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Seguito della discussione del disegno di legge: Legge finanziaria 2007 (A.C. 1746-bis).
PRESIDENTE. Avverte che la Presidenza non ritiene ammissibile l'articolo aggiuntivo 142.0500 del Governo: il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti alle restanti proposte emendative presentate nella giornata di ieri è fissato per le 22.
Avverte altresì che la Commissione ha presentato ulteriori emendamenti, attualmente sottoposti al vaglio di ammissibilità da parte della Presidenza, nonché l'articolo aggiuntivo 15.0700, in relazione al quale i gruppi parlamentari hanno rinunziato alla fissazione di un termine per la presentazione di eventuali subemendamenti.
MICHELE VENTURA (Ulivo), Relatore. Conferma che i gruppi parlamentari hanno rinunziato alla fissazione di un termine per la presentazione di eventuali subemendamenti riferiti all'articolo aggiuntivo 15.0700 della Commissione.
LINO DUILIO (Ulivo), Presidente della V Commissione. Prospetta l'opportunità che, come convenuto, si proceda ora ad un approfondimento delle tematiche concernenti il Mezzogiorno.
PRESIDENTE. Preso atto che si è raggiunta un'intesa in tal senso, avverte che, dopo l'intervento del rappresentante del Governo, darà la parola ad un deputato per ciascun gruppo che ne faccia richiesta.
PIER LUIGI BERSANI, Ministro dello sviluppo economico. Premesso che il Mezzogiorno continua a registrare dagli anni 2004-2005 un tasso di crescita inferiore rispetto al resto del Paese, assicura che è obiettivo prioritario del Governo assumere tutte le iniziative necessarie per porre fine al permanente stato di stagnazione dell'economia meridionale. Dà quindi conto delle misure e degli interventi predisposti a tal fine con il disegno di legge finanziaria, dei quali sottolinea il carattere innovativo e strategico. Precisa, altresì, che le risorse destinate al raggiungimento dei predetti obiettivi sono significativamente superiori rispetto a quelle stanziate negli anni scorsi e saranno distribuite, con le opportune correzioni, secondo un principio di equità, al fine di non penalizzare altre aree del Paese.
RAFFAELE FITTO (FI). Nel rilevare che il Governo è ricorso al fondo per le aree sottoutilizzate al fine di reperire le risorse necessarie per finanziare interventi in altri settori, giudica non veritiere le considerazioni svolte dal ministro Bersani; ritiene inoltre particolarmente grave il modo di procedere dell'Esecutivo in tale ambito.
NICOLA BONO (AN). Nel lamentare che sono state sottratte risorse al fondo per le aree sottoutilizzate del Paese per destinarle ad altre finalità, ritiene che il Governo abbia fondato gran parte della manovra economico-finanziaria per il 2007 su misure che penalizzano il Mezzogiorno.
FRANCESCO SAVERIO ROMANO (UDC). Nel sottolineare gli effetti negativi per l'economia meridionale che deriveranno dalle disposizioni recate dal disegno di legge finanziaria, segnatamente quelle di carattere fiscale che penalizzano le imprese, lamenta la totale disattenzione del Governo alle peculiari problematiche della regione Sicilia.
Pag. VIIPEPPE DE CRISTOFARO (RC-SE). Ricordato che il precedente Esecutivo non ha mostrato alcuna attenzione ai problemi del Mezzogiorno, evidenzia i profondi cambiamenti registratisi in tale area. Ritiene inoltre che le misure contenute nel disegno di legge finanziaria possano costituire un punto di partenza in vista di un più ampio intervento strutturale, che prefiguri un nuovo modello di sviluppo.
FERDINANDO BENITO PIGNATARO (Com.It). Rilevato che le politiche economico-sociali attuate dal precedente Governo di centrodestra hanno condotto il Mezzogiorno ad una situazione di recessione, esprime apprezzamento per l'esposizione del ministro Bersani, che ha richiamato le azioni positive avviate dall'Esecutivo per realizzare gli interventi strutturali necessari a dare nuovo impulso allo sviluppo dell'economia meridionale.
