che è la prima volta che quest'Assemblea si divide sulla legge comunitaria. Sappiamo bene che nella legge comunitaria si intrecciano temi e problemi i più diversi, le cui analisi spesso ci vedono concordi, ma le cui soluzioni talvolta ci dividono anche. È successo in passato, succede oggi, sicuramente succederà anche domani. Questa è sostanzialmente la democrazia, la politica.
Tuttavia, la legge comunitaria rappresenta un atto di grande significato e di altoPag. 68valore politico. È quasi, vorrei dire, la misura della nostra volontà europea, la riaffermazione del nostro europeismo, che sempre tutti i gruppi politici di maggioranza e di opposizione...
CARLO GIOVANARDI. Presidente!
PRESIDENTE. Onorevole Frigato, lei sta svolgendo un intervento di merito su una materia che è già stata discussa.
CARLO GIOVANARDI. Sta facendo una dichiarazione di voto!
PRESIDENTE. Se interviene sull'ordine dei lavori, dovrebbe attenersi al tema. Altrimenti, con grande rammarico, sono costretto...
GABRIELE FRIGATO. Presidente, lei ha ragione. Mi limito soltanto a sottolineare come questo passaggio parlamentare ci abbia visto per la prima volta così divisi. È un passaggio (Commenti dei deputati Giovanardi e Tassone)...
PRESIDENTE. Onorevole Frigato, lei si rende conto che non si tratta di un intervento sull'ordine dei lavori.
MARIO TASSONE. Perché non è stato fatto prima?