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Discussione del testo unificato delle proposte di legge costituzionale: Modifica all'articolo 27 della Costituzione, concernente l'abolizione della pena di morte (A.C. 193 ed abbinate).
PRESIDENTE. Avverte che lo schema recante la ripartizione dei tempi per la discussione sulle linee generali è riprodotto in calce al calendario dei lavori dell'Assemblea.
Dichiara aperta la discussione sulle linee generali, della quale è stato chiesto l'ampliamento.
MARCO BOATO (Verdi), Relatore. Osservato che il testo unificato in discussione è volto ad escludere qualsiasi riferimento alla pena di morte nella Carta fondamentale, auspica che sul provvedimento si registri un'ampia convergenza tra i gruppi parlamentari.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE
GIORGIA MELONI
MARCO BOATO (Verdi), Relatore. Rileva altresì che l'introduzione di tale modifica al quarto comma dell'articolo 27 della Costituzione è coerente con un sentimento di avversione alla pena capitale, sempre più diffuso anche in ambito internazionale.
GIAMPAOLO VITTORIO D'ANDREA, Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Esprime, a nome del Governo, vivo apprezzamento per il contenuto del testo unificato in discussione, del quale sottolinea il grande rilievo giuridico e culturale; auspica, quindi, la sollecita approvazione del provvedimento, che consentirà, tra l'altro, la ratifica del Protocollo n. 13 allegato alla Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, relativo all'abolizione della pena di morte in ogni circostanza.
FABIO EVANGELISTI (IdV). Manifesta l'orientamento favorevole del suo gruppo al testo unificato in discussione, la cui auspicabile approvazione avrà un rilevante impatto culturale e politico; sottolinea, in particolare, le conseguenze che ne potranno derivare in politica estera, soprattutto nei rapporti con i paesi nei quali è ancora prevista la pena di morte, nonché per l'avvio di un serio confronto interno sul tema delle vittime di reati.
SERGIO D'ELIA (RosanelPugno). Osserva preliminarmente che il testo unificato in discussione costituisce un elemento simbolico, ma importante, di coerenza interna al nostro ordinamento, prevedendo l'eliminazione dalla Costituzione dell'unica previsione, sia pure solo teorica, di possibile ricorso alla pena di morte. Sottolinea quindi la necessità di pervenire ad un pronunciamento a favore della moratoria universale delle esecuzioni capitali, auspicando che il sostegno del Governo italiano ad una risoluzione delle Nazioni Unite in materia non sia vincolato ad un preventivo consenso in ambito europeo.
JOLE SANTELLI (FI). Ricordato che la civiltà giuridica italiana ha da sempre negato il diritto dello Stato a condannare i cittadini alla pena capitale, auspica che il Governo si impegni più concretamente sul piano internazionale per l'abolizione della pena di morte.
SIMONE BALDELLI (FI). Dichiara di condividere le finalità del testo unificato inPag. VIIdiscussione, ritenendo che la questione relativa all'abolizione della pena di morte in paesi nei quali è prevista non possa essere scissa dalla necessaria tutela dei diritti civili.
FRANCESCO ADENTI (Pop-Udeur). Manifesta l'orientamento favorevole del suo gruppo al testo unificato in discussione, che si richiama alla più alta tradizione giuridica italiana ed appare coerente con il processo in atto a livello internazionale volto ad affermare i principi democratici e la tutela dei diritti umani.
GRAZIELLA MASCIA (RC-SE). Nell'auspicare che nella legislatura in corso si riesca finalmente a modificare l'articolo 27 della Costituzione nel senso proposto dal testo unificato in discussione, di cui sottolinea il valore simbolico e culturale, invita il Governo ad un impegno più stringente a favore di una moratoria internazionale sulla pena di morte, che appartiene ad una concezione primitiva e punitiva della giustizia.
MARISA NICCHI (Ulivo). Rilevato che il provvedimento in discussione, escludendo in modo assoluto l'applicabilità della pena capitale, supera contraddizioni insite nel vigente testo dell'articolo 27 della Costituzione, osserva che in tal modo l'Italia garantisce piena attuazione al nuovo Protocollo n. 13 allegato alla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo; auspica infine che l'iter parlamentare del testo unificato possa concludersi nel corso della presente legislatura.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali.
MARCO BOATO (Verdi), Relatore. Nel ringraziare i deputati intervenuti ed il rappresentante del Governo per il fattivo contributo fornito, invita l'Esecutivo ad assumere con sollecitudine iniziative, in ambito internazionale, coerenti con gli impegni contenuti nell'atto parlamentare di indirizzo approvato il 27 luglio scorso.
GIAMPAOLO VITTORIO D'ANDREA, Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Ribadisce l'impegno del Governo nella direzione auspicata dai deputati intervenuti nel dibattito.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.