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Per un richiamo al regolamento (ore 9,04).
TEODORO BUONTEMPO. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Con riferimento a quale questione, onorevole?
TEODORO BUONTEMPO. In relazione all'articolo 14 del regolamento.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
TEODORO BUONTEMPO. Onorevole Presidente, come è noto, in sede di Ufficio di Presidenza è stata assunta una deliberazione che incide direttamente sui lavori di questa Assemblea; si è, infatti, ritenuto di superare quanto previsto dall'articolo 14 del nostro regolamento che, per la costituzione di nuovi gruppi, stabilisce che ricorrano, sostanzialmente, tre elementi: il primo, che vi siano almeno venti deputati eletti; il secondo, che, altrimenti, almeno vi sia un deputato eletto in un collegio e che, terzo elemento, si siano raggiunti almeno i 300 mila voti a livello nazionale.
Ebbene, Presidente, tali limiti imposti dal regolamento vigente non potevano, a mio avviso, essere superati senza prima procedere ad una modifica dell'articolo 14.
Essi si riscontravano in termini simili nella legge elettorale vigente nel tempo in cui vennero formulati i commi dell'articolo 14 in questione; cambiata la legge elettorale, si sostiene che sarebbero adeguabili al modo in cui le liste accedono ora al riparto dei seggi secondo il nuovo testo della legge elettorale della Camera dei deputati. Io non ritengo condivisibile tale opinione e il mio richiamo al regolamento vuole sottolineare che questa Assemblea non può non prendere in esame quanto avvenuto in sede di Ufficio di Presidenza, proprio per le sue stesse funzioni, che sono di garanzia. Nessuno ha mai considerato l'Ufficio di Presidenza un organo politico: ora si impone, invece, con un voto di maggioranza, cui ha partecipato anche il Presidente di questa Camera, la costituzione di cinque nuovi gruppi parlamentari, che alterano i rapporti sia all'interno dell'Ufficio di Presidenza - rapporti collegati al voto espresso dai cittadini - sia all'interno della Conferenza dei presidenti di gruppo. Con il criterio seguito, sia nella Pag. 2Conferenza dei presidenti di gruppo - che da sempre è orientata a trovare un percorso comune e condivisibile nella formulazione dell'ordine dei lavori e dell'ordine del giorno di questa Camera - sia all'interno dell'Ufficio di Presidenza, con cinque nuovi segretari di Presidenza, si altera il rapporto tra le forze politiche stabilito dagli elettori.
Tenga conto che cinque nuovi gruppi significano cinque nuovi segretari di Presidenza in rappresentanza di circa 63-65 parlamentari mentre, invece, otto membri dell'Ufficio di Presidenza e anche otto presidenti di gruppo rappresentano oltre 500 parlamentari.
Ciò premesso, ritengo che la decisione possa e debba essere riconsiderata in un dibattito da svolgere in questa Assemblea; infatti, l'articolo in questione del regolamento della Camera dei deputati - che definisce in maniera precisa, come ho detto, la costituzione di un gruppo - può essere certamente modificato: è ovvio che il riferimento ad un deputato eletto in un collegio sia superato dal fatto che abbiamo una nuova legge elettorale. Però, il regolamento va riformato e va adeguato; ma non può essere interpretato a maggioranza.
Credo che, se la Camera trasformasse in precedente quanto accaduto, non avremmo più regole, in rapporto ad una maggioranza che ritenesse non di far valere le sue ragioni numeriche e di rappresentanza parlamentare, ma di accogliere invece una determinata interpretazione del regolamento assunta a maggioranza dall'Ufficio di Presidenza. Peraltro tale competenza spetterebbe semmai alla Giunta per il regolamento, la quale ha affrontato tale questione il giorno precedente alla riunione dell'Ufficio di Presidenza, senza però pronunciarsi con un voto, né formulare una proposta diversa.
PRESIDENTE. Concluda, onorevole Buontempo.
TEODORO BUONTEMPO. La mia conclusione è questa: mancando una deliberazione formale da parte della Giunta per il regolamento, ritengo che l'Ufficio di Presidenza non fosse legittimato a procedere nel senso richiamato e quindi tale questione, a mio avviso, deve essere sottoposta ad un voto dell'Assemblea.
PRESIDENTE. La ringrazio, onorevole Buontempo. Lei, che al pari di me è membro dell'Ufficio di Presidenza, ha partecipato a quella discussione complessa e importante alla fine della quale l'Ufficio di Presidenza, come prevede il comma 2 dell'articolo 14 del regolamento, ha deciso di autorizzare la costituzione di nuovi gruppi parlamentari, avvalendosi del parere consultivo della Giunta per il regolamento.
TEODORO BUONTEMPO. A precise condizioni...
PRESIDENTE. In ogni caso, l'ordine del giorno della seduta prevede la discussione sulle comunicazioni del Governo e non ci sono quindi le condizioni per sviluppare oggi, in questa sede, una discussione al riguardo. Le assicuro comunque che mi farò carico di riferire le sue istanze al Presidente della Camera, al fine di valutare in sede di Ufficio di Presidenza la possibilità di discutere ulteriormente la questione.
Le ricordo tuttavia, onorevole Buontempo, che l'Ufficio di Presidenza ha assunto quelle decisioni nell'ambito delle prerogative attribuitegli dal regolamento.