GIORGIO LA MALFA (Misto). Rilevato che il Governo, nonostante le rassicurazioni fornite al riguardo, ha presentato un'ulteriore proposta emendativa che sottrae risorse al fondo per le aree sottoutilizzate, ritiene che l'intervento odierno del ministro Bersani non abbia consentito di fugare le preoccupazioni espresse dall'opposizione sulle modalità di copertura del disegno di legge finanziaria.
ANTONIO SATTA (Pop-Udeur). Osservato che il precedente Governo ha registrato un calo di consensi nel Mezzogiorno in quanto ha tradito le promesse di rilancio e di sviluppo delle aree sottoutilizzate del Sud, assicura che la maggioranza ed il Governo si attiveranno per attuare una seria politica a favore del Meridione.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Espresso un giudizio critico sulle misure previste nella manovra economica-finanziaria varata dal Governo, che penalizzano il sistema produttivo, ricorda che la sua parte politica ha formulato una serie di richieste concrete relative ad opere infrastrutturali la cui realizzazione concorrerebbe al sostegno dello sviluppo dell'intero Paese.
LELLO DI GIOIA (RosanelPugno). Osservato che l'attuale Governo, a differenza del precedente, sembra porre seriamente attenzione ai problemi del Mezzogiorno, ritiene che l'ammodernamento infrastrutturale debba assumere una valenza prioritaria per il rilancio delle aree sottoutilizzate del Sud Italia.
LUCIO BARANI (DC-PS). Sottolineata l'inadeguatezza delle misure contenute nel disegno di legge finanziaria per sostenere lo sviluppo del Mezzogiorno, che giudica peraltro contraddittorie rispetto agli obiettivi delineati nel DPEF, ritiene necessario affrontare le tematiche attinenti alle infrastrutture nell'ambito di una visione globale dei problemi dell'intero Paese.
GIUSEPPE MARIA REINA (Misto-MpA). Giudica assolutamente insufficienti e di stampo propagandistico le dichiarazioni rese dal ministro Bersani, che hanno peraltro evidenziato le divergenze interne al Governo sulle tematiche attinenti al Mezzogiorno; stigmatizza inoltre il fatto che la manovra economico-finanziaria per il 2007 non prevede alcuna misura idonea a favorire realmente il rilancio del Meridione.
LUCIANO D'ULIZIA (IdV). Nel sottolineare le gravi conseguenze derivanti dalla pesante eredità lasciata dal precedente Governo, segnatamente per l'economia meridionale, ritiene che le misure recate dal disegno di legge finanziaria siano idonee a sostenerne lo sviluppo. Ritiene opportuna, tuttavia, una valutazione più attenta sulla necessità di pervenire ad una crescita del PIL superiore alla soglia enunciata dal Governo.
TINO IANNUZZI (Ulivo). Ricordato che il precedente Governo, oltre ad aver vanificato gli istituti e gli strumenti predisposti al fine di favorire lo sviluppo del Mezzogiorno, ha stanziato risorse insufficienti per l'ammodernamento infrastrutturale del Paese, richiama le apprezzabili misure previste dalla manovra economico-finanziaria per il 2007 per il rilancio delle aree sottoutilizzate del Paese.
Pag. VIIITOMMASO PELLEGRINO (Verdi). Esprime apprezzamento per l'attenzione dimostrata dal Governo, attraverso le misure inserite nel disegno di legge finanziaria, alle esigenze del Mezzogiorno, dei giovani e delle fasce più deboli della popolazione.
PIER LUIGI BERSANI, Ministro dello sviluppo economico. Assicura che già a partite dall'anno 2007 si prevede un incremento delle risorse finanziarie destinate al Mezzogiorno.
ROBERTO SALERNO (AN). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede che il Governo fornisca chiarimenti circa lo stanziamento, nel disegno di legge finanziaria, di adeguate risorse per la realizzazione di interventi finalizzati a migliorare le condizioni di lavoro degli agenti di Polizia penitenziaria, i cui rappresentanti stanno inscenando una manifestazione di protesta nei pressi di Palazzo Montecitorio.
PRESIDENTE. Prende atto della richiesta formulata dal deputato Salerno.
Sospende la seduta fino alle 16.
La seduta, sospesa alle 14, è ripresa alle 16,15.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI