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Svolgimento di una interpellanza e di interrogazioni (ore 10,12).
(Tempi di realizzazione dell'autostrada Asti-Cuneo - n. 3-00239 e n. 3-00272)
PRESIDENTE. Avverto che le interrogazioni Delfino n. 3-00239 e Fiorio n. 3-00272, che vertono sullo stesso argomento, saranno svolte congiuntamente (Vedi l'allegato A - Interpellanza e interrogazioni sezione 4).
Il viceministro delle infrastrutture, Angelo Capodicasa, ha facoltà di rispondere.
ANGELO CAPODICASA, Viceministro delle infrastrutture. Signor Presidente, con riferimento alle problematiche evidenziate negli atti ispettivi cui si risponde congiuntamente, l'ANAS fa conoscere che il collegamento autostradale Asti-Cuneo è suddiviso in 15 lotti, dei quali 7 costruiti o in corso di esecuzione direttamente da parte di ANAS e altri 8 da costruire a carico della nuova concessionaria. L'aggiudicazione definitiva della gara all'associazione temporanea di imprese SALT Spa - Itinera Spa - Grassetto lavori Spa è avvenuta in data 29 settembre 2005. La convenzione ANAS - Società di progetto autostrada Asti-Cuneo è stata, quindi, stipulata in data 23 marzo 2006 e trasmessa al Ministero delle infrastrutture.
Il decreto interministeriale di approvazione dell'atto convenzionale, cui fa riferimento l'interrogazione del deputato Delfino, è stato firmato dal ministro pro tempore delle infrastrutture e trasporti e trasmesso in data 7 aprile 2006 per la controfirma del ministro dell'economia e delle finanze che, nello scorso mese di luglio, ha restituito detto decreto richiedendo alcuni approfondimenti di natura tecnico-finanziaria.
Occorre precisare che il Governo Prodi intende rivedere le regole del settore autostradale in concessione, nel senso di garantire una maggiore tutela degli interessi pubblici coinvolti, assicurando una più incisiva azione di controllo da parte di ANAS e di vigilanza da parte del Ministero delle infrastrutture.
In questa linea si inserisce l'articolo 12 del decreto-legge n. 263 del 3 ottobrePag. 12scorso, che prevede la redazione di un nuovo schema tipo del settore autostradale e la revisione delle convenzioni attualmente in essere entro l'anno.
Ovviamente, la predetta convenzione tipo, non ancora efficace, andrebbe coerentemente rivista prima della sua approvazione con decreto interministeriale. Tuttavia, per venire incontro alle richieste del territorio e per consentire l'immediato avvio della concessione, si è stabilito che l'ANAS sottoponga alla concessionaria una nuova convenzione, da approvarsi da parte dei ministri vigilanti, recante l'impegno a sottoscrivere il nuovo schema tipo nelle more della sua redazione.
Circa l'ulteriore osservazione del Ministero dell'economia e delle finanze, relativa al conflitto di interessi in ordine ad ANAS Spa - azionista del 35 per cento della società di progetto autostrada Asti-Cuneo -, si fa presente che il disegno di legge finanziaria per il 2007 prevede una netta separazione, amministrativa e contabile, della struttura di vigilanza dell'ANAS stessa. In tal modo, verrà superata anche tale problematica.
Per quanto riguarda, infine, lo stato dei lavori ed i finanziamenti, si precisa che sono in corso di ultimazione, da parte di ANAS, circa 39 chilometri e mezzo, mentre 50,7 chilometri sono in corso di ultimazione da parte del concessionario, con proprie risorse per circa 788 milioni di euro.
I lotti di competenza ANAS sono stati realizzati, complessivamente, per il 90 per cento ed il loro completamento è previsto per il febbraio 2007. Successivamente, questi verranno consegnati alla concessionaria, che dovrà provvedere al loro pedaggiamento, al loro esercizio ed alla loro manutenzione.
L'ANAS sta utilizzando, per l'operazione, risorse pubbliche già disponibili per circa 670 milioni di euro.
PRESIDENTE. Il deputato Delfino ha facoltà di replicare, per cinque minuti, per la sua interrogazione n. 3-00239.
TERESIO DELFINO. Signor Presidente, signor viceministro Capodicasa, debbo esprimere la mia insoddisfazione non tanto per il contenuto della sua risposta (molte delle affermazioni che ha reso, infatti, erano già riportate all'interno dell'interrogazione da me presentata), quanto per l'assoluta indeterminatezza dei tempi in ordine al rispetto degli impegni sottoscritti, in questo ultimo decennio, da Governi sostenuti da diverse maggioranze parlamentari relativamente ad un'opera strategica, fondamentale ed indispensabile. Si tratta, infatti, di una infrastruttura che la provincia Granda, la provincia di Asti e la regione Piemonte stanno attendendo da diversi anni.
