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Discussione della proposta di legge: Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata mafiosa o similare (approvata, in un testo unificato, dalla Camera, modificata dal Senato, nuovamente modificata dalla Camera e nuovamente modificata dalla I Commissione permanente del Senato) (A.C. 40 ed abbinate-D).
PRESIDENTE. Avverte che lo schema recante la ripartizione dei tempi per laPag. Xdiscussione sulle linee generali è riprodotto in calce al resoconto della seduta del 12 ottobre 2006.
Dichiara aperta la discussione sulle linee generali delle ulteriori modifiche introdotte dal Senato, della quale è stato chiesto l'ampliamento.
GIANPIERO D'ALIA (UDC), Relatore. Anche a nome del relatore Amici, illustra le ulteriori condivisibili modificazioni apportate dal Senato al testo della proposta di legge in discussione, volte a salvaguardare la libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione.
MARCO MINNITI, Viceministro dell'interno. Avverte che il Governo si riserva di intervenire in replica.
ALESSANDRO NACCARATO (Ulivo). Ritiene fondamentale ed urgente l'istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata di stampo mafioso, in coerenza con gli impegni assunti dalle forze politiche della maggioranza in occasione dell'ultima campagna elettorale.
JOLE SANTELLI (FI). Esprime un orientamento favorevole al provvedimento in discussione.
MARIO TASSONE (UDC). Sottolinea il mancato raggiungimento di alcuni importanti obiettivi da parte delle Commissioni antimafia istituite nelle passate legislature.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI
MARIO TASSONE (UDC). Invita quindi a valutare l'opportunità di dare una connotazione diversa alla Commissione d'inchiesta sulla criminalità organizzata mafiosa, anche mediante un raccordo con il Comitato parlamentare per i servizi di informazione e sicurezza, con l'obiettivo di contribuire a rafforzare soprattutto l'attività di prevenzione.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Preannunzia il voto convintamente favorevole del suo gruppo sulla proposta di legge in discussione, condividendo, in particolare, l'ulteriore modifica introdotta dal Senato, relativa ai provvedimenti attinenti alla libertà e alla segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione. Ritiene inoltre che l'istituenda Commissione debba tenere conto della più ampia diffusione territoriale di fenomeni analoghi alla criminalità di tipo mafioso.
GABRIELE BOSCETTO (FI). Nel sottolineare la rilevanza della scelta del presidente e dell'ufficio di presidenza dell'istituenda Commissione di inchiesta, ritiene che l'articolato iter della proposta di legge in discussione, sulla quale preannunzia il voto favorevole del suo gruppo, abbia contribuito al raggiungimento di un'ampia convergenza delle forze politiche sul testo del provvedimento.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali delle ulteriori modifiche introdotte dal Senato e prende atto che il relatore rinunzia alla replica.
MARCO MINNITI, Viceministro dell'interno. Nell'auspicare la sollecita approvazione della proposta di legge in discussione, sottolinea l'importanza del rapporto tra Commissioni di inchiesta e società, segnatamente con riferimento a fenomeni particolarmente complessi come la criminalità di stampo mafioso. Ritiene inoltre che l'ampia convergenza politica registratasi sul provvedimento in esame possa costituire il presupposto per l'efficace azione dell'istituenda Commissione.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.
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