In base a quanto lei ci ha riferito, si propone, sostanzialmente, di rimettere in discussione la concessione (si ipotizza, quindi, la verifica della concessione medesima), nonché l'impegno che l'ANAS dovrebbe aver preventivamente assunto, nei confronti dell'associazione temporanea di imprese che hanno vinto la gara d'appalto, in ordine alle questioni che saranno definite sia dal decreto-legge da lei citato, sia dal disegno di legge finanziaria. Credo che nessuna società concessionaria possa sottoscrivere impegni di questo tipo «al buio», vale a dire senza che sia stata approvata una normativa definitiva in tale ambito.
Nulla mi ha detto, signor viceministro, in risposta al quesito molto specifico che avevo posto attraverso l'interrogazione in oggetto. Volevo sapere, infatti, quali iniziative il Governo intendesse assumere, a breve, affinché potessero finalmente decorrere i quattro anni per l'esecuzione di tutti i lavori previsti dalla gara d'appalto vinta dalla citata associazione di imprese. Non sappiamo, quindi, quali lavori effettivamente inizieranno nei prossimi mesi.
Vorrei dire che sono francamente stupito, anche perché sono consapevole della rilevanza dell'argomento. Ricordo, infatti, che ho tenuto assieme ai colleghi parlamentari della provincia di Cuneo, su sollecitazione del presidente Raffaele Costa, una serie di incontri e di riunioni proprio su tale tema. Lo stesso presidente della provincia ha avuto alcuni incontri con il ministro Di Pietro, nel corso dei quali èPag. 13stata periodicamente rappresentata la disponibilità ad un riavvio immediato dei lavori relativi agli otto lotti finanziati tramite la concessione in oggetto.
Quindi, la mia insoddisfazione è totale.
A suo tempo, con il precedente Governo, avevamo definito un «cronoprogramma» che prevedeva che, all'inizio del 2007, l'iter procedurale fosse assolutamente completato.
Non discuto le finalità, anche positive, di questa revisione. Ciò che chiediamo fortemente, in modo unitario, come forze politiche, sociali e produttive, è un «cronoprogramma» serio, un dato indicativo rispetto ai tempi (sebbene quelli di esame del disegno di legge finanziaria siano noti a tutti) degli adempimenti necessari.
Ci troviamo, infatti, in una situazione drammatica, direi kafkiana, e sono stati assunti impegni rispetto ad un'opera condivisa da tutti. Si è svolta una gara rispetto alla quale, negli anni precedenti, non è stata sollevata alcuna perplessità, né dalla Ragioneria generale né dal Ministero delle infrastrutture. Adesso che la società è costituita (so che i suoi vertici si riuniranno in questi giorni), essa è bloccata nella sua operatività, con costi enormi per la collettività nonché - signor Presidente, mi consenta un'ultima battuta - con costi enormi anche per la credibilità delle istituzioni.
Non accettiamo a questo modo di procedere e solleciteremo la Presidenza del Consiglio ad un incontro chiarificatore con i ministri delle infrastrutture e dell'economia e delle finanze. Altrimenti, non saremo più in grado di contenere le manifestazioni di protesta contro questa situazione assolutamente insostenibile e incomprensibile. In ogni caso, la ringrazio per la sua risposta.
PRESIDENTE. Il deputato Fiorio ha facoltà di replicare per la sua interrogazione n. 3-00272.
MASSIMO FIORIO. Signor Presidente, la mia soddisfazione per la risposta del viceministro sulla questione sollevata è moderata. Il Governo ha dato alcune rassicurazioni rispetto ad una problematica che si manifesta da anni. Abbiamo sentito che sette lotti sono già stati appaltati e, sulla base degli impegni dell'ANAS, si prevede che i lotti Isola d'Asti e Motta Govone siano terminati entro febbraio 2007. Tempi più lunghi, invece, sono previsti per gli alti tratti tra Sant'Albano e Cuneo, che collegheranno definitivamente Asti con Cuneo. Ravvisiamo altrettanti problemi sulla tangenziale di Alba, sulla tangenziale sud-est di Asti e sulla tangenziale di collegamento sud-ovest di Asti.
Credo che, nel quadro della riorganizzazione delle regole del settore autostradale ANAS, l'impegno del Governo rispetto alla situazione contingente dell'Asti-Cuneo (rispetto alla quale è stata rilevata la necessità e l'urgenza di addivenire ad una definizione) sia un segnale positivo.
Concordo sul fatto che debba essere registrata di nuovo la situazione e che le parti, le province e il Governo, si incontrino per giungere ad una soluzione definitiva da comunicare al territorio.
PRESIDENTE. È così esaurito lo svolgimento della interpellanza e delle interrogazioni all'ordine del giorno.
Sospendo la seduta, che riprenderà alle 15.
La seduta, sospesa alle 11, è ripresa alle 15,10.